Un caso freddo




Maria Masella


DETTAGLI:

Traduttore:

Editore: Frilli

Serie: Commissario Mariani #26

Genere: Noir

Pagine: 320

Anno edizione: 2023

Sinossi. Il commissario Antonio Mariani è appena ritornato da due settimane di ferie quando gli viene affidata un’indagine che, secondo il questore, verrà presto archiviata come “caso irrisolto”. In una cantina sulle alture di Sestri Ponente è stato ritrovato il corpo di un uomo di una settantina d’anni. Non ha documenti, è stato ucciso, ma l’omicidio non è recente, risale a circa due anni prima, come stabilisce il dottor Torrazzi. È quindi un “Caso Freddo”. Come il freddo che prova Antonio quando sente il nome della via e poi quando entra nella cantina. Riesce a dare un’identità al morto e con cocciutaggine ne ricostruisce il modo di vivere modesto. Perché quell’uomo, dalla vita semplice, è stato ucciso? Perché è stato sepolto in quella cantina lontana da dove viveva? Il commissario è convinto che quell’omicidio sia soltanto un dettaglio di un quadro molto più ampio e complesso e che per fare luce sia necessario allargare le indagini; quindi, si muove da Genova a Savona e poi a Pavia. Alcuni colleghi collaborano, altri no. E ci sono quelli che lo ostacolano. A ogni passo avanti la possibile ricostruzione dei fatti cambia, perché non è più una sola indagine ma aumentano e si riverberano in un gioco di specchi. E Mariani soffre perché, una soltanto è ufficialmente sua ed è quella che sembra destinata a restare irrisolta.

“Quel giorno non ho soltanto visto e annusato la morte… Ma l’ingiustizia sociale, che prima era soltanto un modo di dire, è diventata concreta… Ho scelto non soltanto con la testa ma soprattutto con il cuore…”

 Recensione di Loredana Cescutti


Sono bastate poche pagine per entrare di nuovo nella vita di Antonio Mariani, apparentemente semplice, nei modi, ma estremamente complesso nell’affrontare il dolore e, ed è stato un attimo re iniziare a sentirmi, vicina e attirata nello stesso momento dalla sua nostalgia e dalla sua tristezza profonda, che lo accompagna da sempre.

Un uomo che, neanche stavolta, si farà problemi e non nasconderà il suo desiderio e il suo bisogno di essere lì, per tentare di risolvere e capire, oltre a dare giustizia a una persona invisibile, di cui non interessa più a nessuno.

Di cui nemmeno prima interessava a qualcuno.

Perché non è né un nome né qualcuno di particolarmente importante ma, solo un corpo che si è incrociato, alla pari di un fantasma, per un secondo, in qualche momento della propria vita sul nostro percorso.

Per lui essere un poliziotto non è un lavoro soltanto, bensì una missione e il suo compito, autoimposto se vogliamo, anche in questo frangente, davanti a un caso assolutamente congelato, sarà quello di dare il giusto riposo e il giusto rispetto nella vita e nella morte, alle povere spoglie mortali davanti a cui si è ritrovato.

Una scrittura ricca di empatia e carica di emotività, che ti travolge e che non riesci a dimenticare, anzi, che non vuoi allontanare da te perché scrollarti di dosso tutto quel dolore, ti lascerebbe dentro la sensazione di aver abbandonato tu stessa la vittima.

Una storia triste, che ti mostrerà, quanto poco basta perché il destino riesca a farti lo sgambetto, in modo imprevedibile.

“E’ questo uno dei guai del mio lavoro: vedere ogni giorno troppi innocenti soffrire.”

Con Masella, anche questa volta, mi sono da subito trovata a mio agio per il ritmo, per l’atmosfera ma soprattutto per quella scrittura che riesce a farti percepire ogni singolo grammo di sofferenza e dolore, ogni rimpianto e ogni riflessione che i suoi personaggi si portano appresso, come fosse un bagaglio pesante ma che non vogliono abbandonare, anche se magari, prima o poi saranno pronti ad affrontarlo.

“I ricordi arrivano quando non li vuoi e fuggono quando li rincorri.”

Perché molto probabilmente, vogliono tenerselo addosso consapevoli che anche quel loro lato ombroso, è una parte importante ed è quella a renderli speciali, a permettergli di essere quelli che sono, nel bene e nel male, che ci/gli piaccia o no.

Antonio è proprio così.

Non vuole cambiare e sfida certe regole, perché altrimenti non si sentirebbe più coerente a sé stesso ma è aperto al miglioramento, e si affida alle poche persone di cui si fida perché lo accettano così com’è e lo aiutano a rimanere su quei binari, a mantenere la giusta lucidità per guardare le cose dalla prospettiva migliore.

“Mare e città, cielo e orizzonte. Genova è ombra e luce.”

Il luogo rimane una costante, per Mariani che ci riporta la sua Genova, quella autentica ricca di luci e ombre e, una certezza per la casa editrice Frilli, che ci tiene affinché i romanzi dei suoi autori rendano sempre protagonista anche il territorio in cui sono ambientate le loro storie.

“… i luoghi parlano…”

Un romanzo che non potete lasciare troppo sugli scaffali, fisici o digitali che siano, in attesa, perché anche se il freddo da cui vi sentirete investiti in alcuni momenti potrebbe arrivare a farvi paura, in realtà l’umanità da cui verrete travolti vi farà dimenticare tutto il resto.

Perché, quando una storia è scritta bene, merita sempre di essere letta.

“Dovrei andar via, in un posto in cui non ho ricordi e in cui vivere sarebbe più semplice, senza echi.”

Buona lettura!

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Maria Masella


è nata a Genova. Ha partecipato varie volte al Mystfest di Cattolica ed è stata premiata in due edizioni (1987 e 1988). Ha pubblicato una raccolta di racconti – Non son chi fui – con Solfanelli e un’altra – Trappole – con la Clessidra. Sempre con la Clessidra è uscito nel 1999 il romanzo poliziesco Per sapere la verità. La Giuria del XXVIII Premio “Gran Giallo Città di Cattolica” (edizione 2001) ha segnalato un suo racconto La parabola dei ciechi, inserito successivamente nell’antologia Liguria in giallo e nero (Fratelli Frilli Editori, 2006). Ha scritto articoli e racconti sulla rivista “Marea”. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Morte a domicilio (2002), Il dubbio (2004), La segreta causa (2005), Il cartomante di via Venti (2005), Giorni contati (2006), Mariani. Il caso cuorenero (2006), Io so L’enigma di Mariani (2007), Primo (2008), Ultima chiamata per Mariani (2009), Mariani e il caso irrisolto (2010), Recita per Mariani (2011), Per sapere la verità (2012), Celtique (2012, terzo classificato al Premio Azzeccagarbugli 2013), Mariani allo specchio (2013), Mariani e le mezze verità (2014), Mariani e le porte chiuse (2015), Testimone. Sette indagini per Antonio Mariani (2016), Mariani e il peso della colpa (2016), Mariani e la cagna (2017) Mariani e le parole taciute (2018), Matematiche certezze (2019 scritto a quattro mani con lo scrittore Rocco Ballacchino), Mariani e le giuste scelte (2019), Mariani e le ferite del passato (2020), Tempesta su Mariani (2021), Nessun ricordo muore (2017), Vittime e delitti (2018), Le porte della notte (2019), Un posto per morire (2021) e Appuntamento mortale (2022) questi ultimi cinque con protagonista la coppia Teresa Maritano e Marco Ardini. Per Corbaccio ha pubblicato Belle sceme! (2009). Per Rizzoli, nella collana youfeel, sono usciti Il cliente (2014), La preda (2014) e Il tesoro del melograno (2016). Per Castelvecchi il romanzo Tracce di Ada (2021). Morte a domicilio e Il dubbio sono stati pubblicati in Germania dalla Goldmann. Nel 2015 le è stato conferito il premio “La Vie en Rose”. 2018, terza classificata alla prima edizione del Premio EWWA. Premio Tigulliana, 2019. Premio alla carriera La Quercia del Myr, 2020.