Speciale Letture divergenti. The Last Girl




Buongiorno Amici di ThrillerNord, oggi torno da voi per parlarvi di una serie Distopica che mi ha rubato il cuore. Come noterete si tratta di una serie pubblicata dalla stessa Casa Editrice che ha pubblicato il mio ultimo romanzo CAVIE, ma questo non ha nulla a che vedere con la mia scelta di parlarvene. Chi mi conosce sa che promuovo solo ed esclusivamente romanzi che mi sono piaciuti DAVVERO!

Fatta questa premessa, entriamo nel vivo della storia narrata da questa trilogia.

 


Trama:

Una misteriosa epidemia ha ridotto il numero di donne sulla terra a meno di 1.000. Le sopravvissute sono state isolate e tenute rinchiuse in un centro scientifico e, da oltre vent’anni, vengono trattate come cavie. Zoey, che ha sempre vissuto da prigioniera è determinata a fuggire prima di essere sottoposta a dei successivi test dai quali nessuna è mai tornata. La fuga sembra essere un’impresa impossibile e, in più, anche se avrà successo, Zoey non sa cosa la potrà aspettare fuori da quelle mura, in quel nuovo e inospitale mondo di cui non sa assolutamente nulla, se non le bugie con le quali è stata cresciuta. Zoey, che potrebbe essere una delle ultime speranze di salvare l’umanità, sarà costretta così a tirare fuori una forza e una brutalità che non pensava di avere per salvare innanzitutto se stessa e provare a conquistarsi quella famiglia che non ha mai avuto.

Quanto vale una vita?

Questa è la domanda che aleggia nella mente di Zoey come uno spirito guida. Una domanda alla quale non sarà facile per lei trovare una risposta. Una risposta… che potrebbe non piacerle.

Zoey è una protagonista con la P maiuscola, perché nonostante la sua giovane età, dimostra una maturità fuori dal comune e una tenacia che l’aiuta a rialzarsi anche dopo cadute apparentemente quasi letali.

Una storia sorprendente, violenta. A tratti così coinvolgente da toglierti il respiro.

 

 


L
a realtà creata da Joe Hart provoca dipendenzaQuando leggo un romanzo Distopico ci sono delle cose che mi aspetto di trovare assolutamente.

Primo: un’idea! E per idea intendo quel piccolo granello di genialità che sta alla base di tutto. Le fondamenta della storia. Insomma, se c’è un’idea geniale di fondo… caro autore hai già la mia stima.

Secondo: l’ambientazione. I luoghi toccati dalla trama devono essere particolari, unici.

Terzo: i personaggi. Devono prendere vita!!!

Quartoemozioni a go-go!

Insommaper conquistarmi un romanzo distopico deve afferrarmi il cuore, i polmoni, le viscere, tutto!

In questa serie gli elementi che cerco in una buona lettura ci sono e si fanno sentire.

Leggendo la storia di Zoey affonderete con lei nel suo dolore e brucerete di rabbia fino a quando lacrime di gioia non spegneranno il fuoco che arderà nel vostro cuore dalla prima all’ultima pagina.

Verrete conquistati dai personaggi, dai loro pensieri, dalle loro speranze.

Una Distopia quella di Joe Hart che non ha nulla a che vedere con l’impossibile, così come non ha nulla di surreale la malvagità, la follia, la crudeltà di cui l’uomo è capace.

Come ogni romanzo Distopico che si rispetti, anche The Last Girl porta con sé un messaggio importante.

Il confine fra il bene e il male siamo noi. Perciò è quello che abbiamo dentro a fare la differenza.

Se c’è una cosa che amo nei libri è l’imprevedibilità della storia e il caro Joe Hart, che un giorno spero di poter incontrare, mi ha resa una lettrice molto, molto felice.

Colpi di scena, amore, adrenalina, dolore e speranza sono gli ingredienti di questa gustosissima storia molto ben riuscita e che, da amante del cinema, mi auguro di poter ammirare anche sul grande schermo. Sarebbe davvero un film bellissimo!

Personaggi ben caratterizzati, dove alla fine anche al personaggio peggiore viene data la possibilità di sembrare umano, nelle sue difficoltà e con i propri difetti.

E un applauso, anzi, una standing ovation è d’obbligo per la protagonista! Questa ragazza è un portento in grado di superare tutte le difficoltà (enormi ve lo posso assicurare) con un atteggiamento eroico, ma al tempo stesso credibile.

Non posso davvero aggiungere altro su questa serie davvero unica. Quindi non mi resta che salutarvi, invitandovi ad approfondire la conoscenza di questa trilogia attraverso il sito www.LeggereDistopico.com, in particolare questo link 😉

Alla prossima!

Un bacio Distopico dalla vostra Liliana Marchesi

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