A cura di Giulia Manna
Rapina al Banco Central è una miniserie televisiva su Internet prodotta da Brutal Media per Netflix. Tratta dal libro Asalto al Banco Central di Mar Padilla, pubblicato nel 2023, è stata presentata in anteprima su Netflix l’8 novembre 2024.
1 stagione, 5 episodi
Trama. Barcellona, 23 maggio 1981. Sono passati esattamente tre mesi dal tentativo di colpo di Stato al Congresso dei Deputati quando undici uomini incappucciati entrano nella sede del Banco Central di Barcellona. I banditi tengono in ostaggio 300 persone all’interno della banca e minacciano di eliminarle se il governo non accetterà di liberare il colonnello. Antonio Tejero e altri funzionari partecipanti al tentato colpo di Stato.[3] Se non verranno accettate le loro richieste uccideranno cinque ostaggi ogni ora.
Interpreti e personaggi principali | |
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Miguel Herrán: José Juan Martínez “El Rubio” María Pedraza: Maider Garmendia Hovik Keuchkerian: Bernardo “Berni” García Isak Ferriz: Comm. Francisco “Paco” López Patricia Vico: Isabel Ruig |
RECENSIONE
La serie ripercorre un fatto di cronaca vera: la rapina al Banco Central di Barcellona. Il 23 maggio 1981 undici uomini mascherati e armati, guidati dal leader José Juan Martínez Gómez presero in ostaggio oltre 200 persone chiedendo al governo spagnolo la incredibile liberazione dei golpisti che il 23 febbraio precedente avevano tentato senza successo l’assalto allo Stato, guidati dal colonnello Tejero, indimenticato fascista che voleva scongiurare il futuro democratico della Spagna.
Miguel Herrán interpreta José Juan Martínez “El Rubio”, ovvero il rapinatore che si fa chiamare “numero uno”. L’attore è noto per altre serie tv come la Casa di Carta nei panni di Rio e anche Élite. Anche la bellissima Maria Pedraza che interpreta la giornalista Maider Garmendia, la conosciamo bene grazie alle due precedenti serie tv. A indagare sulla rapina assieme alla bella Maider, cè Bernardo Garcia, interpretato da Hovik Keuchkerian che indovinate un po’? Si, era Bogotà nella Casa di Carta.
A parte le battute, il cast è ottimo e anche piuttosto conosciuto. Indipendentemente da questi attori, ce ne sono altri che sicuramente avrete visto in altre serie tv o film spagnoli, come Roberto Enríquez che interpretava una guarda del carcere in Vis a Vis.
Come avete capito, c’è tanta Casa di carta, ma la serie è realizzata in modo diverso, diciamo in modo meno “spettacolare” . Questo ovviamente mi è piaciuto, perché non amo le esagerazioni quando si tratta di serie ispirate a storie vere. Ricordo per mero scrupolo che è romanzata come ogni serie tv.
La consiglio per la sua visione “alternativa” della verità e non posso dire altro.
Ora però è arrivato il momento di dirvi cosa non mi è piaciuto: i continui ed infiniti primi piani di Miguel Herràn o Maria Pedraza. Abbiamo capito che sono due attori famosi e belli , ma qualche lungo sospiro si poteva anche tagliare.
E’ una buona serie, stona solo questo utilizzo eccessivo dei due attori e della loro immagine che allunga un po’ troppo forzatamente i tempi. Fastidio che nasce dal fatto che non ho scelto di guardare “Rapina al Banco Central” per i famosissimi attori, ma per vedere come veniva rappresentato questo fatto di cronaca e dove andava a parare, così come spero facciate anche voi.
Buona visione! 🎬