Tokyo 




 TOKYO


Autore: Nicholas Hogg

Editore: Rizzoli

Traduzione: Isabella Zani, Gewurz Daniele

Genere: narrativa gialla

Pagine: 288

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Tokyo per le sue ricerche, ma soprattutto per allontanarsi da un matrimonio fallito, e da una California che gli impediva di dimenticare di essere stato un marito e un padre assente nei momenti più importanti. Ora, a sedici anni quasi compiuti, sua figlia Mazzy prende un aereo da Los Angeles per passare un semestre con lui. Nonostante Mazzy serbi ancora rancore nei suoi confronti e sia stata obbligata dalle scelte famigliari a raggiungere il padre, Ben la attende con timore e speranza: conoscere insieme una nuova città potrebbe essere il passo decisivo per riaprire il rapporto con la figlia. Ma Tokyo, che fin da subito sembra un luogo magico di scoperte, mostra rapidamente il suo lato oscuro e, senza che Ben se ne accorga, diventa una trappola per entrambi. Spiata da un ragazzo che la segue ovunque e presa nelle sere abissali della città, Mazzy scompare. Tocca a suo padre ritrovarla, prima che Tokyo la divori; è questo il momento di scendere per le strade ad affrontarne l’anima nera, ed è anche il momento, per Ben Monroe, di affrontare se stesso e il suo passato.


Tokyo

A cura di Marina Toniolo


 Recensione di Marina Toniolo

Come poter descrivere un romanzo che presto sarà trasformato in un film con la regia di Ridley Scott?

Intenso e minimalista, capace di sorprendere il lettore inondandolo di suoni e di luci. Ben Monroe scappa a Tokyo per lavoro, dopo il fallimento come marito e come padre. Uomo troppo giovane per affrontare con serenità la nascita della figlia Mazzy. Provando un amore smisurato per la bambina non tollera di poterla perdere per una distrazione. E così, approfittando del suo essere psicologo specializzato nello studio di sette e dinamiche di gruppo, si imbarca su un aereo e fugge il più lontano possibile, in Giappone. Paese tra i più contradditori al mondo: la naturale timidezza degli abitanti si contrappone allo skinship, termine usato per descrivere il legame creato dalla comune nudità con la convinzione che stare svestiti insieme rafforzi le relazioni tra vicini. Oppure la contrapposizione tra la folla che tutti i giorni si riversa sulle strade e nelle metropolitane con il singolo che, finito il lavoro, si incammina verso i quartieri a luci rosse dove potrà ubriacarsi o godere dei servigi di una entraîneuse.

Ben esplora il Giappone in autostop con la speranza di costruire in sé diverso dai ricordi con Lydia. Conosce una giovane donna e l’intensa infatuazione lo porta, ben diciassette anni dopo, a cercarla nuovamente in concomitanza con l’arrivo della figlia Mazzy a Tokyo. La ragazzina, così simile al padre, si ambienta presto nella grande metropoli, con la scuola e le sere passate al karaoke e il rapporto con Ben sembra prendere il volo. 

Ma come in tutti i Paesi, e forse anche di più, il Giappone nasconde un’anima oscura fatta di sette e di persone che si lasciano inondare di insegnamenti e di precetti del tutto infondati. In una congrega prevale il gruppo: la volontà e l’azione personale diventano collettive, come un unico corpo. Cosa succede invece ad un singolo a cui mancano i punti di riferimento? 

Hogg ci regala un romanzo intimo e propositivo in cui capiamo che spesso realtà e sogno si intersecano e che l’individualità è nulla senza la condivisione. Ottima la traduzione che sa rendere al meglio l’intenso rapporto che lega padre, ex moglie e figlia con un Giappone sullo sfondo che regala leggende e perle agli autostoppisti.

Consigliato?
Assolutamente sì, perché una storia così visionaria difficilmente si trasmette nel cuore e nell’immaginazione del lettore.

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Nicholas Hogg


Nicholas Hogg è un romanziere inglese, scrittore di racconti e poeta di Leicester, il suo primo romanzo, “Show Me the Sky”, è stato pubblicato nel 2008 ed è stato seguito da “The Hummingbird and the Bear” nel 2011 e “Tokyo” nel 2015. Hogg scrive anche poesie e racconti che sono stati pubblicati in varie antologie e riviste.

A cura di Marina Toniolo

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