Fake accounts




 FAKE ACCOUNTS


Autore: Lauren Oyler

Editore: Bompiani

Traduzione: Marta Barone

Genere: Narrativa

Pagine: 288

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. New York. Una giovane donna con opinioni molto decise sulla Rete, di cui pure fa uso nella vita privata e su cui si fonda il suo mestiere, sbircia il cellulare del suo ragazzo, Felix, e scopre che è un celebre complottista anonimo. Questo spiega in parte il suo distacco e la sua elusività, ed è quasi un sollievo, perché le offre una buona ragione per lasciarlo, come già stava pensando di fare. Ma poi un incidente fa precipitare la situazione, e la protagonista di questa storia decide di lasciare New York e tornare a Berlino, dove lei e Felix si sono conosciuti. Qui si immerge in un mondo di expat, che come lei sembrano dotati di identità evanescenti e si guardano bene dal mettere radici, tutti sospesi in una sorta di acquario, in attesa di non meglio precisate certezze. Chiaro che di gente così non ci si può fidare, come del resto di Felix. E di lei ci possiamo fidare, noi che leggiamo la sua storia e ascoltiamo divertiti e sconcertati la sua versione dei fatti? Mentre scandaglia le app di incontri alla ricerca di distrazioni, la nostra protagonista scoprirà che non tutto è come sembra, anzi, tutto è come non sembra. Un ritratto lucido e sarcastico del nostro mondo, in bilico tra la realtà e il racconto che ne facciamo, i fatti e la loro messa in scena accuratamente orchestrata perché appaia attraente a chi la guarda attraverso uno schermo. 

 Recensione di Nunzia Esposito


Una coppia. Una serata alcolica tirata fino a tardi. Il rientro a casa.
L’una a struccarsi in bagno, l’altro ad addormentarsi sul letto. Uno smartphone incustodito, la tentazione e infine un’occhiata ai social del compagno che l’alcool ha contribuito a rendere innocuo (e ignaro) dell’incursione tra le sue app.

La domanda di fondo sembra essere:

chi siamo realmente?

La persona dipinta sui social, con gli scatti, i selfie, le descrizioni di sé un po’ troppo autocelebrative?

O la persona che sul marciapiede ti cede il posto, ti lascia passare, o che sull’autobus ti fissa insistente?

La scrittrice si pone tante domande (implicitamente) a cui lei stessa non riesce a dare risposta.

La sua protagonista di Marzulliana ispirazione e in parte autobiografica – l’autrice stessa ha vissuto a Berlino- racconta di incontri virtuali portati nel reale e con essi ne approfitta per argomentare su: politica, elezioni, incontri, verità, scelte sessuali, sincerità, menzogne, i rapporti interpersonali col partner.

La narrazione, sullo sfondo di una Berlino smagliante, intrattiene il lettore, alcune situazioni generano curiosità, tuttavia non conducono a una risposta.
Il tutto sembra ridursi a ana serie di esperienze messe in piedi per riflettere, per cercare una motivazione che non sembra essere presente tra le pagine. 

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Lauren Oyler


Dopo la laurea, si è trasferita a Berlino, dove ha lavorato come redattrice freelance.  Nel 2015 si è trasferita a New York dove ha lavorato come editor per Broadly.  E’ stata coautrice e ha lavorato come ghostwriter a diversi romanzi.  “Fake Accounts” è il suo romanzo d’esordio.