Enrico Luceri
Editore: Il Giallo Mondadori
Genere: Giallo
Pagine: 204
Anno edizione: 2025

Sinossi. Per la morte di una ragazza, probabilmente causata da un pirata della strada in una notte d’agosto, non si è mai trovato un colpevole, e nemmeno un testimone. Finito il turno al ristorante, lei stava tornando a casa in bicicletta lungo la litoranea a strapiombo sul mare, scuro come una macchia d’inchiostro, quando aveva sfondato il guardrail ed era precipitata sulla scogliera. Nessuno si era fermato a prestare soccorso, nessuno aveva chiamato un’ambulanza. Tuttavia non è per occuparsi di questo tragico episodio che, in un afoso pomeriggio d’agosto dell’anno dopo, il commissario Antonio Buonocore si reca nell’appartamento di un ex funzionario comunale che potrebbe aiutarlo a concludere un’indagine. Che nel giro di pochi giorni si siano susseguiti sei omicidi e un suicidio tra loro collegati sembra incredibile perfino a lui, con la sua lunga esperienza in polizia. Analizzando indizi e prove, tra accertamenti, perizie, sopralluoghi e interrogatori, è riuscito a ricostruire una storia complessa che forse è invece molto semplice. Ma qualcosa gli sfugge. Come un giocatore alle prese con un puzzle impegnativo, va in cerca di un pezzo mancante in grado di dare un senso all’immagine che vede lentamente delinearsi. Un’immagine di feroce, disperata violenza.
Recensione
di
Paola Iannelli
Le infinite spirali che la vita ti induce a percorrere, sono racchiuse in una ciclica prova di resilienza, che un poco alla volta minano la fiducia e l’entusiasmo verso quel viaggio a termine, che ognuno di noi interpreta.
Un banale incidente stradale causa la morte di una giovane donna in sella a una bici, la totale assenza di umanità, la spavalda illusione nel farla franca da parte dei colpevoli, costruisce la base per questo racconto poliziesco.
Siamo alle prese con una serie di delitti e, un suicidio, che il commissario Antonio Buonocore dovrà risolvere. Storie di vita si intrecciano disegnando il perimetro in cui l’assassino muove i passi. L’agire indisturbato nelle ore diurne, incuriosisce il commissario, alimentando dubbi e incertezze, senza scalfire la sua proverbiale elasticità mentale.
Il mare contamina e purifica il tessuto sul quale l’assassino tesse la sua ragnatela, intrisa di peccato e vendetta. Il profondo senso di giustizia lo trasforma in un killer spietato, sopra ogni ragionevole dubbio, come recita la famigerata formula. Agirà seguendo la scia del passato, che lo riporta laddove tutto è cominciato, per ricordargli la ragione del suo oscuro agire.
Il commissario Buonocore suo malgrado sfonderà la barriera del mistero, insieme ai suoi fedeli collaboratori ricostruisce la storia, dietro la quale si cela la mano insanguinata.
Una curva stradale è l’ultima immagine che la giovane vittima vedrà prima di essere sbalzata verso la scogliera. Il mare custodisce il corpo, come un grembo materno, in cui galleggia la vita.
La genesi di un essere umano è racchiusa in una spirale, un circuito ellittico che contiene un codice unico, assoluto, come quello di quella ragazza che inconsapevole del suo immediato futuro, corre libera verso la propria casa.
Una distrazione di troppo, un grado di velocità oltre la media stabilisce il prima e il dopo, un gioco crudele che strapperà lei alla vita e, senza volere condurrà un uomo alla metamorfosi, un cambio di pelle che lo coprirà di squame, scortesi al tatto come la sua anima pietrificata dal dolore.
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Enrico Luceri
(Roma, 1960) è un affermato scrittore di gialli. Tra i molti romanzi pubblicati si ricordano, editi da Mondadori, Il mio volto è uno specchio (2008, vincitore del Premio Tedeschi), Buio come una cantina chiusa (2013) e Le colpe dei figli (2015). Suoi anche il saggio La porta sul giallo (2010), scritto insieme a Sabina Marchesi, e i numerosi articoli pubblicati in appendice ai «Classici del Giallo Mondadori» tra il 2008 e il 2013. Ma Luceri è anche un prolifico autore di racconti, pubblicati in antologie, tra cui Vita segreta di uno scrittore di gialli (2006) e Le colpe vecchie fanno le ombre lunghe (2008), o in volume come all’inizio del 2018 Tre indizi fanno una prova, Mauro Pagliai Editore
A cura di Paola Iannelli