TUTTO CHIEDE SALVEZZA 2




A cura di Giulia Manna


La seconda parte della serie tratta dall’omonimo romanzo di Daniele Mencarelli si spinge ancora più in là nel racconto di Daniele e dei suoi tormenti.

La seconda stagione della serie televisiva italiana Tutto chiede salvezza, composta da 5 episodi, è stata pubblicata in streaming su Netflix il 26 settembre 2024.

Un film di Francesco Bruni. Con Federico Cesari, Fotinì Peluso, Andrea Pennacchi, Filippo Nigro.


Trama. Durante l’udienza per l’affidamento della figlia, Daniele spiega al giudice che a breve inizierà un tirocinio infermieristico nella struttura che lo ha ospitato l’anno precedente per il TSO. Arrivato nella struttura incontra Giorgio, ex compagno di stanza, che ora lavora lì come giardiniere. Ritrova poi la dottoressa Cimaroli, Giorgio e l’infermiere Pino; quest’ultimo lo accompagna a conoscere i nuovi ospiti della struttura: Paolo, genio della matematica, Rachid, detto “Tormento” per il carattere difficile, e Armando. Nel reparto è ricoverata anche Matilde (Drusilla Foer). Durante un litigio, Rachid provoca Daniele che lo colpisce al naso. Il ragazzo minaccia di denunciarlo e inizia a ricattarlo assieme a Matilde, sapendo che il ragazzo rischia di perdere l’affidamento della figlia.

Interpreti e personaggi principali
Federico Cesari (Daniele)

Fotinì Peluso (Nina)

Drusilla Foer (Matilde)

Valentina Romani (Angelica)

Vittorio Viviani (Armando)

Samuel Di Napoli (Rachid)

Marco Todisco (Paolo)

Andrea Pennacchi (Mario)

Vincenzo Crea (Gianluca)

Lorenzo Renzi (Giorgio)

Vincenzo Nemolato (Madonnina)

Alessandro Pacioni (Alessandro)

Ricky Memphis (Pino)

Bianca Nappi (Rossana)

Flaure BB Kabore (Alessia)

Filippo Nigro (Dott. Mancino)

Raffaella Lebboroni (Dott.ssa Cimaroli)

Lorenza Indovina (Anna)

Michele La Ginestra (Angelo)

Arianna Mattioli (Antonella)

Giacomo Mattia (Giovanni)

Carolina Crescentini (Giorgia)

RECENSIONE


Tutto chiede salvezza 2 continua il lavoro iniziato con il libro da cui è stata tratta la prima stagione  e va avanti per la sua strada sviluppando ulteriormente la storia di Daniele. Ecco perché non ho continuato la recensione della prima stagione, ma ho volutamente scelto di farne una a parte. Mi sembrava più corretto distinguerle. 

Vi anticipo subito che la serie mi è piaciuta un sacco e penso che sia una delle  serie italiane più belle se non la  più bella, perché oltre all’ottimo cast, alla trama, alla sceneggiatura,  ha un contenuto davvero valido e una sensibilità unica verso il tema della crisi esistenziale che oggi è sempre più sentito. 

Da grande amante di Mencarelli e dei suoi libri, aggiungo che non credevo nel successo della seconda stagione. Non pensavo si riuscisse a mantenere quella sensibilità che l’autore dimostra nei suoi testi e non solo in “Tutto chiede salvezza”.

Daniele Mencarelli è uno degli autori italiani contemporanei che amo di più. Sono stati bravi gli sceneggiatori della serie ad andare avanti continuando a toccare quelle corde che tanto ci hanno fatto amare il libro e i suoi personaggi creandone altri che non si discostano molto dai primi come problematiche, ma sono comunque diversi e originali. 

Ecco che ritroviamo Daniele e Nina genitori, ma separati. Entrambi devono affrontare una nuova crisi. Nina è sempre sotto l’influenza di sua madre e schiacciata da questo senso di non essere all’altezza. Daniele è sempre più solo e sull’orlo della crisi.

Ha una bambina e non ha un lavoro. La sua famiglia lo supporta nella separazione e aiutandolo con le spese, ma continua a sentirsi solo e schiacciato dai problemi. La Dottoressa Cimaroli gli ha offerto un tirocinio all’interno del reparto dove era stato rinchiuso per dare una possibilità al ragazzo e far si che non perda l’affidamento di Maria, sua figlia.  

Il contrasto tra i due ragazzi è forte e Daniele è di nuovo sull’orlo del precipizio. Si butta sul lavoro per cercare di non perdere sua figlia, ma in reparto non ci sono più Mario, Giorgio, Madonnina e l’amico Gianluca.

C’è solo Alessandro, interpretato da Alessandro Pacioni, ancora fermo e immobile nel suo letto che non può prendere le parti del suo amico. Menziono volutamente Alessandro Pacioni, perché merita di essere notato come attore. 

Poi, ci sono altri ragazzi problematici che cercano di approfittare della sua fragilità, soprattutto Rachid interpretato da un bravissimo Samuel Di Napoli. Penso sia riuscito a stare profondamente antipatico a tutti!

E poi c’è lei! In questa stagione abbiamo Matilde, interpretata dalla straordinaria Drusilla Foer, che non accetta l’invecchiamento. Matilde è spietata. E’ capace di far crollare le persone con poche parole. Tutti la temono. Assieme a Rachid tormenterà il nostro Daniele e qui mi devo fermare per ovvie ragioni.

Tra le novità, ritroviamo la bravissima Valentina Romani, nota per la serie tv “Mare fuori” che veste i panni della figlia di Mario (Andrea Pennacchi), mentre nelle vecchie glorie, non mancheranno Giorgio, l’indimenticabile Madonnina e nemmeno Gianluca con la sua capacità di fare capricci e finire nei guai. 

La forza di questa serie è che parla della piaga sociale attuale, ovvero la depressione e le sue varie forme.

Quanti ragazzi o uomini vivono situazioni simili a quella di Daniele?

Quanti si possono identificare con Nina, Matilde, Rachid, Gianluca?

Penso tanti e se non direttamente, come minimo indirettamente con almeno uno di questi personaggi sicuramente ci si identifica. 

Se non avete visto la prima stagione sarebbe importante farlo.

Buona visione! 🎬