RICORDATI
DI ODIARE
Elias Mandreu
DETTAGLI:
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Pagine: 256
Anno edizione: 2024
Sinossi. Il maresciallo Mirko Stankovic è stato sbattuto in un paesino sperduto tra i monti della Barbagia e il mare dove non accade mai niente. Non ha mai amato le regole e per questo, dopo l’ennesimo sgarro, è scattato il trasferimento punitivo. Quando entra nel suo nuovo ufficio di Santa Lucia, che assomiglia più allo scantinato di una pizzeria che a un luogo istituzionale, inizia a pensare che con la vita d’azione potrebbe aver chiuso per sempre. A smentirlo, però, ci pensa il rinvenimento, pochi giorni dopo il suo arrivo, del cadavere di una donna all’interno di una grotta naturale per metà sommersa dall’acqua. La vittima, Marcella Ferrante, era figlia di un noto imprenditore locale, Manuel Ferrante, proprietario dei club più esclusivi della Costa Smeralda. I primi rilievi fanno pensare a un omicidio di stampo malavitoso, ma Stankovic, appellandosi al suo fiuto investigativo, si convince che si tratti di una falsa pista. Un rapimento risalente a quasi cinquant’anni prima e un riscatto sparito nel nulla lo porteranno a scoprire per l’ennesima volta che nessun caso può essere archiviato con leggerezza. Un nuovo eroe poliziesco irresistibile, il maresciallo Stankovic: un uomo incapace di stare lontano dai guai, tormentato dal suo passato, destinato a innamorarsi di donne di grande fascino e intelligenza e a pentirsene. La sua prima indagine, un rompicapo che racconta la storia travagliata di una famiglia di potere, prende piede in una Sardegna violenta, piena d’azione e divisa tra campi sterminati e calette irraggiungibili.
Recensione di Ilaria Bagnati
Mantene s’odiu, ca s’occasione no mancat.
È un detto popolare, vuol dire:
“Serba il rancore, che l’occasione non mancherà”.
Quando viene sbattuto a Santa Lucia insieme al collega Cossiga, il maresciallo Stankovic pensa che questa sarà una vacanza. Cosa vuoi che accada in un luogo così?
Invece deve presto ricredersi perché in una grotta viene rinvenuto il corpo di una donna, Marcella Ferrante.
Tutti conoscono i Ferrante, Manuel il padre è il proprietario dei locali più esclusivi della Costa Smeralda. Ma chi può aver ucciso Marcella? Può essere stata una vendetta nei confronti del padre? Un rapimento finito male?
Le indagini sulla morte della donna portano il commissario ad indagare di nuovo su un rapimento avvenuto cinquant’anni prima, i soldi del riscatto sono spariti nel nulla e il caso non è mai stato risolto del tutto.
Stankovic insieme al fedele Cossiga e la collega Deledda indaga su questi due casi che hanno un elemento che li collega inequivocabilmente. È possibile che il rancore si protragga così lontano nel tempo? Che qualcuno decida di riprendere in mano una vendetta dopo tanto tempo?
Il commissario originario del Veneto si infiltra in una terra che non sente sua, ha la sensazione di essere in un paese straniero con lingua, gente e modi diversi di pensare. Nonostante ciò si dimostra aperto alla conoscenza delle tradizioni e della storia del luogo.
Stankovic è un uomo impulsivo, che si butta in situazioni complicate e potenzialmente pericolose senza battere ciglio. Lo stesso nelle relazioni amorose, il commissario non impara dagli errori e si innamora di donne belle e intelligenti con cui difficilmente può avere un futuro.
È anche un uomo fedele al suo lavoro e un commissario con un grande fiuto.
Mantene s’odiu è un giallo che sa calarti in una terra piena di fascino e tradizione, una terra in cui la vendetta viene presa molto sul serio, è come una tradizione di famiglia.
Inoltre ha il grande merito di averci regalato un nuovo commissario da amare e ancora tutto da scoprire.
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Elias Mandreu
È il nome di un collettivo composto da Andrea e Mauro Pusceddu e da Eugenio Annicchiarico. Ha pubblicato i romanzi Nero riflesso, Dopotutto e partecipato alle antologie Giallo Sardo e Giallo sardo 2, curate da Francesco Abate e edite da Piemme.
A cura di Ilaria Bagnati