A cura di Loredana Cescutti
È una serie crime, prodotta nel Regno Unito nel 2022. Si compone di 6 episodi ed è stata realizzata da Peter Cattaneo, con Conleth Hill, Lesley Manville, Tim McMullan e con la scenerggiatura di Anthony Horowitz e Tim Morris. La trama è basata sull’omonimo romanzo di Anthony Horowitz I delitti della Gazza ladra (recensione a cura di Francesca Mogavero ).
Trama
“I delitti della gazza ladra” racconta la storia della correttrice di bozze Susan Ryeland, alla quale viene affidato il manoscritto incompiuto dell’ultimo libro di Alan Conway – autore di gialli di successo con protagonista l’investigatore Atticus Pund. Un manoscritto che porta con sé un pericoloso segreto, perché nel capitolo mancante potrebbero esserci rivelazioni in grado di mettere a soqquadro l’intera comunità. La ricerca delle pagine perdute porterà infatti alla scoperta di un omicidio. In verità, però, gli omicidi sono due, uno nel libro di Conway e uno nel mondo reale: in che modo sono collegati?
PERSONAGGI ED INTERPRETI
Principali
Lesley Manville – Susan Ryeland
Conleth Hill – Alan Conway
Tim Mcmullan – Atticus Pünd
Ian Lloyd Anderson – Brent
Karen Westwood – Mary Blakiston
Matthew Beard – Fraser
Jude Hill – Young Sam
Alexandros Logothetis – Andreas Patakis
Harry Lawtey – Robert Blakiston
Pippa Haywood – Claire Jenkins
Ricorrenti
Ad essere ricorrenti non saranno i personaggi quanto invece gli attori. Lo scopo sarà quello di renderci ancora più dipendenti dalle storie, che saranno due come nel romanzo originale, finendo per donare movimento e andando a creare una certa curiosità e dipendenza da questa “trama” parzialmente rimaneggiata.
Recensione
La mia diffidenza dopo aver letto un romanzo, rispetto alla trasposizione di un film o di una serie televisiva è nota e poche volte ne sono rimasta soddisfatta.
“I delitti della gazza ladra”, al contrario, si è rivelata una piacevole sorpresa.
Dinamica, veloce, efficace, ad effetto.
Forse io mi ero fatta un’idea diversa dei protagonisti, ovvero Susan la immaginavo più giovane e Andreas più vecchio ma, ad eccezione di questo, la scorrevolezza degli episodi si è dimostrata effettiva.
Nella dinamicità di una trama alquanto complessa, come quella di un romanzo costruito su due strutture temporali ben distinte, ovvero quella di Horowitz e quella di Conway, è stato trovato il giusto tempismo fra “reale e “romanzato” all’interno di una scena cinematografica, che in altro modo avrebbe potuto essere considerata lenta e mal realizzata, poco stimolante.
La prova più grande, è stata sicuramente permettere a mio figlio di guardarlo. Quasi dodicenne, lettore forte e soprattutto curioso, amante dei gialli ma ancora privo di certe chiavi di lettura nell’analisi di alcuni elementi.
In poche parole, se gli avessi fornito prima il libro, sebbene abbia già letto qualcosa di Agatha su Poirot e Miss Marple, difficilmente sarebbe arrivato alla fine del romanzo di Horowitz per pazienza e doppi sensi a lui ancora impropri.
La serie televisiva, invece, dopo un primo riassunto della trama a grandi linee, si è trasformata per il nuovo fan, in una visione piacevole e divertente.
Le “intromissioni” o per meglio dire “contaminazioni” fra il libro di Horowitz e quello di Conway hanno reso più forte e suggestivo il legame, ossia il collante fra i “due romanzi”
Anche io e il marito, che invece avevamo letto il libro con grande soddisfazione, ne siamo rimasti contenti e stupiti e nonostante tutto, fino alla fine, pur richiamando alla memoria i ricordi del romanzo e pur essendoci fatti un’idea nostra di personaggi, caratteristiche, voci, facce e soluzioni, abbiamo continuato e siamo arrivati alla conclusione con una piacevole sensazione di appagamento.
Il finale si è rivelato ancora meno brutale e decisamente più elegante del libro originale, con quel tocco di classe in più che trasforma un semplice ciao in una promessa.
Che dire, se non che spero che “I delitti della bella di notte” si trasformino presto in un qualcosa di più concreto che un sogno.