Tutto per i bambini




Recensione di Ilaria Bagnati


Autore: Delphine de Vigan

Traduzione: Margherita Botto

Editore: Einaudi

Genere: Romanzo

Pagine: 296

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Primi anni Dieci del Duemila. Mélanie, che è cresciuta davanti allo schermo della televisione, ipnotizzata dai reality e dalle loro promesse di notorietà, ha un solo obiettivo nella vita: diventare famosa. Quando supera le selezioni per un nuovo show – seppur non tra i piú noti – Mélanie è al settimo cielo. Ma quell’unica esperienza si rivela disastrosa. Il segno del fallimento è una ferita che non si rimargina.

2019. Moglie e madre modello, Mélanie vive in un lussuoso complesso residenziale nei sobborghi di Parigi e ha creato un canale YouTube di grande successo, Happy Récré, interamente dedicato alla vita quotidiana dei suoi figli, Sam, di otto anni, e Kim, di sei. La formula di Mélanie ha conquistato la rete: il prodotto di quest’anonima madre intraprendente è seguito, ammirato, amato da milioni di iscritti. Sponsor, promozioni, campagne: i bambini si prestano alle richieste delle aziende che passano per il filtro materno; Sam e Kim vivono una recita ininterrotta e le loro identità sono ormai un brand. Ma un giorno i riflettori del mondo di Mélanie fanno cortocircuito: Kim è scomparsa. Della squadra di polizia che conduce le indagini fa parte la giovane Clara, che si appassiona subito al caso. La piccola Kim ha lasciato poche tracce: incontro sbagliato, fuga, rapimento? Non si può scartare nessuna ipotesi, e Clara sospetta che la chiave di tutto sia nascosta dietro le quinte di Happy Récré. Scavando nell’universo dei baby influencer, Clara si rende conto allora che la felicità esibita dagli schermi è un’ingannevole illusione. Perché la realtà in cui si muovono i piccoli Sam e Kim, piú che al regno fatato descritto da Mélanie, assomiglia a un vero e proprio inferno autorizzato.

Recensione

Il fenomeno dei baby influencer, diventati famosi grazie ai social e in particolare grazie a Youtube è piuttosto noto. Bambini in età scolare e anche prescolare diventano Youtuber senza il loro consenso, gli viene sbattuta una telecamera in faccia e un pacchetto tra le mani e li si sprona a sorridere e spacchettare.

Probabilmente i primi tempi sono felici di avere giocattoli nuovi e in anteprima ma siamo sicuri che con lo scorrere del tempo sono felici di condividere ogni momento della giornata con i followers?

E’ ciò che è accaduto a Kim e Sam, due fratellini di sei e otto anni, influencer e volti noti di Happy Récré, canale Youtube gestito dai genitori.

Per la madre Mélanie, la cui carriera famosa è naufragata ancora prima di iniziare, il canale Youtube viene prima di tutto, tutto deve essere ripreso, condiviso e “piacizzato” dai suoi followers. Anche quando la piccola Kim inizia a mostrare segni di sofferenza, Mélanie tira dritto e non vuole sentire ragioni, come la prenderebbero i suoi fan se tutto dovesse fermarsi?

La notorietà però ha un prezzo, Kim scompare mentre gioca in cortile con il fratello e gli amichetti, sarà fuggita? sarà stata rapita? può essere opera di un loro fan?

Come sappiamo sui social la felicità attira molto, però anche la tragedia e il dolore sono degli ottimi catalizzatori. Mélanie sente la vicinanza dei suoi fan e l’esame di coscienza tarda ad arrivare. Clara è una dei poliziotti che si interessa al caso, lei e Mélanie non possono essere più diverse. La prima è “all’antica”, non ama particolarmente la tecnologia e non conosce i retroscena del web, Mélanie vive con e per i social, ama essere al centro dell’attenzione.

La narrazione non è particolarmente serrata o adrenalinica, credo che l’intento dell’autrice non sia stato quello di incentrarsi sulla sparizione della piccola e sulle relative indagini ma sul problema dei baby influencer. Si percepisce la forte condanna nei confronti di questo mondo, la de Vigan vuole far riflettere sulle conseguenze che l’esposizione prolungata ai social può avere sui bambini.

Un’altra riflessione a cui ci porta l’autrice è relativa al forte desiderio di Mélanie di diventare famosa, non ci è riuscita da giovane e ci vuole riuscire ora. Il suo bisogno insoddisfatto DEVE essere realizzato con l’aiuto dei figli, costi quel che costi… e il prezzo si rivelerà molto alto.

A cura di Ilaria Bagnati

ilariaticonsigliaunlibro.blogspot.com

 

Delphine de Vigan


Delphine de Vigan ha esordito come scrittrice nel 2001 con Giorni senza fame. Sono seguiti, tra gli altri, Gli effetti secondari dei sogni (Prix des Libraires al Salon du Livre 2008), Niente si oppone alla notte (Prix du roman Fnac, Gran prix des lectrices de Elle e finalista al Prix Goncourt 2011) e Da una storia vera (Prix Renaudot e Prix Goncourt des lycéens 2015). Einaudi ha pubblicato i romanzi Le fedeltà invisibili (2018 e 2019), Le gratitudini (2020 e 2021) e Tutto per i bambini (2022).

 

Acquista su Amazon.it: