Trattativa riservata




I delitti di Capriata

vol. 5 


Autore: Milka Gozzer

Editore: Self Publishing

Genere: Giallo

Pagine: 136

Anno edizione: 2024


Sinossi. Serena Alfonsi ha solo ventisei anni, ma è già una delle più brillanti agenti immobiliari del Trentino. Una mattina d’estate viene aggredita e strangolata mentre è al lavoro, nel suo ufficio, in un centro commerciale di Pergine. “Maresciallo, dire che questo caso è una rogna è un eufemismo” afferma il comandante Stecchi. Il Sergente Garcia la pensa allo stesso modo. E ne avrà conferma quando si accorgerà che attorno al cadavere di Serena Alfonsi si insinuano troppi tentacoli, troppe piste possibili, troppe verità nascoste. Teme di non arrivare in tempo, ha paura che il caso finisca nell’archivio dei delitti irrisolti, i casi freddi. Si mette sulle tracce dell’assassino, ma deve superare molti pregiudizi e limitarsi ai fatti. Un aiuto arriva dall’amico Stefano Mattivi, però anche il barista di Capriata ha i suoi guai: è costretto a separarsi da Viola e deve proteggere la figlia Betty, coinvolta, suo malgrado, nel delitto dell’agente immobiliare. Quando tutto sembra ormai fuori controllo, il Sergente Garcia trova la soluzione e svela il volto del colpevole. Ma a Capriata tornerà davvero il sereno?

 Recensione di Sabrina Russo


“La soluzione doveva essere per forza lì dentro, in quelle cartelle che contenevano tutta la documentazione d’indagine del delitto di Serena Alfonsi”.

Le tanto anelate ferie del maresciallo Luigi Bortolotti subiscono un brusco arresto e conseguente cambio di programma. A capo del nucleo operativo della caserma dei carabinieri di Trento, e conosciuto da tutti con l’appellativo di “Sergente Garcia”, non desisterà dal rientrare immediatamente nel momento in cui, nel centro commerciale di Pergine Valsugana, verrà trovato il corpo senza vita di una giovane donna: Serena Alfonsi, agente immobiliare uccisa per strangolamento con un cavo elettrico nel suo ufficio. 

Serena è da tutti descritta come una donna dedita al lavoro, una professionista ammirata e stimata da colleghi ed amici. Una persona affidabile, corretta, seria, sulla quale poter fare affidamento in ambito lavorativo, ma non solo. 

Le indagini del Sergente Garcia faranno emergere, in un secondo momento, verità inaspettate e controverse inerenti alla vittima, celate agli occhi di chi credeva di conoscerla oltre la mera apparenza. Bugie, ingenti somme di denaro, un file cancellato e false piste, vedranno il solerte sergente considerare ulteriori opzioni, grazie a referti medici e prove inconfutabili, nel tentativo di riuscire a sbrogliare il bandolo della matassa di un omicidio dalla risoluzione tutt’altro che scontata.

“Strano che Serena non parlasse con nessuno, nemmeno con un’amica di questa sua vita sentimentale”

Bella, fragilmente forte, Serena era alla ricerca della sua personale felicità e di un riscatto che alla fine la vita si era decisa a darle, a seguito di difficoltà e sofferenza emotiva. 

Milka Gozzer ci regala, in un quinto capitolo breve, un’indagine carica di suspense che non spazia in futili introspezioni, sapientemente guidata da un maresciallo arguto ed attento ad ogni singolo particolare presente sia sulla scena del crimine, che in eventuali testimonianze. 

L’eterna amicizia con Stefano e il loro collaborare, seppur in maniera indiretta, è una caratteristica imprescindibile di questa serie coinvolgente e ricca di mistero. Le montagne e i boschi trentini fanno da sfondo alle storie dei personaggi e sono descritte dall’autrice in maniera chiara e realistica in modo da permettere al lettore un’immedesimazione totale.

Gli habituè del bar di Stefano (ho adorato le ronde notturne!) sono una parte fondamentale della narrazione, così come Viola, la pecora del Camerun adottata da quest’ultimo, anch’essa parte integrante della grande e inclusiva famiglia che è ormai l’insolito e compatto gruppo di personaggi di Capriata, al quale il lettore è indubbiamente affezionato. 

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Milka Gozzer


scrive da sempre e da sempre le piace raccontare storie. Per tanti anni ha fatto la reporter – è giornalista professionista – ha lavorato nei giornali di carta occupandosi di inchieste, di cronaca, di cultura. Per Giunti ha scritto “Voci dal territorio” una guida agli ecomusei del Trentino. Ma ha anche viaggiato in tutti i continenti, adagio per cercare di capire meglio un luogo e la sua gente per poi riportare i fatti con la certezza di averli davvero vissuti. Ha scritto racconti e reportage di viaggio da molti paesi dell’Africa e dell’Asia che ha attraversato in bicicletta. L’amore per la scrittura la ha condotto ad approfondire l’ambito narrativo attraverso lo studio, a laurearsi in Lingue e Letterature moderne e a specializzarsi in Filologia e Letterature comparate. Ha sempre voluto scrivere romanzi. Il primo è del 2016, “Le radici del muschio” e poi a seguire: “MeL”, “Racconti di viaggi Racconti di vita”, “Il gatto di Depero” e “Torna a casa, Viola!”. Vive quasi sempre in Trentino, nel bosco, con un coniuge e una cagnolina di nome Iaba.

A cura di Sabrina Russo

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