Un omicidio senza cadavere




 Un omicidio senza cadavere


Autore: Melinda Leigh

Editore: Amazon Crossing

Genere: thriller 

Pagine: 284

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Bree Taggert è chiamata per una sparatoria in un campeggio che rimane chiuso durante l’inverno. Quando arriva, il nuovo sceriffo si trova davanti a un crimine sconcertante. Non c’è assassino, né vittima, né sangue. Nessuno a parte Bree crede all’unica testimone, Alyssa, un’adolescente senzatetto che sostiene di aver visto qualcuno sparare alla sua amica.

Per individuare il killer e rintracciare la ragazza, Bree chiede l’intervento dell’ex agente Matt Flynn e del suo cane poliziotto. Sotto il ghiaccio del Grey Lake, invece, Bree e Matt ritrovano il corpo massacrato di uno studente universitario scomparso… E non è l’unico della serie. Quando altri due giovani spariscono e spuntano nuovi cadaveri, Bree deve scoprire il legame tra gli omicidi. È certa solo di un particolare: sono stati generati dalla furia dell’assassino. E quando anche Alyssa non si trova più, Bree deve correre contro il tempo: la sua testimone potrebbe diventare la prossima vittima.

 Recensione di  Alessio Balzaretti


Thriller di indagine ben congegnato.

Siamo a Grey Lake, una località fredda, non solo per le temperature ma anche per la vita difficile ed isolata a cui sono costretti i suoi abitanti.

Bree Taggert è diventata da poco il nuovo sceriffo e, a differenza del suo storico predecessore, vuole tentare di ripulire il suo piccolo dipartimento, dall’ombra di bieco nepotismo a cui tutti sembrano abituati. La sua famiglia è il risultato di una travagliata serie di eventi tragici che l’hanno colpita, ma piano piano, le cose sembrano indirizzarsi verso la normalità, malgrado le tante cicatrici che ancora fanno male

Il suo mandato ha inizio con un presunto omicidio.

Alyssa, una ragazza che vive in condizioni disagiate, denuncia l’assassinio della sua amica Harper, mentre si trovano abusivamente all’interno di una delle case del campeggio che si affaccia sul lago ghiacciato.

La ricostruzione dei fatti è chiara e lo stato psicologico di Alyssa fa pensare che abbia davvero vissuto momenti di panico in cui un uomo, per puro caso, non sia riuscito ad uccidere anche lei oltre alla sua amica.

Tutto sembra quadrare e le indagini potrebbero partire senza esitazione alla caccia di un killer, tuttavia, l’assenza del cadavere di Harper, fa sorgere una serie di dubbi su Alyssa e sulla storia che sta raccontando.

Poche tracce e molto confuse spingono Bree a rivolgersi a Matt Flyn, un vecchio amico, esperto di cani, in particolere abituato a lavorare con la Polizia da cui si è allontanato a seguito di un brutto incidente.

Tra lei e Matt il legame potrebbe andare oltre l’aspetto professionale e ciò che era stato interrotto potrebbe tornare a coinvolgerla in maniera forte, ma prima di tutto c’è un caso da risolvere e una ragazza impaurita a cui nessuno da credito tranne lei.

Un romanzo, quello di Melinda Leigh, molto appassionante e ricco di spunti per chi ama le indagini piuttosto articolate. Il numero di personaggi coinvolti è consistente e sicuramente, nel cuore del libro, non è semplicissimo tenere legati i fili di tutti i possibili colpevoli.

Il ritmo però è talmente incalzante che, anche tra le nebbie di un’indagine poco chiara, il lettore verrà guiddato dai due protagonisti in maniera decisa fino alla fine.

La scrittura è scorrevole e diretta, senza perdersi in descrizioni approfondite. Tutto verrà visualizzato in conseguenza dei tragici eventi che ci trasporteranno da una sponda all’altra di Grey Lake.

La qualità del testo presenta qualche inciampo, ma la dinamicità con cui procede la storia, li farà superare senza storcere troppo il naso.

Il finale forse manca di un vero e proprio colppo di scena anche se le emozioni che corrono sul filo di lana, tra la vita e la morte di una vittima da salvare, sono più che sufficienti.

Una lettura che ancora una volta mi permette di sottolineare come la mano femminile delle autrici thriller, sia sempre particolarmente carica di trasporto emotivo. Una capacità che porta al lettore non solo la sagacia e il coraggio dei protagonisti ma anche i punti deboli e le paure che inevitabilmente li rendono reali.

Una serie, quella con protagonista Bree Taggert, che promette bene, consigliata a chi ama l’azione.

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Melinda Leigh


autrice numero 1 di Wall Street Journal e numero 1 di Amazon Charts, è una banchiera completamente guarita. Amante dei libri per tutta la vita, ha iniziato a scrivere come un modo per preservare la sua sanità mentale mentre cresceva i suoi figli. Negli anni successivi, ha imparato alcune cose sulla scrittura di un libro. Il processo è stato molto più divertente dell’analisi dei rendiconti finanziari e ha deciso di trasformare il suo hobby in una carriera. Il suo romanzo d’esordio, SHE CAN RUN, è stato nominato come miglior primo romanzo dagli scrittori di thriller internazionali. Da allora, ha ottenuto numerosi premi editoriali, tra cui due Silver Falchions e tre Golden Leaf Awards. È stata due volte finalista del RITA® Award e ha ottenuto tre nomination ai Daphne du Maurier Award. I libri di Melinda hanno venduto oltre 11 milioni di copie. Ha conseguito una cintura di 2° grado in Kenpo Karate. Si è dilettata nel combattimento con i bastoni di Arnis, ha studiato Jiu-Jitsu brasiliano e ha insegnato l’autodifesa delle donne. Vive vicino alla spiaggia con la sua famiglia e un piccolo branco di animali da soccorso viziati. Con una vita così piacevole, non ha alcuna spiegazione per la natura a volte oscura e inquietante della sua immaginazione.