Ritratti per un’indagine




RITRATTI

PER UN’INDAGINE

Gianni Ansaldi


Editore: Morellini editore

Genere: Thriller

Pagine: 188

Anno edizione: 2024

Sinossi. Beniamino Diotisalvi, investigatore privato dell’agenzia Kappa Punto, è riuscito a reinventarsi completamente dopo un passato oscuro. Viene ingaggiato da una seducente donna dai capelli rossi per svelare il mistero della lettera che suo nonno le ha lasciato prima di morire. Il nonno, un anziano avvocato, era appassionato di fotografia, specialmente di ritratti. Beniamino si ritrova a investigare in una vecchia casa nella campagna alessandrina, piena di ritratti enigmatici che lo osservano. Ogni volto racchiude una storia e forse un tassello del puzzle che potrebbe ricomporre un’esistenza intricata e misteriosa. L’indagine lo condurrà a scoprire verità nascoste tra tempi e luoghi lontani, in un racconto ironico e a tratti paradossale. Il romanzo è corredato da ritratti fotografici eseguiti dall’autore.

 Recensione di Salvatore Gusinu

Quello di Gianni Ansaldi è un romanzo molto semplice, una storia lineare e senza grandi scossoni; qualcuno potrebbe obbiettare che queste caratteristiche porterebbero a rendere l’opera letteraria un lavoro di second’ordine.

Niente di tutto ciò! Posso, invece, affermare che la linearità della prosa e la semplicità della storia rappresentano i punti di forza del romanzo: le pagine, infatti, hanno un andamento assai piacevole; in un mondo dove, spesso, ci si basa più sul numero delle pagine a discapito di ciò che si racconta, qui non c’è spazio per il superfluo (altra nota positiva): i personaggi, perlomeno quelli “fisici” sono pochi e ben selezionati (tutti funzionali alla storia narrata); i colpi di scena sono calibrati e distribuiti in maniera razionale nei punti giusti. 

La penna di Gianni Ansaldi è come la macchina fotografica per un fotografo: con precisione, decisione e obbiettività si cattura il momento per raccontare un evento in maniera lucida e concreta. È questo ciò che accade in “Ritratti per un’indagine”.

La prosa asciutta, del resto, ci porta piano piano a risolvere il mistero, seguendo un climax ascendente, e ci proietta in un finale inaspettato (e non deducibile se non alla fine, come, invece, contrariamente accade in molti noir) e non scontato.

Il titolo del romanzo non è a caso, non solo perché all’interno del testo si parla di ritratti fotografici (che nascondono dei dettagli che si riveleranno utili per risolvere il mistero), ma anche perché la pagina scritta, lungo il corso di tutto il romanzo, è intervallata da foto che ritraggono personaggi iconici (appartenenti alla sfere lavorative più disparate) e sempre attinenti con quello che viene raccontato. Ogni foto rappresenta una storia e ogni storia rappresenta una vita.

Gianni Ansaldi, oltre ad essere un attore, un abile scrittore e anche un fotografo d’eccezione; il suo talento in queste “arti” viene condensato nel suo romanzo: il testo può essere tranquillamente una sceneggiatura per un film e i ritratti fotografici sono parte integrante e imprescindibile all’interno di “Ritratti per un’indagine”.

Libro consigliato!

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Gianni Ansaldi


Inizia la sua carriera come attore al Teatro Stabile di Genova, successivamente esordisce in tv nel programma Popcorn. Diviene noto nei primi anni Ottanta recitando in alcune commedie al cinema; in particolare Sapore di mare, dove interpreta l’imbranato Gianni, il fidanzato di Selvaggia (Isabella Ferrari) che millanta una relazione con la più matura Adriana (Virna Lisi) Dal 2000 ha pubblicato alcuni volumi di reportage e ritratti e ed ha esposto a Genova, per la Provincia, a Milano nella galleria Blanchaert, a Genova nella Galleria San Lorenzo al Ducale, nella libreria Feltrinelli. Nel 2008 il Comune di Genova gli ha inaugurato una mostra di ritratti al Palazzo Rosso. Nel 2010 porta a Melbourne la mostra La Genova di Bacci Pagano insieme alla fotografa coautrice del libro Patrizia Traverso. Collabora come fotografo ritrattista con il quotidiano Il Secolo XIX. Nel 2011 gira come regista Soldi, il suo primo cortometraggio con i suoi allievi del corso di recitazione.