Una vita da ricostruire





Recensione di Valentina Cavo


Autore: Brigitte Riebe

Traduzione: Teresa Ciuffoletti e Nicola Vincenzoni

Editore: Fazi Editore

Genere: Narrativa Storica

Pagine: 463

Anno di pubblicazione: 2021

Sinossi. Berlino, maggio 1945: è l’ora zero. Il vecchio mondo è finito. La città è ridotta a un cumulo di macerie, così come le anime dei suoi abitanti. La villa dei Thalheim, agiata famiglia di commercianti, è stata requisita e il loro negozio di abiti è stato bombardato. Le donne di casa, rimaste sole dopo che gli uomini sono scomparsi in guerra, devono ricominciare tutto da capo. Le tre sorelle Rike, Silvie e Florentine, trascinate dalla determinazione della maggiore, imprenditrice nata, decidono di provare a realizzare un sogno: riaprire l’attività di famiglia, riportare colore nella tetra Berlino del dopoguerra con tessuti sofisticati e abiti alla moda, riuscire a far sì che le berlinesi tornino a sentirsi donne. Riesumate le Singer, le forbici da sarta, i vecchi cartamodelli e le preziose stoffe che Rike aveva saggiamente nascosto insieme al padre, le ragazze si rimboccano le maniche e nel giro di poco le loro creazioni sono sulla bocca di tutti. Ma i tempi nuovi portano nuovi problemi: oscuri segreti inaspettatamente rivelati gettano una luce ingloriosa sull’attività e sulla famiglia, mettendo tutte a dura prova. Gelosie fra donne, amori, storie torbide del passato che riemergono a sparigliare le carte, il lontano scintillio della Berlino capitale della moda che torna a risplendere… Tutto questo, ma anche molto altro, nel primo capitolo della nuova trilogia bestseller Le sorelle del Ku’damm.

Recensione

Già dal suo incipit, Una vita da ricostruire ci trasporta in una Berlino devastata dai bombardamenti, occupata dai vincitori della guerra e, in un certo senso, già divisa tra queste potenze. Siamo spettatori della città in rovina attraverso gli occhi della famiglia Thalheim e nello specifico dalle tre sorelle Rike, Silvie e Flori.

Queste tre ragazze hanno tra di loro caratteri molto diversi: Rike è una persona pratica che sa rimboccarsi le maniche per poter riavere quello che ha perso, sarà lei il personaggio principale del racconto e cercherà di far riaprire i battenti ai Grandi Magazzini Thalheim, famosi prima della guerra per il loro buon gusto e il fiuto per la moda; Silvie invece punta, almeno come primo approccio, sulla sua bellezza e sfrontatezza, è molto abile nel mercanteggiare e possiede una voce calda e sensuale che la porterà a sfondare nel mondo radiofonico; infine, troviamo Flori, una ragazzina ancora minorenne timida e ubbidiente che ha il dono di disegnare qualunque soggetto con tecnica e perizia sopraffine e che nello scorrere delle pagine vedremo crescere e diventare donna.

Importante è anche la città di Berlino, che non fa solo da sfondo alla vicenda ma ne è parte integrante, come se fosse una vera e propria coprotagonista. Berlino, come tutti sanno, negli anni successivi al secondo conflitto mondiale ha cambiato volto tante volte, dal 2 maggio 1945 – quando si arrende all’armata Russa – fino al 1951 ovvero nel tempo in cui è gia divisa in due.

L’autrice riesce a trasmetterci sentimenti forti, provati da persone che vedono davanti ai loro occhi il disfacimento di una vita intera: ricordi di un tempo passato, speranze per il futuro, il voler fare qualcosa per cambiare il proprio stato attuale, le case che non esistono più o sono occupate, persone che piano piano prendono coscienza di quanto danno ha generato il nazismo con tutte le sue propagande e consuguenze, su tutte l’antisemitismo.

Oltre alla parte storica, ricostruita in maniera magistrale e molto accurata – soprattutto (ma non solo) riguardo alle coordinate geografiche e temporali -ci troviamo davanti ad una trama ben strutturata che grazie a segreti celati da tempo, rivelazioni e colpi di scena ci fa appassionare e ci assorbe, fino a farci quasi sentire membri della famiglia Thalheim, proprio in virtù del pathos che si viene a creare tra tutti gli elementi sopracitati. Anche il finale stesso lascia con il fiato sospeso e spinge inesorabilmente a voler passare subito al secondo volume di questa saga.

Con questo primo capitolo della sua saga familiare, Brigitte Riebe ha grande successo nell’arduo compito di rievocare ricordi di studi (che vanno dalla seconda guerra mondiale al post bellico smembramento della città di Berlino) e renderli vivi e brillanti davanti ai nostri occhi grazie ad uno stile di scrittuta fluido e coinvolgente. Chi vi scrive consiglia caldamente la lettura di questo libro a chi è appassionato del genere, a chi ama le trame ricche di Storia e le epopee familiari.

 

 

Brigitte Riebe


Brigitte Riebe è nata a Monaco di Baviera il 30 settembre 1953. Ha conseguito un dottorato in Storia e successivamente ha lavorato come editor per una casa editrice. Ha pubblicato numerosi romanzi di grande successo, in cui ripercorre le vicende dei secoli passati. I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue. Vive con il marito a Monaco.

 

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