Una brava bambina





Recensione di Katia Montanari


Autore: Seo Mi-ae

Traduzione: Leonardo Taiuti

Editore: Giunti

Genere: Thriller

Pagine: 324

Anno di pubblicazione: In Italia 2020

Sinossi. Una vera scena del crimine mostra la crudeltà dell’essere umano molto più di qualsiasi film dell’orrore. Questo insegna Seonkyeong agli studenti del suo corso di criminologia. Ma anche se tutti la chiamano Clarice, come la protagonista del ‘Silenzio degli innocenti’, la giovane professoressa è appena all’inizio della sua carriera e nessuno si spiega come mai uno dei più temibili serial killer della nazione, Yi Byeongdo, soprannominato il David per il suo volto angelico, abbia deciso di parlare proprio con lei. Ha ucciso tredici donne ma non ha mai voluto rivelare dove ne ha nascosto i corpi e ora è nel braccio della morte in attesa della pena capitale. Per Seonkyeong l’inattesa notizia arriva in un momento già difficile della sua vita privata: la figlia del marito si trasferisce a vivere con loro dopo essere scampata a un incendio in cui ha perso i nonni. Da un giorno all’altro un pericoloso killer e una bambina spaventata sono entrati prepotentemente nella sua vita e richiedono tutta la sua attenzione. Mentre Seonkyeong cerca di trovare accesso alla psiche malata di Yi Byeongdo, la piccola Hayeong si rivela una bambina schiva e silenziosa, morbosamente attaccata al padre e al suo vecchio orsetto di peluche, capace di reazioni inaspettatamente violente. Se è vero che tutti i serial killer hanno avuto una infanzia difficile, quali sono le vere radici dei comportamenti criminali? Possibile che gli occhi di un terribile serial killer e di una indifesa bambina nascondano la stessa oscurità?

Recensione


Questa autrice coreana è stata per me una vera rivelazione ed è riuscita a farmi venire i brividi. “Una brava bambina” è un thriller psicologico ben scritto, scorrevole e che sviscera fin nel profondo gli aspetti psicologici dei personaggi principali.

Seonkyeong, la criminologa, è un personaggio davvero completo ed “efficace” nella sua umanità. La sua arma vincente è l’umiltà che le permette di tornare sui suoi passi, di ammettere i propri errori e modificare fin dove possibile il proprio comportamento.

Di fronte a personalità disturbate e/o patologiche non le giudica ma, spinta dal desiderio sincero di volerle aiutare e consapevole delle proprie capacità ma anche dei pensieri spesso egoistici che tutti hanno, analizza anche il proprio comportamento nei loro confronti per vedere cosa può migliorare.

Due domande a un certo punto spiccano dalla trama:

Cosa spinge un killer o un serial killer ad uccidere?” e “E’ possibile riabilitare queste persone?”.

Soprattutto però bisognerebbe chiedersi se è davvero possibile comprendere così a fondo e fino in fondo le motivazioni e le cause nascoste dietro le azioni umane.

Seonkveong proverà questa discesa in parallelo negli abissi delle menti di Yi Byeongdo, serial killer e di Hayeong, una bambina di undici anni, analizzando similitudini e differenze, tra finte certezze, ripensamenti e nuove prove conducendovi a un finale davvero “forte”.

  

Seo Mi-ae


Seo Mi-ae è una sceneggiatrice e scrittrice bestseller di thriller in Corea. Nel 2009 è stata insignita del Grand Prize for Korean Detective Literature per “The Doll’s Garden”. “Una brava bambina” è il suo primo romanzo a essere pubblicato in Italia ed è in corso la traduzione in altri cinque paesi. I diritti cinematografici del libro sono stati acquistati da Carnival Films, i produttori di “Downton Abbey”.

 

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