Una nuova indagine per taglie forti
di Adelaide Barigozzi
Frilli 2023
Noir, pag.272
Sinossi.Una donna anziana priva di documenti viene trovata sul lungomare di Genova in stato confusionale. Pochi giorni dopo, a Camogli, nel parco di Villa BouganVilla, buen retiro della famosa attrice Giulia De Magistris, divampa un incendio dalle cui ceneri emerge un cadavere. Cosa lega i due eventi? Forse nulla, forse molto, chissà. E non è che l’inizio. Di sicuro, per le amiche e socie della boutique di moda oversize “Tutta Curve” Clara, Patti e Rosanna si prospetta un’indagine pericolosa, disseminata di cadaveri, intrighi, false piste e improbabili sospetti, su cui incombe un’operazione immobiliare che potrebbe mettere in pericolo la riserva protetta del Parco di Portofino. Invitata dalla diva Giulia a trascorrere una vacanza nella sua residenza da sogno, Rosanna si troverà circondata da personaggi bizzarri, poeti emergenti, giardinieri scorbutici, un’enigmatica argentina e un fisioterapista molto sexy, per non parlare del marito dell’attrice, un famoso musicista che nessuno ha mai visto. Intanto, alcuni loschi individui si aggirano nei dintorni sotto lo sguardo di misteriosi droni, mentre la conduzione del caso viene ufficialmente affidata a una vecchia conoscenza, l’ispettore capo Belinazzi. Che sia tutta opera di un piromane? O si tratta di una faida di poeti? Tra roventi summit in spiaggia, suicidi sospetti, aggressioni, cene indiane e picnic a base di focaccia, le tre amiche non si faranno intimidire, fino a scoprire una sconvolgente verità.
“Dalla porta finestra spalancata sul giardino entrava un’aria tiepida e appena profumata, portando con sé i sommessi rumori degli animali notturni. Un grillo friniva da qualche parte nel prato, e nel chiarore lunare i fiori di gardenia sembravano quasi fosforescenti. Che pace, aveva pensato Rosanna.
Quanto si stava sbagliando…”
Rime mortali a Camogli
A cura di Loredana Cescutti
Recensione di Loredana Cescutti
Mi erano mancate Patti, Clara e Rosanna… e sì, lo ammetto, anche Bellinazzi, malumore compreso.
Ma la più grossa nostalgia, e l’ho capito dal momento stesso in cui ho iniziato a leggere il libro, l’ho avvertita per la scrittura fresca, scicchissima, piena di glamour e tante sane risate di Adelaide Barigozzi, che mi ha elegantemente attirata fra le sue scie invitanti di focacce liguri e proponendomi abiti colorati, comodi ma estremamente chic.
“… tra loro poteva nascondersi un assassino. O un’assassina…”
L’ambientazione vacanziera, poi, rende la storia ancora più intrigante
Rispetto ai due precedenti libri, che mi avevano da subito conquistata per i personaggi e le loro disavventure, in questo sono da subito rimasta favorevolmente colpita per il ritmo diverso, un passo “leggero” e fresco che diventa, in seguito, il preludio di una storia ricca, che fra le righe riesce a sfiorare, con leggerezza ma anche con assoluta chiarezza temi come l’inquinamento, l’abuso edilizio e il mancato rispetto delle aree protette.
“Aveva avuto l’impressione di trovarsi davanti a una messinscena…”
Un intrigo che di pagina in pagina assume sempre di più la forma di qualcosa di difficile interpretazione, che farà andare in confusione anche le nostre tre eroine e il bel poliziotto dalla voce terribilmente chioccia, ahimè, che in un balletto di false piste e di continui imprevisti, trasformerà la storia in un susseguirsi di situazioni imprevedibili, alquanto ambigue e a tratti imbarazzanti.
“… vivere sulla scia di decisioni altrui evita ogni responsabilità, e questo rende emotivamente instabili e pericolosi, perché non permette di provare sentimenti profondi…”
L’ironia dell’autrice e delle sue tre muse riesce a coinvolgerti, strappandoti sorrisi e anche vere e proprie risate, permettendoti nel contempo di farti sentire realmente partecipe dei loro salottini riepilogativi a base di tè, prosecchi, dolcetti o focacce morbide e untuose in base all’ora e al luogo, accompagnati da chiacchere, pettegolezzi e un esaustivo e colorito riassunto delle loro indagini. Tanto per rimanere al passo.
“Più ami più sbagli, e più sbagli più ami! È il paradosso che ci fa vivere. Che tristezza sarebbe senza l’amore!”
In un crescendo di tensione, humor e suspense il romanzo si sviluppa gradevolmente, dando vita ad una lettura irrinunciabile, anche proprio per lo stile che la rende una storia frizzante, calda e afosa (e non mi riferisco solo alla calura estiva!) e avvolgente.
Io, personalmente, ne sono rimasta attratta e colpita e a stupirmi, è stato l’effetto istantaneo nel leggere e sentirmi contemporaneamente a casa, dentro un romanzo che mi chiamava per lasciarsi svelare fra le mie mani e i miei occhi.
Barigozzi, di conseguenza, non mi ha delusa e invece, posso dire che si è abbondantemente superata e, alla luce del finale, spero che non mi faccia rimanere per troppo tempo a bocca asciutta perché, la mia anima killer non sarebbe in grado di aspettare a lungo.
“C’erano persone che avevano la capacità di creare una tale negatività intorno a sé, che alla fine si ritorceva contro di loro…”
Con Rosanna, Patti e Clara questo non accade mai.
A prestissimo, spero!
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Adelaide Barigozzi
è giornalista. Lavora per “Cosmopolitan” e ha scritto per diversi giornali e periodici tra cui “Corriere Mercantile”, “Bella”, “Corriere della Sera”, “Grazia”, “Marie Claire,” ed “Elle”. Cresciuta a Genova, ha abitato per alcuni anni in Brasile. Da tempo vive a Milano. Prima di questo libro, ha pubblicato sempre con Fratelli Frilli Editori “Vico dell’amor perfetto” (2017) e “Una sfilata rosso sangue”, secondo libro della serie “Un’indagine per taglie forti”, pubblicato sempre con Fratelli Frilli (2020).