TUTTA LA LUCE CHE NON VEDIAMO




A cura di Giulia Manna


Tutta la luce che non vediamo (All the Light We Cannot See) è una miniserie televisiva statunitense del 2023 ideata da Shawn Levy e Steven Knight. La miniserie è l’adattamento televisivo dell’omonimo romanzo del 2014, vincitore del premio Pulitzer per la narrativa, scritto da Anthony Doerr.

Miniserie, 4 epidosi da ca 50 minuti. 

Trama. Le vicende di due adolescenti: la francese Marie-Laure, una ragazza cieca, e Werner Pfennig, un giovane tedesco costretto a combattere per la Germania nazista nella seconda guerra mondiale.

Personaggi: 

Louis Hofmann: Werner Pfennig

Lars Eidinger: sergente maggiore Reinhold von Rumpel

Hugh Laurie: Etienne LeBlanc

Mark Ruffalo: Daniel LeBlanc

Aria Mia Loberti: Marie-Laure

Andrea Deck: Sandrina

Recensione

Adattamento televisivo dell’omonimo romanzo di Anthony Doer che ha vinto il Pulitzer per la narrativa. La serie televisiva riesce a fare un ottimo riassunto di quello che è il libro originale da cui è tratto, ovviamente incorporando qua e là alcune parti, ma mantenendo la bellezza della storia e soprattutto del testo. 

C’è molto da imparare da questo romanzo storico, ma anche da come è stato scritto e da come è stato rappresentato.  

Marie (Aria Mia Loberti) è una ragazza cieca. Siamo in piena seconda guerra mondiale, gli americani sono alle porte, ma ciò nonostante un ufficiale tedesco le dà la caccia. La giovane è la figlia di Daniel Le Blanc (Mark Ruffalo), allora Direttore del museo di storia naturale di Parigi che prima di fuggire con la figlia a Saint Malo, era riuscito a mettere in salvo dai nazisti alcuni preziosi. 

Dopo aver portato la figlia presso uno zio, lo zio Etienne interpretato da Hugh Laurie, Daniel deve far ritorno a Parigi ed è costretto a separarsi dalla ragazza. Marie trasmette tutte le sere la lettura di pezzi di romanzi su una radio “proibita” nella speranza di recapitare messaggi a suo padre. Si tratta di una radio che ascoltava fin da quando era bambina affascinata dalle lezioni di un professore che parlava della luce. 

La storia si svolge in parallelo con quella di un giovane orfano tedesco costretto ad arruolarsi, Werner Pfennig, anche quest’ultimo da bambino ascoltava la radio proibita e trovava conforto nelle stesse parole del professore che affascinavano Marie.

Il libro è molto bello e non poteva essere altrimenti anche per la serie tv. E’ una poesia continua nonostante la storia in cui è ambientata, ovvero una delle pagine più brutte del nostro passato. 

Il cast è pieno di conferme come Mark Ruffalo, Hugh Laurie ed il giovanissimo  Louis Hofmann che abbiamo avuto modo di apprezzare nella serie televisiva rivelazione: Dark. La ragazza, Aria Mia Loberti, non mi sembra di averla già vista, ma è molto brava così come ha recitato molto bene anche la bambina che ha interpretato il ruolo di Marie da piccola. 

E’ ora di perdersi nella grandezza dei pensieri che animano questa storia e sono davvero tanti! 

Chiudere gli occhi non insegna niente sulla cecità. Sotto il mondo fatto di cieli, volti, edifici c’è un mondo più grezzo e antico, un luogo in cui le superfici si disintegrano e i suoni si sfilacciano a nugoli nell’aria. 

Buona visione.