E IL PRINCIPE D’INVERNO
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi
Genere: Giallo
Serie: Miss Bee #2
Pagine: 256 p., R
Anno edizione: 2025
Sinossi. Derbyshire, dicembre 1924. È un freddo Natale ad Alconbury Hall, la residenza di campagna della nobile famiglia Lennox. Così freddo che nemmeno generose dosi di sherry riescono a riscaldare la mente e il cuore di Lady Millicent Carmichael, mentre detta le sue scandalose memorie alla nuova segretaria. Eppure, la giovane assistente improvvisata, che risponde al nome di Beatrice Bernabò detta Miss Bee, non potrebbe avere cuore e mente più caldi, anzi, incandescenti. Merito forse della splendida atmosfera di Alconbury Hall, coi camini accesi e scoppiettanti, le cene eleganti, le singolari e allegre tradizioni britanniche da onorare. Merito più probabilmente del visconte, l’affascinante Julian Lennox. Né va tralasciata l’eccentrica combriccola di convitati, a cominciare dal tenebroso Alexander, cugino di Julian con ascendenze russe, bello in maniera insopportabile ma dall’aria cupa e angustiata, un vero principe d’inverno. Beatrice però ancora non riesce a cogliere il sottobosco di tensioni che attraversa quella conturbante atmosfera natalizia. Tensioni che presto sfoceranno in eventi di crescente gravità: l’accusa di furto è soltanto l’inizio… Riuscirà Miss Bee a venire a capo dell’imprevedibile e pericoloso enigma?
Recensione di
Loredana Cescutti & Sabrina De Bastiani
“Da qualche tempo mi sembra di vivere in un romanzo.”
Questo pensiero appartiene a Beatrice Bernabò, ma non può che essere condiviso da chi si affaccia alle pagine della nuova serie di Alessia Gazzola, qui al secondo volume.
Gazzola, infatti, con una scrittura e una verve creativa di assoluta eccellenza, letteralmente e letterariamente trasporta e conduce i lettori in un’altra epoca, in un’altra nazione, in altri intrighi.
Ben oltre l’evasione, si tratta piuttosto di totale immersione.
“Mi sono resa conto che con le parole a volte ci si può prendere delle rivincite; si può rimettere a posto ciò che nella vita non lo è.”
La tradizione del feuilleton, ripresa in maniera vivace e del tutto originale, si concretizza e prende abbrivo nelle uscite ravvicinate dei volumi, una corsa allo scoprire cosa accadrà nelle vite dei protagonisti – “… e in ogni caso, era davvero la cosa giusta da fare, ribellarsi? O doveva accettare di rimettere in ordine la propria vita con un impiego serio, in un contesto rispettabile?” – mentre con grande rispetto del lettore le trame investigative si concludono pienamente in ogni storia.
Più che mai in “Miss Bee e il principe d’inverno” sarà un uno contro tutti…
“Dunque, Milady. Parliamoci chiaramente. Sospettate di qualcuno in particolare?
Di nessuno in particolare, ma di tutti in generale. È una regola di vita, non credete?”
Nessuno escluso.
“Be’, ognuno di noi ha qualcosa da nascondere.
Già. Tu, per esempio, Miss Bee…”
Dunque, nessuna certezza… ma di Gazzola, invece, sì.
Se nel libro, “Miss Bee e il cadavere in biblioteca”, da principio uno spaesamento si è avvertito, MA SOLO per poche pagine, QUI, la sicurezza e la maestria di una penna calda e collaudata si percepisce DA SUBITO.
… quella cicatrice era il suo punto debole. A volte ne dimenticava l’esistenza, ma alla fine, qualcuno gliela ricordava sempre.”
Determinazione, chiarezza d’intenti, forse meno dei propositi dei personaggi che si nascondono in quest’aura di vedo non ti vedo e che non vediamo l’ora di scoprire e, una profondità emotiva che non lascia scampo.
“… la scrutò. Intimamente si sentiva frustrato dal non riuscire a farsi un’idea stabile di lei. Un attimo pensava che fosse una persona coraggiosa ma quello dopo la riteneva una vittima degli eventi e di mascalzoni senza scrupoli, un altro ancora si ritrovava a guardarla con occhi a fessura e il retropensiero che fosse una turpe creatura dalle inclinazioni ambigue, con la strabiliante capacità di finire in mezzo a situazioni ancor più ambigue, mentre quello dopo gli sembrava del tutto estranea a qualunque concetto anche solo vagamente impuro. Chi aveva veramente davanti?”
Leggere Gazzola è stato come riprendere a respirare velocemente, con gioia, anche nei momenti più nefasti, rivivendo anche il Natale, magari in modo alternativo.
Humor, pathos, giallo, ironia ma, anche dolore.
Tutto amalgamato assieme con sapienza e tanta sensibilità.
Miss Bee è diventata irrinunciabile, anche grazie alla penna di Alessia ma, sicuramente, parte del merito è SOLO SUO, ossia di Beatrice e del suo essere così.
“Si chiese quindi, e non era la prima volta, che modo lui vivesse il suo lutto. Julian eludeva l’argomento, il che le faceva ritenere che lo vivesse ancora oggi molto peggio di quanto lasciasse intendere.”
Spontanea, diretta, curiosa e impavida.
E ora, soprattutto, anche CONSAPEVOLE.
“… per farla innamorare ci voleva di più, e pure per farle del male ci voleva di più. Non capiva ancora se fosse un vantaggio o meno, ma sentiva di doverlo tenere bene a mente…”
Essere contro corrente alla fine del 1924, per una giovane donna non sposata, a Londra, per di più italiana e che corre il rischio esplicito di essere inglobata nelle nubi del fascismo in patria, che in Italia si sta espandendo e che, solo grazie al padre, per ora “abile diplomatico” nella vita, professore nei fatti concreti, riesce a permetterle la libertà che si respira in Inghilterra.
A caro prezzo, per lui, ma per ora funziona.
“… avrebbe voluto dire che nessun popolo merita di essere privato della libertà di pensare ma rispose: “Più che altro, a me sembra che l’essere umano senta l’istinto di perdere ogni diritto dato per certo. Chissà, forse per un senso di sfida, per ricominciare tutto da capo. Ed è quanto sta succedendo nel mio paese…”
Un ritmo narrativo di gran lunga superiore al precedente anche per la maturazione che si rileva nella storia, che fa immergere il lettore dentro un tempo e un luogo d’altri tempi, durante le feste natalizie, attorniato da una certa dose di snobismo ma, gli permette anche di percepire e assorbire quell’aura di emozioni e mistero di cui è pregna.
Alla vita piace darmi le cose e poi togliermele.”
Bee appare più matura ma, anche più stanca di dover sempre accettare senza mai poter decidere per sé.
Riga dopo riga, avverti il bisogno di cristallizzare i fatti in modo permanente con foga, sottolineando a più non posso per non correre il rischio di perdere qualche emozione durante la lettura.
“… aveva detto fin troppo; del resto, si stava abituando al fatto che con lei gli succedeva…”
Avvenimenti che si susseguono e decisioni importanti da prendere, oltre a stalli emotivi più o meno ambigui, che stupiscono il lettore esigente e soprattutto curioso che ora, vuole scoprirne l’evoluzione senza aspettare oltre.
Il finale ti lascia lì, fremente ed in ansia, davanti all’oblio verso situazioni impossibili da controllare.
E ora?
“Le cose e le persone potevano svanire con una facilità intollerabile.”
Ordunque, i temi trattati e l’approccio ai sentimenti – “l’amore non rende ciechi: l’amore rende incapaci di darsi un limite” – sono senz’altro profondi e declinati in maniera inedita e moderna, quirky. I dialoghi sono brillanti – Voi dite. Poi io elaboro, analizzo e, se ne vale la pena, trattengo – ironici, sensibili e mai forzosi, le voci dei personaggi magistralmente caratterizzate.
Ciononostante non si può in tutta onestà dire che non manchi qualcosa a “Miss Bee e il principe d’inverno”:
il prossimo episodio!
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Alessia Gazzola
(Messina, 1982) è laureata in Medicina e Chirurgia ed è specialista in Medicina Legale. Ha esordito nella narrativa con “L’allieva” nel 2011, cui sono seguiti “Un segreto non è per sempre” (2012), “Sindrome da cuore in sospeso” (2012), “Le ossa della principessa” (2014), “Una lunga estate crudele” (2015), Non è la fine del mondo (2016, libro autoconclusivo), “Un po’ di follia in primavera” (2016), “Arabesque” (2017) e “Il ladro gentiluomo” (2018), vincitore del Premio Selezione Bancarella 2019. Dai romanzi della serie L’allieva, tradotti in numerose lingue, è tratta la serie tv di successo in onda su RaiUno e ormai giunta alla terza edizione. Nella primavera del 2019 ha pubblicato il romanzo autoconclusivo “Lena e la tempesta”, edito da Garzanti. A ottobre 2019 è arrivato “Questione di Costanza” (Longanesi), primo libro di una nuova serie che introduce il personaggio di Costanza Maccalè. A ottobre 2020, sempre con Longanesi pubblica “Costanza e buoni propositi”. “La ragazza del collegio” (Longanesi – 2021) è il nono romanzo della serie L’Allieva. Due anni fa (Longanesi 2022) pubblica “La Costanza è un’eccezione”. Dai romanzi della serie “L’allieva”, tradotti in numerose lingue, è tratta la serie tv di successo in onda su RaiUno con Alessandra Mastronardi nei panni di Alice Allevi e Lino Guanciale nel ruolo di Claudio Conforti. Lo scorso anno pubblica “Una piccola formalità” (Longanesi 2023). Con “Miss Bee e il cadavere in biblioteca” (Longanesi 2024) inaugura una nuova serie gialla.