Carolina dei delitti




Sinossi. Torino, 1911. A tre giorni dall’inizio dell’Esposizione Universale che sta attirando sulla città le attenzioni del mondo intero, Carolina Invernizio, la scrittrice italiana più amata dal pubblico e disprezzata dai critici, lavora al suo nuovo romanzo e non smette di cercare ispirazione nelle più efferate notizie di cronaca nera. Una su tutte cattura la sua attenzione: Emilio Salgari – quel Salgari, il creatore di Sandokan e del Corsaro Nero – è stato trovato morto in un bosco, sulla cima di una collina. Si è ucciso a colpi di rasoio, dicono i giornali, e lo dice anche la polizia: caso chiuso  prima ancora di essere aperto. Del resto, i festeggiamenti per i cinquant’anni del Regno non devono essere oscurati. Ma per Carolina un fattaccio di sangue è più irresistibile di un cappello all’ultima moda. Così, approfittando del fatto che in città tutti la conoscono non come la celeberrima Invernizio ma semplicemente come madama Quinterno, moglie irreprensibile di uno stimato colonnello, inizia a fare domande in giro. Insieme a Vittorina, la fedele sorella-assistente, Carolina si ritroverà invischiata in un labirinto di amori morbosi, complotti di famiglia e intrighi politici, più inquietante di quelli usciti dalla sua penna…Ricostruendo in maniera magistrale l’effervescente Torino della Belle Époque e il caso reale del suicidio di Salgari, Lia Celi propone il ritratto di una straordinaria protagonista del suo tempo. Orgogliosa, astuta, ironica, la sua Carolina Invernizio ci ricorda che, oggi come cent’anni fa, non c’è nulla di più pericoloso che sottovalutare l’intelligenza di una donna.

 CAROLINA DEI DELITTI

di Lia Celi

Salani 2023

 giallo/cozy crime, pag. 272

 Recensione di Diego Pitea

Devo essere sincero, non sono un amante dei cosiddetti cozy crime, ma, avendone sentito parlare spesso, ho voluto dar loro una possibilità con questo giallo dalla trama intrigante.

Devo dire che non ne sono rimasto deluso o almeno non completamente. Il libro narra le vicende di una scrittrice, Carolina Invernizio appunto, costretta a scrivere sotto falso nome e di sua sorella Vittorina che come una sorta di Watson ne segue le gesta e ce le racconta in prima persona, ma a differenza del dottore di Conan Doyle partecipa attivamente alle indagini su quello che si rivelerà ben presto l’omicidio del grande Emilio Salgari.

La Torino del 1911 descritta dalla Celi è straordinaria, la parte storica è molto curata sia stilisticamente sia storicamente, rendendo benissimo l’atmosfera della Belle Epoque; l’autrice dev’essersi documentata molto per scrivere il libro perché dalle pagine traspare un lavoro certosino di ricerca. La storia scorre veloce e non mancano i siparietti simpatici fra le due sorelle, una l’antitesi dell’altra. Ma sono proprio queste differenze di carattere che costituiscono la loro forza. La presenza di Salgari inoltre impreziosisce il romanzo, con la sua fama di scrittore prolificissimo, come del resto Carolina, e la sua fine tragica.

Veniamo adesso alle note dolenti, che in realtà si riducono a una sola: la parte gialla è veramente poco sviluppata, la tensione quasi inesistente e pur essendo, come ho detto precedentemente, un cozy, in cui quindi le vicende si concentrano più sul contorno che sul mistero vero e proprio, ho notato una predominanza del primo sul secondo troppo accentuata.

Peccato, perché il tema (il vero suicidio di Salgari) poteva dare origine a un plot molto interessante. Ci sarebbe voluto un maggiore equilibrio che purtroppo non ho trovato.

In conclusione: se siete amanti dei cozy, dei gialli storici, dove la parte storica appunto è molto curata e se cercate in un libro leggerezza e siparietti simpatici questo è il libro che fa per voi; se, invece, siete come me sempre alla ricerca di enigmi irrisolvibili per stuzzicare le vostre celluline grigie, di trame arzigogolate e tensione continua dovete scegliere altro.   

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Lia Celi


Autrice di satira, per sei anni ha fatto parte della redazione di “Cuore”. Ha scritto anche per Smemoranda e per molte riviste (Gulliver, Insieme, Lo Specchio della Stampa) per la Tv e la radio. Ha pubblicato numerosi libri per adulti e libri per ragazzi, fra cui la serie Ice magic (E/L) e Tre dee alla scuola media (Piemme 2018). Nel 2019 scrive con Andrea Santangelo Le due vite di Lucrezia Borgia (UTET).