Sinossi. I Loverly, proprietari della casa più lussuosa di Harlow Street, hanno organizzato un pomeriggio di fine estate tra amici: un party favoloso dal primo all’ultimo dettaglio, ma solo fino a quando Whitney Loverly, l’impeccabile padrona di casa, donna magnetica che richiama in egual modo malevolenze e ammirazione, si scaglia urlando contro il primogenito di dieci anni. Una scenata che gela all’istante l’atmosfera festaiola e gli invitati. Nove mesi più tardi, verso mezzanotte, quello stesso bambino cade dalla finestra della sua cameretta ed entra in coma. Whitney gli siede accanto nella stanza d’ospedale satura di apprensione e angoscia, rifiutandosi di parlare con chiunque, compresa la sua migliore amica Blair, di cui non riesce nemmeno a sopportare la vista. I fatti che seguono nei tre giorni successivi, mentre si consuma il dramma del piccolo Xavier, la cui sorte è sospesa in un fermo immagine, stringono il campo sulle famiglie di Harlow Street. In particolare, sulle tre donne che ruotano intorno a Whitney – Blair, Rebecca, Mara – di cui vengono svelati segreti e bugie: sussurri, che a poco a poco s’insinuano sotto la spessa coltre che ha sempre protetto, o meglio coperto, i rapporti di buon vicinato. I sussurri sono le invidie, i desideri, le confusioni, le intuizioni silenziate; e Ashley Audrain si conferma maestra di seduzione nel delineare le paure e la furia delle donne quando diventano madri, quando diventano amiche, ogni volta che scelgono.
SUSSURRI
di Ashley Audrain
Rizzoli 2023
Isabella Zani ( Traduttore )
thriller, pag.360
Recensione di Fiorella Carta
Dopo La spinta torna Ashley Audrain e si insinua nuovamente tra le pieghe delle famiglie, dei rapporti di buon vicinato, in mezzo ad amicizie tossiche e figli in gara fra loro ignari di tutto, o quasi.
Perché durante una festa in cui la magnifica e perfetta Whitney mette in mostra ciò che possiede, il suo mondo ricco e senza una piega, qualcosa stona e le crepe di un’apparenza fin troppo luminosa mostrano i lati oscuri.
È un evento che, in circostanze normali, non desterebbe scandalo; insomma, sgridare il proprio figlio è routine, a meno che non si voglia apparire come mamme di figli perfetti.
Poi succede che tuo figlio cada dalla finestra, come non si sa.
Partono illazioni e nell’ assistere suo figlio incosciente sul letto dell’ospedale, Whitney ripensa alla sua vita programmata fino al millesimo di secondo, al suo passato, al suo rapporto con amiche e vicine di casa. Si dirama così una storia che coinvolge le altre coppie, i loro drammi, i loro segreti.
La morte arriva e viene ignorata o ritenuta liberatoria, arrivano le verità che ognuno ha tentato di nascondere e rimescolano le carte.
Alla fine nessuno sarà come prima, nessuno si salverà da uno specchio crudele.
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Ashley Audrain
vive a Toronto. Ha lavorato a lungo come capo ufficio stampa di Penguin Books Canada. La spinta, il suo primo romanzo, ha conquistato gli editori di tutto il mondo: è stato tradotto in 34 paesi e i diritti televisivi sono stati acquisiti dai produttori di C’era una volta a… Hollywood
