Sinossi. Il colonnello Alina Ferrari, in servizio presso il reparto operativo di Milano Moscova, indaga su un presunto serial killer di escort. Una donna è stata ritrovata nel giardino di Villa Necchi Campiglio, un’altra nella piscina di De Chirico alla Triennale. Entrambe sono state ammazzate nello stesso modo. Trasferita a Savona per insediarsi come comandante provinciale, Alina decide di indagare su un cold case irrisolto da almeno cinquant’anni, insieme all’ex capitano Ruffini. Dal 1971 emergono i segreti del borgo di Varigotti e la storia della povera Lena Ionescu, uccisa in circostanze oscure in una notte di mistero. La notte dell’allerta maremoto. Tra presente e passato, i fantasmi di ieri e di oggi emergono piano piano, e gli investigatori riusciranno a scoprire tutta la verità, tra vittime e carnefici, amori e dolori mai sopiti, in un continuo rimpallo tra realtà e finzione.
Maremoto
a Varigotti
Laura Marinaro
Mursia 2023
Giallo, pag.275
Recensione di Claudia Cocuzza
Alina Ferrari ha 48 anni, è single per scelta e dedica la sua vita al lavoro e a poche passioni, tra cui la lettura di noir.
È di stanza presso la caserma di Milano di via Moscova e tutto procede in maniera regolare finché la sua routine – per quanto quella di un colonnello dei carabinieri possa essere considerata tale – viene sconvolta da due omicidi a distanza ravvicinata.
Si tratta di due giovani donne, Nicoleta Matei e Sara Popa.
Stessa età, entrambe originarie dell’Est Europa, stessa professione ufficiale – modella – ma anche uguale realtà: sono delle escort.
Identico è anche il modus operandi utilizzato da quello che sembra essere un assassino seriale: le due donne sono state sgozzate in luoghi simbolo della Milano “bene” e attorno al collo il killer ha legato un foulard rosa.
Alina è sconvolta da incubi notturni, tanto da dover ricorrere a una psicoterapeuta e da ricevere una calda raccomandazione da parte del suo superiore: spostarsi a Savona, in modo da prendere le distanze da un caso che sembra schiacciarla.
Alina accetta e qui incontra Carlo Ruffini, carabiniere in congedo.
Da questo momento i piani temporali diventano due: ci muoviamo tra il 2021 e gli anni ‘70 su due scenari paralleli, Milano e Varigotti.
A Ruffini è affidata l’esposizione di lunghi flashback mediante i quali il lettore viene a conoscenza di un caso analogo rimasto irrisolto, l’omicidio della rumena Lena Ionescu, e di ciò che all’epoca fu fatto per venire a capo del mistero.
L’indagine contemporanea sembra sospesa, salvo un inaspettato – e non prevedibile dal lettore – colpo di scena che, in chiusura, permette ai due filoni di ricongiungersi.
Interessante il setting: Milano e riviera ligure di ieri e di oggi diventano espediente per la descrizione di due società diverse, separate da cinquant’anni di storia, rispettando uno dei cardini del giallo contemporaneo, quello di essere specchio e misura dell’evoluzione sociale.
Acquista su Amazon.it:
Laura Marinaro
è giornalista professionista ed esperta in cronaca nera e giudiziaria. Inviata del settimanale «Giallo», coordinatore del «Cittadino Lecco», collabora con Roberta Bruzzone a Viaggio nel Movente su YouTube e conduce su Radio Libertà Gialloradioclub. Con Mursia ha pubblicato, insieme a Roberta Bruzzone, Yara. Autopsia di un’indagine (2023).