al Seaview Hotel
Glenda Young
DETTAGLI:
Traduttore: Eleonora Motta
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Giallo
Pagine: 320
Anno edizione: 2024
Sinossi. Al Seaview Hotel tutto è pronto per un nuovo omicidio. Una troupe in difficoltà, uno spettacolo da preparare, e un omicidio da risolvere… Helen Dexter ha aperto un nuovo capitolo della sua vita come unica proprietaria del Seaview Hotel. Ma le cose cominciano a complicarsi quando all’hotel approda una troupe di attori in cerca di tranquillità per provare la pièce che potrebbe salvare il teatro cittadino dalla chiusura. Helen percepisce immediatamente le forti tensioni tra i membri della compagnia, ma non immagina certo che possano esplodere fino a condurre alla tragedia. Invece, la situazione precipita quando la carismatica leader del gruppo viene trovata morta. Ma da questa rappresentazione dipendono troppe cose, e gli attori non possono rinunciare allo spettacolo. Mentre cerca di far luce sul delitto, Helen si ritrova ad aiutarli e a prendere parte alla pièce. Come se non bastasse, comincia a ricevere delle telefonate minatorie, e un’incombente ispezione sulle condizioni generali dell’albergo rischia di metterne a repentaglio il futuro. Affiancata dal fidato levriero Suki, Helen dovrà usare tutte le sue capacità per aiutare la troupe, smascherare l’assassino e salvare il Seaview Hotel. Al Seaview Hotel tutto è pronto per un nuovo omicidio.
Recensione di Giulia Manna
Dopo il successo del primo libro, “Lo strano caso dell’omicidio al Seaview Hotel” (recensito qui), Glenda Young torna con “La morte va in scena al Seaview Hotel”.
Helen è la proprietaria dell’albergo. Nella mia precedente recensione l’ho definita una versione più ingenua di Jessica Fletcher, opinione che confermo nuovamente.Come il celebre personaggio televisivo, la donna è un’attenta osservatrice sempre al posto giusto al momento giusto.
Non è una poliziotta, ma il suo conversare e stare in mezzo alla gente, la porta a essere più veloce della polizia. La donna è di indole buona e gentile, quindi l’opposto degli investigatori rudi a cui siamo abituati e si affida molto alle sensazioni. E’ per questo che la definisco “ingenua” ma senza alcuna connotazione negativa.
Helen mi mancava e mi ha fatto molto piacere l’uscita di questo libro che ho trovato anche migliore del primo.
La donna sta cercando di rilanciare l’hotel dopo la morte del marito con l’aiuto di due collaboratrici e amiche.
Questa volta il suo albergo ospita una compagnia teatrale che si gioca il tutto per tutto. L’attrice di punta è Carmen Delray, una capricciosa ex diva del piccolo schermo caduta in disgrazia a causa dell’alcol.
La donna vuole dimostrare di esserne uscita e di brillare ancora come un tempo. Il collante della compagnia è Chester Ford, ultimo compagno della donna, sceneggiatore e regista dello spettacolo, con un brutto flop alle spalle proprio a causa dell’inaffidabilità di Carmen.
Una coprotagonista è Audrey Monroe, attrice a cui Carmen ha rubato più volte i ruoli e anche un marito. Ci sono tanti altri personaggi nella compagnia e questi si affiancano a quelli che chi ha letto il precedente libro, conosce già, ovvero coloro che popolano la vita personale di Helen.
La trama è quella di un giallo classico, scorrevole, non particolarmente impegnativo, adatto anche alle letture sotto l’ombrellone.
Anche se la storia è indipendente dalla precedente, consiglio di leggerli in ordine di pubblicazione, giusto per capire bene le vicende personali della dolce Helen e il rapporto con i personaggi che la affiancano, come Miriam, la proprietaria dell’Hotel di fronte.
La serie creata da Glenda Young credo possa continuare ancora per un bel po’. Chissà chi saranno gli ospiti della prossima avventura al Seaview Hotel!
Dimenticavo: adatto anche ai ragazzi.
Buona lettura.
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Glenda Young
è nata a Ryhop, in Inghilterra. I suoi romanzi sono stati selezionati ai Dead Good Readers’ Awards 2022. Lo strano caso dell’omicidio al Seaview Hotel è il primo libro pubblicato con la Newton Compton.