Un posto sicuro




Recensione di Anthony Brigida


Autore: Cristina Alger

Traduzione: Laura Guerra

Editore: Piemme

Genere: Thriller

Pagine: 280

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Long Island. C’è un cielo senza nuvole il giorno di settembre in cui le ceneri di Martin Flynn, detective della Omicidi, vengono gettate in mare. Una cerimonia senza fronzoli, come l’avrebbe voluta lui. Discorsi sulla lealtà e sul coraggio, sull’onestà e la bravura, e sulle amate uscite in barca, a pesca con gli amici. Ma un funerale è spesso dove si raccontano le menzogne peggiori. Lo sa bene Nell Flynn, la figlia di Martin. Andata via da Long Island anni prima, appena maggiorenne, Nell si è fatta una vita altrove, e anche se adesso è un’agente dell’FBI, non si può dire che abbia voluto seguire le orme del padre. Tutt’altro: da quel padre, infatti, ha cercato tutta la vita di scappare. Perché, dopo la morte della moglie, uccisa in circostanze misteriose quando Nell era solo una bambina, Martin non è più stato lo stesso. E adesso Nell è tornata a casa per un ultimo saluto a quell’uomo che non è riuscita a perdonare. Di lì a poco, il cadavere smembrato di una ragazza viene ritrovato tra le dune di sabbia del vicino Shinnecock County Park, a un anno di distanza da un altro omicidio molto simile. Nell viene così coinvolta in un’indagine che la tocca da vicino, e si preannuncia costellata di domande senza risposte. Domande che, per Nell, diventano sempre più assillanti quando capirà che in gioco c’è molto di più che la ricerca di un assassino: perché l’ombra del sospetto si allunga sulla sua stessa famiglia, e su quel padre di cui, in realtà, ha sempre saputo troppo poco.

Recensione


“Non importa quanto tu vada lontano. Certe verità rimarranno sempre ad aspettarti”

Da questa frase vorrei partire per parlarvi del nuovo romanzo “Un posto sicuro” di Cristina Alger.

La protagonista Nell Fynn, ritorna a Long Island, dove è cresciuta con la sua famiglia, per dare l’ultimo saluto al padre Martin Flynn, detective della Omicidi, morto per un incidente in moto. Nell, agente dell’FBI, dopo aver sparso le ceneri del padre, le viene chiesto di collaborare ad un caso di omicidio.

Una ragazza trovata smembrata nella sabbia a un anno di distanza da un altro omicidio molto simile. Un’indagine inaspettatamente personale, piena di ombre e tante domande a cui serve dare delle risposte per capire cosa realmente stia succedendo nella contea di Suffolk, dove improvvisamente calano le “tenebre”.

Il romanzo è scritto in prima persona, dove tutte le vicende della storia sono vissute e mostrate dal protagonista, che partecipa attivamente alla scena. Cosi da vivere attraverso gli occhi e i pensieri e soprattutto le azioni di Nell. Tutto ciò si presta bene al tipo di narrazione che andremo a leggere ed inoltre alla tipologia di libro che abbiamo tra le mani, poiché riesce a coinvolgere pienamente il lettore portandolo a vivere la storia pari passo col protagonista, cosa che permette di sviluppare un vero e proprio legame tra il personaggio e il lettore stesso.

Le atmosfere, il grado di coinvolgimento, la caratterizzazione del protagonista principale diventano la peculiarità e i punti di forza di questa scrittura. Rendendo lo svolgimento della storia estremamente naturale e reale.

Un’indagine ben articolata, molto complessa che capitolo dopo capitolo si snocciola per arrivare alla conclusione finale, trasformando i lettori in veri e propri detective. Bramosi di verità, ci porta  comunque ad avere della suspense, in maniera magari diversa ma in ogni modo soddisfacente, soprattutto quando l’indagine è ben costruita come in questo caso. I colpi di scena ci sono e sono dosati con nobile attenzione.

Un buon libro di facile lettura, sicuramente non impegnativo, probabilmente con contenuti già visti ma questo non ha infastidito la mia lettura rendendola meno interessante, anzi.

Per trama, personaggi e ambientazione mi ha riportato con la mente ad alcuni libri di Winslow.
Il resto lo lascio scoprire a voi…

Buona lettura

A cura di Anthony Brigida

www.instagram.com/let.sreadtogether

 

Cristina Alger


Ha studiato ad Harvard e alla NYU Law School. Ha lavorato come analista finanziaria e avvocato aziendale prima di diventare una scrittrice. Con i suoi romanzi ha scalato le classifiche del New York Times. Tra le sue pubblicazioni: “Il castello di carta” (Piemme, 2020).

 

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