Tutti i conigli feriscono




Recensione di Cinzia Passaro


Autore: Massimo Villa

Editore: Robin

Genere: Fantascienza

Pagine: 234

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. In una sperduta, minuscola e ghiacciatissima repubblica comunista infilzata fra l’Ucraina e la Bielorussia, il presidentissimo Dostoevskij III e il suo staff stanno mettendo a punto l’arma definitiva per la conquista del mondo. Sulle sue tracce si muovono agenti di una strana organizzazione americana votati alla lotta al paranormale. Il diavolo in persona, infatti, nelle vesti di uno strepitoso trombettista polacco, sembra averci messo lo zampino. Una situazione ai limiti, e oltre, del paradossale, dove squadre di SS scortate da mostri usciti da un videogame, cacciatori di vampiri, personaggi classici della letteratura horror e supereroi improvvisati si scontrano in una guerra senza frontiere fra l’Europa e il nuovo continente, muovendosi fra più piani dimensionali e usando lo spazio-tempo a loro piacimento, creando una sorta di allucinante Hellzapoppin’ di situazioni frenetiche, che vedono al centro della trama un enorme coniglio pasquale vestito come Alice Cooper. Sogno e realtà, finzione videoludica e passaggi cinematografici si alternano per sconvolgere la mente del lettore e lo accompagnano in un susseguirsi di situazioni che pescano a piene mani dalla musica, dal cinema, dai videogiochi e dalla letteratura di genere.          

Recensione 

Un romanzo che fa girare la testa non solo in senso metaforico.

Più che leggere un romanzo, si ha la sensazione di leggere la sceneggiatura cinematografica di un film di fantascienza divertente e leggero, con un intreccio di situazioni e personaggi insoliti e sorprendenti. La  trama si srotola partendo da una tranquilla città della Florida Old Town City,dove avvengono, con scadenza annuale dal 1953, fatti strani di sparizioni e morti ammazzati di cui la polizia non riesce a dare soluzione. L’atmosfera iniziale è quella di un poliziesco, c’è  un cadavere, un capitano e agenti di polizia che si muovono con stanchezza intorno alla scena del crimine, 42 gradi all’ombra che rendono tutto difficile.

Il lettore non fa in tempo a mettersi comodo che viene catapultato dall’altro capo del mondo, nella piccolissima Repubblica di Enisej schiacciata tra la Bielorussia e l’Ucraina. Qui, dove i gradi sono diversi sotto lo zero, il Presidentissimo Dostoewskij III insieme al dottor Euqrote ai suoi scienziati hanno messo a punto l’arma che potrà permettere la conquista del mondo, eterno sogno dei potenti cattivi. A contrastarli, in una guerra senza esclusione di colpi, gli agenti di una fantomatica Agenzia  per la lotta al paranormale che si muove tra Genova, Old town e Kiev attraverso i wormhole,  tunnel spazio-temporale. I protagonisti, abilmente descritti nelle loro caratteristiche più salienti, sono “trasportati” in una o nell’altra parte, passando da -0 a 42 gradi e viceversa, in una sorta di action movies fantascientifico. È questa l’originalità di Massimo Villa, la commistione di generi in un solo romanzo che ne fanno un’opera geniale, satirica e umoristica. Non si riesce a non sorridere mentre si legge, apprezzando lo stile innovativo. Brillante  la rappresentazione delle umane debolezze grazie anche all’uso di una scrittura magistrale e talentuosa.

Interessante è il coinvolgimento nella vicende di protagonisti pescati nella storia, nei videogame e nella fantasia. Sfilano le SS, Jack lo Squartatore, Elisabeth Bathory, il feroce Saladino, i mostri Macumbus, cacciatori di vampiri e vampiri, il gatto Mao e un coniglio alto 382 metri con dentoni sporgenti e occhi truccati di rimmel sciolto come Alice Cooper, demonifuoriusciti dall’inferno, alieni e umani in una guerra al massacro dove il sangue imbratta le pareti di luoghi reali e immaginari. Per chi ha amato il precedente romanzo Frigo leader, qui potrà ritrovare una sorta di fil rouge che non potrà non apprezzare.

In questo turbinio di scenari che bucano l’immaginario di chi legge, si ha quasi la sensazione di muovere il joypad della playstation in un truculento quanto inverosimile videogame. L’autore, profondo conoscitore dei videogiochi, mescola set cinematografici, con corse e inseguimenti in stile John Wick, a scenari virtuali con mostri armati di armi laser. In una serie di salti dimensionali, tutto cambia con un semplice voltar pagina, senza che l’interesse cali, sino alle ultime pagine dove il lettore viene trascinato verso la fine della storia che ritrova una logica quasi normale.

Un libro straordinariamente diverso che non mancherà di stupire e piacere per i suoi molteplici riferimenti cinematografici, storici e discografici. Su tutti Alice Cooper che ti riporta alla memoria i concerti cruenti, macabri e spettacolari di un certo tipo di rock duro e puro. Ma anche il piacere di svegliarsi con il raffreddore solo per incontrare Humphrey Bogart. Un romanzo che mi sento di consigliare senza alcun dubbio.

Sarebbe bello se un altro conflitto scoppiato pochi giorni dopo l’uscita di questo romanzo, proprio negli stessi luoghi descritti nel romanzo, Kiev e la sua cattedrale di Santa Sofia, devastati da un immaginario dittatore di un immaginaria repubblica fintamente comunista e da un agente americano alquanto imbranato, si potesse spegnere con un semplice click.  

                      

Massimo Villa 


nasce a Genova nel ’68. Laureato in Storia con una tesi sul cinema ha sempre cercato di trasmettere questa sua grande passione attraverso la scrittura, sia in prosa che in versi, proponendo situazioni cinematografiche che caratterizzano ogni scena dei suoi scritti, dove spesso trapela anche il suo amore (e conoscenza) per la musica. Per diverso tempo nella community letteraria di Valerio Evangelisti ai tempi del primo Eymerich, ha pubblicato una raccolta (Saraceni dagli occhi di ardesia, Ed. Della Rosa), un racconto su Urania (Il rock uccide la vostra anima, Mondadori), un romanzo a più mani (Sapore di @lassio, Fratelli Frilli), nonché molteplici articoli sui principali siti italiani di videogiochi fin dagli anni ’90. Conduce e ha partecipato a diverse trasmissioni televisive di arte e spettacolo su alcune emittenti locali liguri e si occupa di eventi per una grande catena libraria italiana.

 

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