ALLISON GUNN
Traduttore: Elena Cantoni
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Pagine: 384
Anno edizione: 2025

Sinossi. Dopo la tragica perdita del figlio, Rachel e Finn Kennan sono alla deriva, estranei l’uno all’altra e sempre più distanti. Rachel, capo della polizia in una piccola città della Virginia, si rifugia nel lavoro, cercando risposte nei casi su cui indaga piuttosto che dentro di sé. Finn, scrittore il cui talento si è spento insieme alla sua determinazione, lotta contro il peso della colpa. Le due figlie sono il solo legame che ancora li unisce, ma anche loro sembrano scivolare via, attratte da qualcosa che si muove appena oltre il limite dell’umana comprensione. Quando un crimine sconvolge la loro piccola comunità, Rachel si ritrova a indagare in un territorio ostile, dove le parole contano meno dei silenzi e le risposte si nascondono sotto la superficie. Ma non è solo la città a voltare loro le spalle: nel bosco che si estende ai margini del paese qualcosa sembra risvegliarsi. Vecchie storie sussurrate ai bambini tornano a galla, e con loro il timore che certi luoghi non dimentichino né perdonino. Tagliati fuori, in un equilibrio sempre più fragile tra il passato e il presente, Rachel e Finn devono affrontare le minacce della terra che li circonda. Perché in certi posti il dolore non scompare – si insinua, si radica, aspetta. Il bosco degli innocenti esplora la fragilità dei legami e il sottile confine tra giustizia e superstizione, in una comunità dove la paura ha radici profonde e la verità è sepolta nell’oscurità del bosco.
Recensione
di
Ilaria Bagnati
Rachel Kennan è il capo della polizia di una piccola cittadina della Virginia, lei e la sua famiglia non sono amati dagli abitanti bigotti. Quando nel bosco viene ritrovato il corpo sfigurato di un forestiero, Rachel deve dimostrare tutte le sue capacità e deve saper collaborare con la gente del posto.
La vita lavorativa non è facile e quella familiare lo è ancora meno, il figlio di mezzo, Aidan, è morto in un incidente stradale. Le figlie devono convivere con questo lutto e il marito, Finn, con il senso di colpa. La coppia ormai non esiste più, i due si attaccano in continuazione e restano insieme solo per il bene delle figlie. Dopo il ritrovamento del cadavere nel bosco avvengono delle sparizioni, si sentono voci di bambini, le figlie di Rachel iniziano ad avere comportamenti strani.
Rachel insieme al suo vice, deve fare i conti con le superstizioni della piccola cittadina, con le storie che si tramandano sulle presenze che infestano i boschi.
Quando la situazione si fa insostenibile Rachel deve riuscire a sotterrare l’ascia di guerra con Finn e decidere se credere o no ai cittadini.
Il bosco degli innocenti è un thriller che mescola elementi paranormali, horror e thriller. La trama non è particolarmente originale però ho apprezzato i personaggi e i temi trattati. La Gunn affronta i temi dell’omosessualità, dell’omofobia, della fede, dell’estremismo religioso, del lutto, della fragilità dei rapporti familiari.
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Allison Gunn
ricercatrice a Washington D.C. e studiosa di folklore, vive in West Virginia. Il bosco degli innocenti è il suo romanzo d’esordio.
A cura di Ilaria Bagnati