Yellow Diamonds
di Paolo Roversi
SEM, 2023
Giallo, pag.336
Sinossi. Un thriller ispirato a una storia vera, fra rapine, omicidi, espedienti geniali, fughe rocambolesche e una pioggia di diamanti. Sono astuti. Sono implacabili. Sono migliori rapinatori e hanno un unico obiettivo: i diamanti. Una banda di rapinatori, in giro per l’Europa, assalta le gioiellerie più prestigiose assicurandosi bottini milionari. Da Pamplona a Parigi, da Biarritz a Ginevra, in breve tempo, grazie alle loro operazioni spregiudicate, diventano la bestia nera delle polizie europee; la stampa li elogia e li rende degli autentici eroi ribattezzandoli Pink Panthers, le “pantere rosa”, dopo che ad Amsterdam viene ritrovato un diamante blu dentro un tubetto di crema come nel famoso film interpretato da Peter Sellers. Di innocuo, però, questi scaltri criminali non hanno nulla: sono astuti e molto bene organizzati. Colpiscono per poi svanire nel nulla. Ad affrontarli sarà la profiler Gaia Virgili che, insieme alla sua squadra dell’Europol, si troverà anche invischiata in una delicata indagine riguardante un traffico internazionale di anfetamine. Come se non bastasse, il suo compito verrà reso ancora più difficile dall’ombra del sospetto che, all’interno della squadra, qualcuno faccia il doppio gioco. Un thriller ispirato a una storia vera, fra rapine, omicidi, espedienti geniali, fughe rocambolesche e una pioggia di diamanti.
Recensione Giulia Manna
Una banda si diverte a rapinare gioiellerie in giro per il mondo. Sono esperti, veloci e ben organizzati. Dopo ogni colpo spariscono senza lasciar traccia per riapparire alla rapina successiva. Sempre dieci passi dietro ai rapinatori, c’è la profiler Gaia Virgili che lavora per l’Europol e che inizia a sospettare che all’interno della sua squadra ci sia una talpa.
Confesso subito che leggendolo avevo quella sensazione di aver già sentito parlare di rapine simili a quelle narrate, ma il libro è così ben scritto che non mi lasciava né scavare nella mia memoria né staccare qualche minuto per fare una breve ricerca. Continuava a catturarmi pagina dopo pagina fino ad arrivare alla fine. Quindi non posso che fare i miei complimenti all’autore per come ha sviluppato la trama e per come mi ha incollata alla lettura.
Il dettaglio della storia a cui è ispirato cercatelo dopo. Tanto si legge tutto d’un fiato ed il finale arriva che non ve ne rendete conto. Quando avrete ultimato la lettura, sarà proprio l’autore a spiegarvi come è nato questo libro, quanto c’è di vero e dove eventualmente approfondire.
Amo le rapine, amo le storie ispirate a fatti realmente accaduti e quindi non posso che consigliarvi Yellow Diamonds.
Buona lettura.
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Paolo Roversi
scrittore, giornalista e sceneggiatore, si è laureato in Storia contemporanea all’Università Sophia Antipolis di Nizza (Francia). Ha pubblicato romanzi gialli con protagonista il giornalista hacker Enrico Radeschi: Blue Tango – noir metropolitano (Stampa Alternativa), La mano sinistra del diavolo (Mursia) con cui ha vinto il Premio Camaiore di Letteratura Gialla 2007 ed è stato finalista del Premio Franco Fedeli 2007, Niente baci alla francese (Mursia), La marcia di Radeschi (Mursia), L’uomo della pianura (Mursia) e La confraternita delle ossa (Marsilio). Con Marsilio, nel 2015 ha pubblicato il dittico Città rossa, due romanzi sulla storia della criminalità milanese degli anni Settanta e Ottanta: Milano criminale e Solo il tempo di morire (premio Selezione Bancarella, premio Garfagnana in giallo). Tra gli altri suoi romanzi: PesceMangiaCane (Edizioni Ambiente), L’ira funesta (Rizzoli), Alle porte della notte (Marsilio) e Il pregiudizio della sopravvivenza (Marsilio). È fondatore e direttore della rassegna dedicata al giallo e al noir NebbiaGialla Suzzara Noir Festival. Ha diretto MilanoNera web press, un portale dedicato interamente alla letteratura gialla.