Il delitto della finestrella




IL DELITTO

DELLA FINESTRELLA

Filippo Venturi 


Editore: Mondadori

Genere: Giallo

Pagine: 264

Anno edizione: 2024

Sinossi. È una piovosa serata invernale, gli ultimi clienti della trattoria si sono finalmente decisi a pagare il conto ed Emilio sta per tirare giù la serranda della Vecchia Bologna, quando riceve una visita inaspettata. È Maicol, un tipo un po’ sopra le righe che i ristoratori del quartiere chiamano affettuosamente Charlie Chaplin. Ma stasera non è venuto per ordinare la solita rosetta alla mortadella: è sconvolto e sporco di sangue dalla testa ai piedi. Eppure non ha nemmeno un graffio. Emilio, che ultimamente è tormentato da inediti rovelli sentimentali, preferirebbe non farsi troppe domande, ma la sorte e la polizia non sono dello stesso avviso. Poche ore dopo, infatti, a due passi dalla trattoria viene rinvenuto il cadavere di un ragazzo. E non in un posto qualsiasi, ma nell’angolo più instagrammato di Bologna: la finestrella di via Piella, il pittoresco affaccio sul canale che da qualche tempo è diventato meta di turisti e innamorati da tutto il mondo. Fatto sta che qualcuno sembra averlo scelto per scaraventare di sotto un giovane writer. Le prime testimonianze fanno ricadere i sospetti proprio su Maicol, e così anche Emilio si ritrova invischiato nel caso con tutte le scarpe. Ristoratore, detective per modo di dire e generatore automatico di battute a sfondo gastronomico, Emilio Zucchini comincia a indagare, muovendosi tra la vita notturna di via del Pratello, il mondo degli influencer ed episodi dimenticati della storia bolognese.

 Recensione di Costantino Giordano

Torna con una nuova e avvincente avventura, l’oste più sconclusionato, imprevedibile ed emotivamente instabile di Bologna, Emilio Zucchini. Questa volta si troverà, suo malgrado, coinvolto in un caso di omicidio dove lui, inizialmente, viene messo nella lista dei sospetti.

Per cercare di discolparsi e discolpare anche il suo amico Maicol, personaggio che, solo alla fine del libro, grazie alla nota dell’autore, si scoprirà essere una storia nella storia, una storia purtroppo realmente accaduta e troppo facilmente dimenticata, ma non per chi vive a Bologna. 

“Il delitto della finestrella” è un giallo dai toni freschi, appassionante e innovativo nel modo di narrare, è una narrazione diretta, senza troppi giri di parole che fa vivere al lettore in prima persona le diverse situazioni dei diversi personaggi che si intrecciano durante la storia e che creano un unico filo conduttore che porterà alla soluzione del caso.

L’indagine, essendo svolta da un non professionista, ovvero un oste, ha diversi momenti di buio e confusione che la rendono reale e credibile, il lettore entra in totale empatia con il personaggio principale Emilio Zucchini, assorbendo tutto il suo disagio nei confronti della società ma soprattutto di sé stesso; Emilio si perde continuamente nei suoi pensieri non riuscendo, spesso, a vivere a pieno il presente, rinunciando alla stabilità emotiva ma soprattutto alla felicità. 

La trama è ben strutturata e l’indagine intricata, ogni personaggio ha un segreto da nascondere, un segreto che potrebbe trasformarsi nel movente dell’omicidio. Alla fine, Zucchini, grazie ad un piccolo particolare, ad un episodio, riuscirà a collegare tutti i puntini e arrivare alla soluzione del caso, rischiando la vita in prima persona per smascherare l’assassino. 

Alla fine del libro Emilio scoprirà che la vita è troppo breve per non viverla a pieno, che il mondo corre troppo veloce e si invecchia troppo in fretta, tranne quando si è a tavola, lì non si corre, si gode a pieno la vita perché a tavola, in realtà, non si invecchia. 

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Filippo Venturi


(Bologna, 1972) è uno scrittore e gestore di una trattoria in centro a Bologna. Ha esordito nella narrativa nel 2010 per Pendragon con Intanto Dustin Hoffman non fa più un film, L’indimenticabile Bologna degli anni Ottanta. Per la stessa casa editrice ha pubblicato Forse in Paradiso incontro John Belushi (2012) e Un giorno come un altro (2015). Dal 2016 tiene sulla “Repubblica” la rubrica Dietro al banco, attraverso la quale recensisce i suoi clienti. Nel 2018 ha pubblicato con Mondadori Il tortellino muore nel brodo.