LA GRANDE
FORTUNA
Olivia Manning
DETTAGLI:
Traduttore: Velia Februari
Editore: Fazi Editore
Genere: Narrativa
Pagine: 404
Anno edizione: 2024
Sinossi. La grande fortuna, primo volume della trilogia dei Balcani, è il racconto di un matrimonio e di una guerra: un capolavoro brulicante, illuminato da punte di ironia, al cui centro non c’è il campo di battaglia, ma ci sono le sale da tè e la cucina, la camera da letto e la strada, il tessuto di un mondo quotidiano che, pur essendo irrevocabilmente cambiato, rimane immutato.
«La narrazione, naturale, ricca di accadimenti e coincidenze, dettagliata, densamente popolata da personaggi minori, conferma che Manning aveva un dono per la scrittura». – Dall’introduzione di Rachel Cusk
«La trilogia dei Balcani è il superbo racconto di un amore in tempo di guerra». – The Times
«La trilogia dei Balcani: un resoconto incredibilmente aspro e al contempo godibile della vita nell’Europa orientale all’inizio della guerra». – Sarah Waters
«L’enorme opera di Manning è una di quelle rarissime combinazioni in grado di soddisfare insieme le condizioni di due tipi di pubblico: quello che cerca ciò che si chiama “una buona lettura” e quello che vuole qualcosa di più». – The New York Review of Books
È l’autunno del 1939 e i novelli sposi Guy e Harriet Pringle dall’Inghilterra si trasferiscono a Bucarest. Guy insegna all’università e Harriet, che non ha una vera famiglia, ha accettato di seguirlo in Romania. I due non potrebbero essere più diversi, lui è tanto socievole quanto lei è introversa, e la giovane, con sgomento, si rende subito conto che dovrò condividere l’adorato marito con un’ampia cerchia di amici e conoscenti; tra questi il principe Yakimov, britannico di origini russe caduto in disgrazia, che vive di espedienti e trascorre le notti folleggiando; e la bella Sophie Oresanu, una studentessa universitaria locale che da tempo ha messo gli occhi su Guy. Ma sono ben altre le difficoltà che attendono Harriet: a mano a mano che i giorni passano la minaccia dell’avanzata nazista si fa sempre più concreta e la combriccola di stranieri di stanza a Bucarest assiste con orrore alla disfatta degli eserciti alleati. È un mondo strano e incerto, quello in cui la coppia si ritrova a vivere: i mendicanti bazzicano a pochi passi dagli eccessi dei reali mitteleuropei, mentre i nuovi ricchi imitano la vita alla moda parigina e i giornalisti espatriati si abbuffano di tartufo e quaglie in gelatina in sfarzosi ristoranti. In questo scenario esotico Harriet imparerà a conoscere suo marito, meravigliandosi giorno dopo giorno di fronte alla complessità dell’uomo semplice che credeva di aver sposato.
È l’autunno del 1939 e i novelli sposi Guy e Harriet Pringle dall’Inghilterra si trasferiscono a Bucarest. Guy insegna all’università e Harriet, che non ha una vera famiglia, ha accettato di seguirlo in Romania. I due non potrebbero essere più diversi, lui è tanto socievole quanto lei è introversa, e la giovane, con sgomento, si rende subito conto che dovrò condividere l’adorato marito con un’ampia cerchia di amici e conoscenti; tra questi il principe Yakimov, britannico di origini russe caduto in disgrazia, che vive di espedienti e trascorre le notti folleggiando; e la bella Sophie Oresanu, una studentessa universitaria locale che da tempo ha messo gli occhi su Guy. Ma sono ben altre le difficoltà che attendono Harriet: a mano a mano che i giorni passano la minaccia dell’avanzata nazista si fa sempre più concreta e la combriccola di stranieri di stanza a Bucarest assiste con orrore alla disfatta degli eserciti alleati. È un mondo strano e incerto, quello in cui la coppia si ritrova a vivere: i mendicanti bazzicano a pochi passi dagli eccessi dei reali mitteleuropei, mentre i nuovi ricchi imitano la vita alla moda parigina e i giornalisti espatriati si abbuffano di tartufo e quaglie in gelatina in sfarzosi ristoranti. In questo scenario esotico Harriet imparerà a conoscere suo marito, meravigliandosi giorno dopo giorno di fronte alla complessità dell’uomo semplice che credeva di aver sposato.
Recensione di Giulia Manna
Adoro le saghe storiche e avevo sentito parlare di questa trilogia scritta da Olivia Manning, scrittrice molto conosciuta in Inghilterra, meno in Italia. La grande fortuna uscì per la prima volta nel 1960 ed era il primo di sei libri.
Harriet e Guy si sono sposati da poco e si sono trasferiti in Romania nel 1939. Lui insegna inglese e conosce già il paese, lei invece si è trasferita per seguire il marito ed è ignara degli usi e costumi del posto.
“Certo lei ha sentito la storia del rumeno che passeggia con l’amico tedesco, e gli indica il prezzo di tutte le donne che incontrano. Santi numi, dice il tedesco, ma non ci sono donne oneste da queste parti? Certo, gli risponde il rumeno, ma quelle costano un occhio della testa”.
Anche caratterialmente sono agli antipodi. Guy è capace di grandi slanci idealistici, di pericolosi eccessi di generosità, ma anche di un’ostinazione invincibile. Harriet è introversa e fatica a tenere in equilibrio il rapporto di coppia, circondata da troppi personaggi eccentrici e pittoreschi, nobili pretenziosi, fannulloni squattrinati, giornalisti pigri e troppo chiacchieroni per i gusti della giovane donna.
Siamo alla vigilia della Seconda guerra mondiale e le vicende famigliari si confrontano con la storia, in questo caso della Romania. Non si studia molto la Romania quando si parla della seconda guerra mondiale, ma anch’essa era uno Stato fragile, politicamente bloccato, attraversato dalla violenza nazionalista e pervaso da un radicato odio antiebraico.
La miseria si faceva sentire anche nella capitale.
“Per Bucarest, la caduta della Francia equivaleva alla caduta della civiltà. Tutti credevano che la Francia fosse la culla della cultura, dell’arte e della moda, delle opinioni liberali e del concetto stesso di libertà (…) La vittoria dei nazisti sarebbe stata la vittoria delle tenebre”.
In questa saga spicca anche l’humor britannico dell’autrice che dà ritmo alla storia.
Non posso aggiungere altro. Se amate i romanzi storici, non potete proprio perdervi La grande fortuna e la saga dei balcani.
Buona lettura.
Acquista su Amazon.it:
Olivia Manning
è stata un’autrice inglese. Nacque a Portsmouth, in Inghilterra, e trascorse gran parte dell’infanzia nell’Irlanda del Nord. Si formo` come pittrice alla Portsmouth School of Art, poi si trasferì a Londra e si dedico` alla scrittura. Pubblico` il primo romanzo a suo nome nel 1938. L’anno successivo sposo` R.D. “Reggie” Smith e la coppia si trasferì in Romania, dove lui era impiegato presso il British Council. Durante la seconda guerra mondiale, i due fuggirono in Grecia e poi a Gerusalemme, dove vissero fino alla fine del conflitto. Manning scrisse diversi romanzi, ma raggiunse il successo con La grande fortuna (1960), il primo di una serie di libri sulla storia di Guy e Harriet Pringle successivamente raccolti in due volumi: la trilogia dei Balcani e la trilogia del Levante. Manning scrisse inoltre saggi e testi di critica, testi storici, una sceneggiatura e un libro sui gatti birmani e siamesi. Nel 1976 fu nominata comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico.