VENETARIUM




Le voci della narrativa veneta


Ha senso nel 2023 in un mondo globalizzato parlare di letteratura veneta? 

A provare a rispondere a questa domanda saranno venerdì 10 febbraio a Palazzo Giacomelli a Treviso,10 scrittori veneti. La “maratona” si terrà dalle 9.30 alle 18: un’intera giornata, intitolata “Venetarium – Le voci della narrativa veneta”, che darà spazio alle voci di 10 scrittori veneti per lo più giovani o giovanissimi, i quali leggeranno brani dei loro libri e racconteranno il proprio rapporto col territorio. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Amici di Comisso, con il patrocinio del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, del Comune di Treviso e di Confindustria Veneto Est ed è organizzata da Gianluigi Bodi, fondatore del blog senzaudio.it, e dal prof. Alessandro Cinquegrani, ordinario di Letteratura italiana contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Il nome di Comisso ricorda un tempo in cui la letteratura veneta raccoglieva nomi importanti e tra loro molto uniti, come Goffredo Parise, Andrea Zanzotto, Luigi Meneghello (di cui ricorre il centenario della nascita) e molti altri. Questo convegno vuole dare la possibilità alle nuove generazioni di incontrarsi e dialogare tra loro e col pubblico, ponendosi questioni fondamentali come quella dell’identità.

Gli autori selezionati hanno età, formazioni, riscontri editoriali molto diversi: accanto ad autori già affermati come Ginevra Lamberti, Paolo Malaguti, Matteo Melchiorre e Jana Karšaiová, saranno presenti giovani esordienti che stanno iniziando a compiere i primi passi nel mondo dell’editoria dando alla luce opere che si contraddistinguono per l’originalità della voce e per l’energia con la quale vengono trattati temi vecchi e nuovi: Enrico Prevedello, Marco Malvestio, Andrea De Spirt, Fosca Salmaso, Miguel Vila e Francesca Zanette.

Lo sguardo di questi autori può essere interno al Veneto, ma, come nel caso di Jana Karšaiová, può rappresentare una prospettiva che, pur essendo esterna, riesce a cogliere aspetti che ci sono familiari illuminandoli di una luce nuova e per molti versi straniante. Per comprendere il nostro quotidiano a volte è utile adottare punti di vista diversi, che possano mettere in dubbio ciò che riteniamo familiare. Cosa significa essere veneti? Ha un senso questa espressione? Da molti anni il Veneto è stato ritenuto un grande laboratorio sociale, la letteratura può aiutare a dirimerlo e comprenderlo.

Sara Zanferrari

Biografia minima degli autori.

Andrea De Spirt nasce a Venezia nel 1989 dove vive fino all’età di diciannove anni. Si trasferisce poi a Milano per studiare Filosofia alla Statale e lavora per diversi anni nel mondo dell’innovazione digitale. Attualmente si dedica a tempo pieno alla scrittura. “Ogni creatura è un’isola”, edito da Il Saggiatore, è il suo romanzo d’esordio.

Jana Karšaiová (Bratislava, 1978) ha vissuto a Praga, a Ostia e a Verona, conduce laboratori teatrali e scrive. Il suo primo romanzo Divorzio di velluto (Feltrinelli) è stato selezionato per la dozzina del premio Strega 2022 e si è classificato al terzo posto del Premio Opera Prima “Severino Cesari”.

Ginevra Lamberti è nata nel 1985 e vive tra il Veneto e Roma. Dopo La questione più che altro (nottetempo, 2015) con Marsilio ha pubblicato Perché comincio dalla fine (2019, premio Mondello 2020) e Tutti dormono nella valle (2022). I suoi romanzi e racconti sono tradotti o in via di traduzione in Germania, Francia, Regno Unito, Olanda, Cina e Brasile. Scrive per il quotidiano Domani.

Paolo Malaguti (Monselice 1978) vive ad Asolo e insegna a Bassano del Grappa. Ha esordito nel 2009 con “Sul Grappa dopo la vittoria” (Santi Quaranta). Ha pubblicato con Neri Pozza, Marsilio Solferino, Einaudi. Il suo ultimo romanzo, “Il Moro della cima” (Einaudi) si è aggiudicato il premio Mario Rigoni Stern 2022.

Marco Malvestio è nato a Padova nel 1991. Lavora all’università di Padova, dove, in collaborazione con la University of North Carolina at Chapel Hill, gestisce un progetto di ricerca su fantascienza italiana ed ecologia. Nel 2021 ha pubblicato il saggio Raccontare la fine del mondo. Fantascienza e Antropocene (nottetempo) e il romanzo Annette (Wojtek).

Matteo Melchiorre (1981) vive a Feltre (BL). Dal 2018 è direttore della Biblioteca, del Museo e dell’Archivio Storico di Castelfranco Veneto. È autore di saggi storici e di scritture narrative, quali: Requiem per un albero (Spartaco 2004), La banda della superstrada Fenadora-Anzú (Laterza 2011), La via di Schenèr. Un’esplorazione storica nelle Alpi (Marsilio 2016, Premio Mario Rigoni Stern 2017 e Premio Cortina 2017), Storia di alberi e della loro terra (Marsilio 2017) e Il Duca (Einaudi 2022).

Enrico Prevedello è nato in provincia di Padova nel 1984, fa l’insegnante di lettere alle superiori, ha scritto racconti usciti sulle riviste “CRACK”, “Clean”, “‘tina”, “La nuova carne”, “Fillide”; un suo reportage narrativo apre l’ultima raccolta di CTRL, Gli estinti. Il suo primo romanzo, Le stelle mobili del sottosuolo, è uscito per NEO nel marzo 2022.

Fosca Salmaso è nata a Venezia nel 1996. Nel 2016 si è trasferita in Inghilterra e poi, per studio, a Torino. Nel 2022 ha pubblicato per Il Saggiatore il suo romanzo d’esordio, Mia Sorella, e nello stesso anno è tornata a vivere nella città natale, dove sta scrivendo il secondo romanzo.

Miguel Vila nasce nel 1993 a Padova dove attualmente vive. Ha frequentato il corso di Linguaggi del fumetto all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Esordisce con Padovaland nell’ottobre del 2020, pubblicato da Canicola Edizioni, con cui vince due premi nel 2021: il Premio Boscarato di Treviso e il Premio Gran Guiningi di Lucca. Nel novembre del 2021 pubblica sempre con Canicola il suo secondo libro Fiordilatte, vincitore come Premio miglior fumetto al Comicon di Napoli nel 2022.

Francesca Zanette vive a Treviso dove lavora nel campo del marketing come libera professionista. Ha all’attivo esposizioni di progetti artistici fotografici in mostre collettive e personali, e la pubblicazione di racconti su riviste online e cartacee. 𝐷𝑜𝑣𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑚𝑎𝑛𝑐𝑎 è il suo primo romanzo.

Organizzatori

Alessandro Cinquegrani (Treviso 1974) è professore di Letteratura comparata all’Università Ca’ Foscari di Venezia. È autore di diversi volumi di critica letterariatra cui Solitudine di Umberto Saba (Marsilio, 2007) e Il sacrificio di Bess. Sei immagini su nazismo e contemporaneità (Mimesis, 2018). Ha pubblicato due romanzi: Cacciatori di frodo (Miraggi) e Pensa il risveglio (Terrarossa). Collabora con importanti riviste di critica letteraria e cinematografica.


Gianluigi Bodi è nato a Jesolo nel 1975. È laureato in lingue e letterature moderne all’Università Ca’Foscari di Venezia. Nel 2013 ha fondato il blog di letteratura Senzaudio. Suoi racconti sono apparsi su numerose riviste online e cartacee. Ha curato due raccolte di racconti: Teorie e tecniche di indipendenza per Verbavolant e Hotel Lagoverde per Liberaria Editrice. Nel 2023 uscirà per Arkadia la sua prima raccolta di racconti. Collabora con il sito del Premio Comisso.