Il santuario della montagna silenziosa




IL SANTUARIO DELLA MONTAGNA SILENZIOSA


Autore: Nanami Kamon

Traduttore: Corrado Cucchi

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Horror

Pagine: 256

Anno edizione: 2025


Sinossi. Non sfidarla. La punizione potrebbe essere terribile.

Alle prese con la stesura del suo ultimo romanzo che stenta a decollare, la scrittrice horror Minami viene contattata da Asako, una vecchia conoscenza in cerca d’aiuto. Da quando hanno visitato un sito abbandonato su una montagna per mettere alla prova il loro coraggio, Asako e i suoi amici stanno vivendo delle strane esperienze. Vedendo l’opportunità di trovare l’ispirazione necessaria per il suo libro, Minami accetta di incontrarli. Sebbene inizialmente scoraggiata, la scrittrice comincia a indagare sulla storia della montagna, anche perché i tormenti e le vicissitudini del gruppo diventano sempre più gravi: le punture d’insetto di uno di loro non fanno che peggiorare, mentre un altro è colpito da un fulminante disturbo della personalità e l’elenco si allunga giorno dopo giorno. Tuttavia, più cose Minami scopre, più una sensazione terrificante la avvolge. E più cerca di prendere le distanze dal caso, più ne viene coinvolta. Cosa vuole la montagna da loro? E come possono liberarsi dalle sue forze apparentemente occulte?

Erano stati avvertiti che la montagna era maledetta, ma ci sono andati lo stesso…

«Dopo aver finito di leggerlo improvvisamente ho percepito l’aria intorno a me cambiare, diventare pesante e fredda, e ho avuto paura di spegnere la luce e non sono riuscito a dormire.»

«L’horror e le montagne sono un binomio vincente!»

«Un ottimo romanzo dell’orrore deve saper erodere la tua vita, entrarci dentro e sgretolarne le certezze: Il santuario della montagna silenziosa riesce in questa impresa.»

«Magistrale. L’ansia cresce lentamente, pagina dopo pagina.»

 Recensione

di

Bruno Vigliarolo


Il santuario della montagna silenziosa – prima opera di Nanami Kamon tradotta in italiano – è un romanzo peculiare, che stempera la sua vocazione thriller/horror in una trama atipica, declinata con tempi e formule lontane dagli standard del genere letterario.

La scrittrice Minami Kazuno, specializzata in storie paranormali, viene contattata via mail dalla sua vecchia amica Yaguchi Asako. Il messaggio ricevuto la convince ad accettare un incontro con lei e con il suo gruppo di amici (reduce da una strana esperienza: una prova di coraggio in una segheria di montagna abbandonata da lungo tempo).

Tra testimonianze ambigue e fotografie dai contorni sbiaditi, Minami inizia a temere che l’imprudente avventura vissuta dal gruppo abbia calamitato una sorta di maledizione: una serie di comportamenti e fenomeni inquietanti, la cui portata si accresce giorno dopo giorno. Un sortilegio che affonda le radici nelle pagine più oscure del folclore giapponese: tra i torii di antichi santuari e i tortuosi sentieri di un monte dal nome misterioso.

Un incipit interessante che tuttavia, nonostante una buona intelaiatura, non arriva a un vero e proprio punto di svolta. L’autrice tesse una narrazione in cui serpeggia una sinistra e lenta attesa. Una componente thriller giocata sull’atmosfera, piuttosto che su lampi di tensione. Il risultato è una storia che non esaspera brividi e colpi di scena, mettendo invece al centro il tema dell’ammonimento: un intento moraleggiante che ricorda la gnòme della letteratura greca antica.

La scrittura è molto scorrevole (complice un efficace utilizzo del narratore in prima persona) e lo stile tende a privilegiare un registro essenziale ma allo stesso tempo versatile: le riflessioni della protagonista si alternano con descrizioni concise e dialoghi che mettono in luce le sfaccettature caratteriali dei personaggi.

Per concludere, Il santuario della montagna silenziosa è un’opera che approccia in chiave originale un soggetto tipicamente horror/thriller. Gli amanti delle atmosfere cupe e delle istantanee terrificanti potrebbero non trovare tutti gli ingredienti attesi; al contrario, chi cerca una lettura suggestiva ma non troppo spaventevole, immersa nella cultura tradizionale giapponese, non rimarrà deluso.

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Nanami Kamon


È nata a Tokyo e ha completato i suoi studi post laurea presso la Tama Art University. Dopo aver lavorato come curatrice di musei, ha debuttato nel 1992 come scrittrice e da allora non si è più fermata. Ha all’attivo numerosi romanzi e da uno di questi, Room 203, è stato tratto un film di grandissimo successo internazionale. Le sue opere sono spesso basate sulle sue esperienze personali e incorporano la sua conoscenza del folklore giapponese, della stregoneria, del feng shui e del soprannaturale. Il santuario della montagna silenziosa è il primo libro pubblicato dalla Newton Compton.