UCCIDERE
ALLA STEPHEN KING
Dimitris Mamaloukas
Traduttore: Antonella Leo
Editore: Crocetti Editore
Genere: Thriller
Pagine: 320
Anno edizione: 2024
Sinossi. 2 novembre 2019, New York. Una donna bella e misteriosa vende a Ray Stebbins, appassionato collezionista dei libri di Stephen King, una fotografia rara dei tempi in cui lo scrittore frequentava l’Università nel Maine. Inizia così una rocambolesca avventura sulle tracce di un manoscritto che era stato sottratto a King da un rivale, e, soprattutto, del leggendario libro tratto da quel manoscritto, di cui esiste un numero limitatissimo di copie. Le ricerche porteranno Ray e il suo migliore amico Brian a Londra e poi in Scozia, in un lugubre castello. Proprio quando tutto sembra avviato a coronare il loro sogno, ecco uno sconvolgente omicidio: comincia allora una discesa nel terrore, in un’atmosfera “alla Stephen King”, ben orchestrata dall’inventiva di Dimitris Mamaloukas, a sua volta un grande ammiratore e collezionista del maestro dell’horror americano. E infatti il lettore troverà nelle pagine riferimenti sparsi ai romanzi e ai personaggi di King (La lunga marcia, Christine. La macchina infernale, Misery, Shining, La Torre Nera, It, Quattro dopo mezzanotte, A volte ritornano…). “Sentivo che il motivo del mio malessere non era soltanto la fobia di volare. Si trattava di qualcos’altro che non ero in grado di intendere né di definire. Qualcosa di ostile, di negativo, simile a una malattia fatale che avvolgeva me e ciò che mi stava attorno.” La mania di King. Possono i libri amati farci pensare che la nostra vita scorra replicando le pagine che abbiamo letto?
Recensione di Salvatore Argiolas
“Questo non è solo un thriller, è un romanzo puramente kinghiano”
scrive Dimitris Mamaloukas nei ringraziamenti del suo “Uccidere alla Stephen King” ed è verissimo in quanto si sente la passione e il sincero affetto che il giallista greco nutre per il “Re” della narrativa thriller e horror.
Già dal titolo si nota l’omaggio a King ma tutto il libro è totalmente immerso nelle atmosfere e nelle trame narrative che caratterizzano l’autore di “Christine”.
Proprio il libro della “macchina infernale” costituisce il palinsesto su cui Mamaloukas erige il suo personale tributo al suo mito, visto che anche la numerazione dei capitoli segue l’esempio del contachilometri della vettura protagonista del libro, che contava le miglia al contrario ma è la mania per King, che lega tutti il protagonisti, e forse anche l’autore, alla voglia di collezionare tutte le opere del loro idolo.
Dostoevskij ne “Il giocatore” esplora con eccezionale bravura la psicologia e i comportamenti di coloro che ora vengono chiamati ludopatici e, absit iniura verbis, Dimitritis Mamaloukas con lo stesso intento, illustra in tutti i suoi aspetti la bulimia dell’accumulare tipica dei collezionisti più accaniti.
Ray Stebbins è un benestante di mezza età che essendo ricco di famiglia non ha bisogno di lavorare e colma il suo tempo libero cercando dappertutto ciò che ha a che fare con Stephen King, curandone la bibliografia e tenendo un cospicuo archivio di notizie e di curiosità che lo riguardano.
“Non è semplice spiegare i motivi e far capire agli altri il piacere immenso che ti procurano i suoi libri. E’ l’incantesimo del Re.
La mania per King.
I temi, lo stile, come rappresenta i nostri incubi e sogni, la maniera unica in cui parla magistralmente al cuore di ogni singola persona sulla terra…E poi i brividi che senti mentre leggi: ti sembra di vivere con i suoi eroi, ti identifichi con loro, come se li conoscessi da anni, come se anch’essi ti conoscessero. Per non parlare delle innumerevoli pagine che ti paralizzano per la tensione.”
Ad un tale fanatico, e la parola fan non deriva da fanatico per caso, capita di trovare, nelle usuali ricerche di materiale su King, una fotografia che raffigura lo scrittore con un tale Shooter, che nelle leggende nate sulle opere del “Re” sembra abbia rubato un manoscritto per poi stampare alcune copie di questo libro fantasma.
Incuriosito da questo ritrovamento Stebbins chiede alla ragazza che gli ha venduto la foto, che casualmente si chiama Christine, di portargli l’altro materiale che ha ereditato dalla zia defunta.
Come ogni collezionista accanito Stebbins non dorme la notte pensando di essere sulle tracce di un vero Santo Graal per i kingomani, gli Shooter perduti e questa sua ossessione darà vita ad un’avventura veramente di stampo kinghiano, con colpi di scena e tanti misteri, compresi alcuni omicidi mutuati da celebri romanzi dell’autore di “It”.
Dimitris Mamaloukas, non contento di tutta la produzione del suo idolo, ha voluto scrivere il thriller che avrebbe desiderato leggere e che comprendesse tutto l’universo narrativo esplorato con diletto per tanti anni e ha voluto condividere questo piacere con quanti hanno la sua stessa mania, la mania per King.
“Uccidere alla Stephen King” è un thriller che non può mancare nelle librerie degli appassionati lettori dello scrittore di Portland perché è ricchissimo di citazioni, suggestioni, richiami e rimandi che attirano nella ragnatela seducente intessuta da King in tanti anni dedicati a creare un mondo alternativo e parallelo al nostro, in cui tutto può succedere e niente può stupire, anche che un personaggio dica che…”King è…provai a dire ma Roland mi interruppe. “King è il diavolo in persona!” Tuonò “E’ lui Lelang Gaunt di “Cose preziose” o il gemello di “Jerusalem’Lot,”
In ogni caso pero, è anche un libro, fonte di divertimentoe piacere, che si legge anche senza essere Kingdipendente con una trama intrigante e plausibile che porta anche gli agnostici del culto di King a diventarne adepti e assorbirne la mania.
La mania per King
Acquista su Amazon.it:
Dimitris Mamaloukas
è nato nel 1968 ad Atene, dove vive. Si è laureato in filosofia presso l’Università del Salento. Autore che ha ottenuto diversi riconoscimenti in Gtrcia, ed è stato tradotto all’estero. Mamaloukas è soprattutto un maestro del giallo, e questo è il suo settimo thriller. Dal suo primo libro, Finchè c’è alcol c’è speranza, è stato tratto il film Finchè c’è alcol…(2002, regia di Dimitris Markis). Il lettore italiano può leggere il romanzo Dracme di sangue (ETP Books 2003). Di Uccidere alla Stephen King uscirà prossimamente la traduzione in lingua turca.