Inseguendo l’uomo nero
Autore: Richard Chizmar
Traduzione: Luca Briasco
Genere: Thriller
Pagine: 287
Editore: Sperling&Kupfer
Anno: 2022
Sinossi. Un’estate come tante, una cittadina americana, un incubo che sembra non finire mai. L’indagine di un ragazzo del luogo destinato a diventare un grande scrittore. Nell’estate del 1988, i corpi mutilati di diverse ragazze cominciano a essere ritrovati a Edgewood, nel Maryland. Le macabre prove portano la polizia all’inquietante supposizione che un serial killer sia tra loro. Ma presto inizia a diffondersi una voce secondo cui il male che perseguita gli adolescenti locali non sarebbe del tutto umano. Il neolaureato Richard Chizmar torna nella sua città natale proprio mentre viene decretato il coprifuoco e si ritrova presto catapultato in una vera storia dell’orrore. Ispirato dagli eventi terrificanti, Richard scrive un resoconto personale di questi ultimi, ignaro che lo continueranno a ossessionare negli anni a venire. «L’innocenza, una volta perduta, non si recupera più. L’oscurità, una volta osservata, non potrà mai essere perduta.» Per noi cittadini di Edgewood, era arrivato il momento dell’oscurità.
Recensione di Fiorella Carta
Chizmar decide di farci conoscere una storia, parte dal vero per poi romanzare ma, soprattutto, parte nel farci affezionare alla sua città d’origine per poi buttarci in mezzo l’oscuro e renderci così parte degli eventi come se appartenessimo a quella comunità, a quella quotidianità.
Un killer seriale si aggira a Edgewood e uccide giovanissime ragazze i cui cadaveri vengono ritrovati ben composti in varie zone del paese, tutte con un orecchio mozzato.
Il lato creepy di Chizmar lo spinge a raccontarci, attraverso i suoi occhi e quelli della sua amica giornalista Carly, gli avvenimenti a partire dal primo omicidio. In attesa di convolare a giuste nozze infatti l’autore soggiorna, in quel periodo, a casa dei genitori e quindi ha dalla sua la possibilità di osservare da vicino le indagini.
Una storia che, come ho detto, prima di arrivare agli omicidi racconta la città, i suoi abitanti, le sue abitudini, lo sport, la scuola, le amicizie, le feste. E vorresti chiedere la cittadinanza, per scappare poi dopo poche pagine.
Mentre la Cemetery Dance inizia a vedere la luce, Chizmar scrive, pubblica la sua rivista e riceve strane telefonate.
Che l’uomo nero possa essere qualcuno del posto poi, è cosa ancora più terrificante.
Nasce così, da un fatto di cronaca vera, un romanzo che sconfina nelle fantasie più dark di un autore conclamato che vanta collaborazioni che, a detta sua, non avrebbe mai immaginato neanche nei suoi sogni più alti.
Chizmar nasce per scrivere nel buio e dal buio, per raccontarlo, sviscerarlo e portarlo al lettore carico di tensione e curiosità. La realtà offre spunti spesso terribili, molto più dell’immaginazione e da lì l’autore parte, dipana i fili, ritorna e tiene appesa la mente di un lettore che, avvicinandosi a lui, sicuramente cerca le sue stesse emozioni
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Richard Chizmar
è noto soprattutto come editore della casa editrice Cemetery Dance e redattore dell’omonima rivista, specializzata in particolare nel genere horror. Oltre a scrivere racconti, sceneggiature e a insegnare scrittura creativa, collabora da tempo con Stephen King ad alcune edizioni speciali dei suoi libri.
