Dopo di lei




Joyce Maynard


DETTAGLI:

Traduttore: Luigi Bertolini

Editore: Mondadori

Genere: Narrativa

Pagine: 378

Anno edizione: 2015

Sinossi. È l’estate del 1979 a Marin, California. Rachel e la sorellina Patty esplorano indisturbate la montagna dietro casa, lasciate un po’ a loro stesse da un padre detective di polizia, affascinante e molto impegnato, e da una madre triste e depressa, che si occupa di loro un po’ da lontano. Possono sperimentare la libertà, i giochi di un’infanzia senza confini, inventarsi le giornate senza seguire alcuna regola in particolare. Finché un giorno delle giovani donne iniziano a essere uccise su quella montagna. Il padre di Rachel viene incaricato del caso, il più importante e difficile che gli sia mai stato affidato. Ma la sua grande occasione si trasforma presto in un fallimento, quando tarda a trovare il Killer del Tramonto. Per aiutarlo Rachel e Patty decidono allora di lanciarsi nel gioco più pericoloso che abbiano mai azzardato: iniziano a investigare, mettendo a rischio se stesse e compromettendo per sempre la carriera del padre. Sono passati trent’anni da quell’estate, e Rachel, ora affermata scrittrice, non è ancora riuscita a dimenticarla ed è per liberarsene per sempre che decide di raccontarla.

 Recensione di Fiorella Carta


Sebbene sullo sfondo ci sia un’indagine per 15 omicidi a opera di un serial killer che si aggirava nella contea di Marin tra il 1979 e il 1980, questa è la storia di due sorelle e, allargando il campo, di una famiglia, le sue mancanze e la sua evoluzione.

Rachel e Patty vivono ai piedi della montagna in cui agisce l’assassino, una montagna che, fin da piccole, loro hanno esplorato e fatto il loro parco giochi, perché sempre escluse dal giro bene della loro città. Due anime differenti e complementari che del loro legame di sangue fanno più della parentela, diventano un unico respiro. Poi arrivano gli omicidi, di cui si occupa quel padre quasi super eroe andato via di casa insieme alle sue attenzioni, lasciando con loro una madre che perde entusiasmo e felicità. 

Poi si cresce, la paura aumenta, arriva l’adolescenza, il temporaneo distacco e anche le piccole cose sembrano insormontabili. 

Non c’è nessuna indagine, nessuna autopsia, però labile si aggira la tensione in ogni pagina e gli eventi, com’è logico che sia, condizionano i rapporti, alimentando sospetti. 

Quando l’età adulta arriva ci si trova sempre a una resa dei conti, nel bene o nel male

Vi confesso che, arrivata a pagina 40, volevo mollare questa lettura e avrei commesso un terribile errore, perché l’autrice, che amo e leggo da tempo e di cui mi mancava solo questo romanzo, non mi ha delusa e come al solito, ha creato un legame con il lettore che va oltre i protagonisti.

L’evolversi della storia è emozionante, ricco di tensione e dolore, di redenzione e accettazione. Non si può cambiare il passato e i suoi errori,  ma il presente è nelle nostre mani e possiamo sempre decidere di cambiare rotta. 

Joyce Maynard


è una scrittrice e sceneggiatrice americana, giornalista per il New York Times, Vogue, O, The Oprah Magazine, e The New York Times Magazine. Ha pubblicato diciassette libri, tra cui At Home in the World, che racconta la sua relazione da giovanissima con J.D. Salinger. Il suo romanzo To Die For è diventato il celebre film Da morire, così come Labor Day,  è stato portato sul grande schermo da Jason Reitman