Dodici indizi per morire




Andreina Cordani


Traduttore: Marialuisa Amodio

Editore: Newton Compton Editori

Genere: cosy crime, mistero

Pagine: 340

Anno edizione: 2024

Sinossi. Negli anni dell’università, otto amici avevano creato un club molto particolare: la Murder Masquerade Society. Insieme risolvevano efferati crimini rigorosamente inventati. Fin quando, all’ultima sfida di Natale, un membro del gruppo era scomparso letteralmente nel nulla. Dodici anni dopo gli ormai ex studenti ricevono un misterioso invito: li aspetta una festa con delitto a tema natalizio in una bellissima e remota casa di campagna in Scozia. Avranno dodici giorni per risolvere il mistero. Poco dopo l’arrivo, il gioco inizia e a tutti sembra di essere tornati ai vecchi tempi: determinazione, complicità, divertimento. Almeno fino al giorno dopo, quando qualcuno viene trovato impiccato a un pero. Stavolta il gioco è fin troppo reale e rischia di portare a galla segreti a lungo nascosti. Per sopravvivere fino al mattino di Natale, gli amici dovranno affrontare la verità su ciò che accadde quella fatidica notte di dodici anni prima.

 Recensione di Matilde Russo

Durante l’università otto amici facevano parte del ‘Murder Masquerad Society’, un gruppo dove risolvevano falsi delitti e in cui ognuno aveva un ruolo prestabilito da interpretare.

Nell’ultima sfida, però, uno di loro è scomparso misteriosamente. Dodici anni dopo ricevono tutti l’invito per partecipare a un nuovo ‘gioco’, stavolta a tema natalizio, in una villa della campagna scozzese. Dinamiche, pregiudizi e battute, tutto è invariato, ma improvvisamente uno di loro muore…

Il romanzo è strutturato su due piani temporali, le attuali festività natalizie e quelle di dodici anni prima, se nel passato seguiamo le vicende dal punto di vista di tutti i membri del club, al presente seguiamo soprattutto Charlie, un po’ l’outsider del gruppo.

Anche i tempi verbali ci aiutano a capire dove ci troviamo, infatti l’autrice, nonostante usi sempre la terza persona, per i tempi attuali ha scelto il presente, mentre il passato per i capitoli ambientati dodici anni prima. Tutti i personaggi sono ben delineati, ognuno con le proprie caratteristiche e i propri pregi e difetti.

Il romanzo è diviso in più parti e via via che si entra nella storia la tensione sale, gli avvenimenti prendono sempre maggior ritmo e la voglia di sapere la verità cresce sempre più.

Ad aumentare la tensione è la scena del romanzo, tutto si svolge all’interno della villa, alla presenza dei soli invitati. Il/la colpevole è stato/a una sorpresa, non mi aspettavo potesse essere proprio quel personaggio in particolare. Un plus di questo romanzo è anche la battuta finale. L’ho adorata! Quando tutto sembrava essere stato detto, è stata aggiunta una ciliegina sulla torta.

Concludendo è stato un giallo delizioso, che incuriosisce e a tratti sorridere. Consiglio di leggere questo romanzo nel periodo natalizio, vista la sua particolare ambientazione.

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Andreina Cordani


ha sempre amato scrivere. Prima di dedicarsi a tempo pieno alla sua carriera di scrittrice è stata giornalista e ha collaborato con molte importanti testate. Dodici indizi per morire è il suo primo romanzo per adulti. Vive nel Dorset.