Anche gli alberi bruciano




Recensione di Anna De Riggi


Autore: Lorenza Ghinelli

Editore: Rizzoli

Genere: narrativa

Anno edizione: 2017

Pagine: 178 p., Rilegato

Sin da piccolo, Michele ha marciato lungo i giorni, i mesi e gli anni senza mai uno scarto, senza mai una ribellione. Unico, solido legame è quello con nonno Dino, ex partigiano, ora spento dall’Alzheimer. Ma un giorno, complice una lezione di judo saltata, Michele torna a casa prima del previsto e sorprende il padre, algido professore universitario, tra le braccia di una sua studentessa. Lo scossone emotivo lo sbalza fuori dai binari della sua educata regolarità, e lo sospinge verso Vera, una compagna di classe taciturna quanto spiazzante, che sembra l’unica in grado di capirlo. Quando i genitori, in un goffo tentativo di salvare il matrimonio, annunciano il trasferimento di loro tre in America, e quello conseguente di nonno Dino in casa di riposo, Michele alza la testa, e per la prima volta nella sua vita prende una decisione che scardina gli equilibri precari da cui è sempre stato condizionato. Accanto, si ritroverà proprio Vera, ma anche tutti i suoi segreti scuri.

“Anche gli alberi bruciano “di Lorenza Ghinelli è un libro formativo di letteratura per ragazzi. In realtà serve ancor di più a noi adulti, aprendosi a diverse interpretazioni su un tema così complesso e problematico come quello dell’adolescenza che, forse, non è così critico in sé perché la natura umana lo prevede, ma lo diventa, e molto spesso noi adulti non riusciamo a comprenderne le dinamiche.

Il libro descrive nei particolari uno spaccato di vita di una famiglia al limite del collasso. Il protagonista Michele è un ragazzino che si trova a vivere il periodo adolescenziale in completa solitudine. Unica nota positiva sono il caro nonno e la sua cotta per Vera, un’amica di classe che non sembra essere molto interessata a lui. Complice un ritorno a casa anticipato, Michele dovrà fare i conti con una dura realtà. L’improvvisa partenza per l’America lo allontanerà da tutte le convenzioni a cui era abituato e lo costringerà a prendere la prima vera decisione della sua vita.

Lorenza Ghinelli è un’autrice che, con la sua scrittura fluida e scorrevole, riesce a catturare il lettore e a rendere i suoi racconti reali e profondamente veri. In” Anche gli alberi bruciano” ci mostra il punto di vista del protagonista Michele e rivive con lui una parte poco piacevole della sua vita da adolescente. Si cala nel personaggio e gli dà voce in modo incisivo delineando una figura che ben si adatta alla nostra quotidianità: un ragazzo fragile, che ha una vita piatta, con poche emozioni, e un unico affetto, il nonno malato di Alzheimer; una famiglia i cui componenti recitano dei copioni sempre discordanti tra gli atti e le parole. Solo l’incidente di Michele, sebbene non così doloroso almeno da un punto di vista fisico, porterà a galla tutte quelle menzogne e ipocrisie che da tempo minavano la sua vita familiare. L’altro personaggio chiave del racconto, oltre il nonno che è la rappresentazione unica dell’amore e dei valori, è Vera, la ragazza che piace da un po’ a Michele. Anche qui l’autrice, tesse in modo sottile e non palese una vicenda dolorosa e dimostra abilmente i limiti delle relazioni familiari e sociali che nascondono spesso orrori e paure. Un libro interessante che, senza fronzoli, denuncia il nostro modo menzognero di vivere sommersi da rapporti convenzionali e borghesi che ci fanno perdere di vista i valori e gli insegnamenti adatti ai nostri figli. È più facile la logica dell’immediato, perché il dialogo schietto e sincero e la logica della riflessione sono troppo impegnativi e anche quando vorremmo usare le parole, risultiamo poco comprensibili.

Tutto questo è il libro di Lorenza Ghinelli che nella sua semplicità raccoglie delle profonde verità. E chi, come me, ha attraversato i turbinii delle tappe adolescenziali dei figli, ritroverà in queste pagine quei lunghi percorsi spesso difficili in cui si cerca di preparare la strada agli uomini del domani.

Lorenza Ghinelli


è diplomata in grafica pubblicitaria, fotografia, web design e montaggio digitale. Laureata in Scienze della Formazione, ha conseguito presso la Scuola Holden di Torino il Master in “Tecniche della narrazione”. Autrice di vari racconti, opere teatrali e cortometraggi, ha scritto Francis degli specchi, un romanzo disegnato da Mabel Morri. Nel 2010, insieme a Simone Sarasso e Daniele Rudoni, ha pubblicato J.A.S.T. (Marsilio). Vive a Roma dove lavora come editor e sceneggiatrice per la Taodue. Il suo primo romanzo è Il Divoratore (2011). La colpa (2012) è entrato nella cinquina dei finalisti del Premio Strega 2012. L’anno successivo sono usciti Sogni di sangue e Con i tuoi occhi. Nel 2014 il suo racconto “Un diavolo per capello” appare nell’antologia Delitti di Capodanno. Questo, come tutti i suoi altri libri, sono editi da Newton Compton.

Acquista su Amazon.it: