Recensione di Laura Salvadori
Autore: Joann Chaney
Traduttore: Stefano Bortolussi
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Pagine: 247
Anno di pubblicazione: 2018
Sinossi. Jacky Seever, rispettato ristoratore di Denver, non ha ucciso sua moglie Gloria, né il detective che l’ha inchiodato, Hoskins, né la giornalista che ha seguito il suo caso, Sammie. No, non ha tolto loro la vita; ma di certo gliel’ha rovinata. Gloria lo amava: ma quando un discreto numero di cadaveri viene ritrovato nel suo garage, è sconvolta. Il mondo, però, la condanna lo stesso: come poteva aver davvero mantenuto la promessa fatta al marito di non andare mai a curiosare laggiù? Il detective Hoskins, a sua volta, dopo aver risolto il caso, scopre di non avere risolto le cose con se stesso, e continua a essere ossessionato da Seever: ben presto, viene spostato ai cold cases. Casi congelati come la sua carriera. Quanto a Sammie – la reporter che per prima ha raccontato la storia di Seever, legando inestricabilmente a quello scoop la sua carriera – , per qualche ragione ora vende cosmetici al centro commerciale appena fuori città. E intanto Seever è in galera – a guardarsi lo spettacolo. Così, quando una nuova serie di omicidi molto simili a quelli commessi da lui scuote la città, Gloria, Sammie e Hoskins hanno l’occasione di ricominciare da capo. E di dimostrare a se stessi che sono in grado di riprendere in mano le proprie vite, invece che lasciarle a un assassino.
RECENSIONE. Questo romanzo mi ha davvero colpito! I personaggi sono davvero unici, veri, la trama è avvincente e la costruzione narrativa non è assolutamente banale.
Quando si legge molto, è normale diventare un lettore sempre più esigente. E credo che sia difficile, per un autore, sfuggire ai consueti schemi che un thriller pretende per essere considerato tale. Le due cose, insieme, sono assolutamente pericolose e possono trasformare anche la trama più sottile in un banale dèjà vu.
Ma ecco che arriva, talvolta inaspettatamente, un qualcosa che rompe gli schemi e innalza l’entusiasmo alle stelle, che ti fa divorare le pagine e ti ricarica completamente.
Ecco, questo mi è accaduto con la lettura di “Le cose che non sai”!
Un romanzo che possiede, tra le altre cose che diremo in seguito, il dono dell’originalità.
Il suo schema narrativo si svolge a ritroso, caratteristica, a mio avviso, non solo insolita, ma davvero intraprendente per il genere. Sapere chi è il colpevole sin dalla prima pagina è indubbiamente fuori dal comune e sufficiente ad aprire anche l’animo più diffidente ad una lettura incessante.
Il libro si apre con la cattura di un violento serial Killer, peraltro insospettabile, perfino empatico.
Dopodiché si fa un salto avanti nel tempo e ritroviamo i protagonisti della vicenda a fare i conti con la propria vita, che l’incontro con il serial killer ha in qualche modo stravolto.
E, nel conoscere i dettagli di quelle esistenze, vengono svelati, poco alla volta, alcuni antefatti che stuzzicano la curiosità del lettore, messa a dura prova dalla trama originale e dall’impianto narrativo fuori dalle righe. Sì, perché in questa avvincente storia ci si tuffa a capofitto dato che viene servita al lettore senza preamboli, in tutta la sua crudezza. Di conseguenza si sente l’esigenza di approfondire alcuni aspetti della vicenda, ma occorre aver pazienza, pian piano tutto diventerà chiaro! E quando nel lettore si fa strada una certa consapevolezza, ecco che arriva un altro colpo di scena. Nuovi delitti che sembrano cloni dei precedenti, solo che il nostro killer è dietro le sbarre e brancoliamo nuovamente nel buio.
Insomma, un thriller mozzafiato, avvincente ed originale; per certi versi addirittura geniale.
A questo si aggiunga il profilo di un serial killer che viene dipinto come un uomo qualunque, con le sue debolezze e le sue forze. Con una vita apparentemente normale, una famiglia e una carriera di tutto rispetto.
Un crudele serial killer può essere definito empatico?
Può in qualche modo suscitare un sentimento di partecipazione nel lettore?
Forse sì, se è vero che l’incontro con Seever stravolgerà le vite di molti.
E questi personaggi si ritroveranno a combattere delle esistenze complicate, dai risvolti psicologici interessanti. Ossessione, paura, follia, devianza, amore, sesso, pericolosa infatuazione, predestinazione, fatalità, efferatezza: c’è tutto questo in “Le cose che non sai”
Insomma, mi sento di dire che la Chaney ha fatto un ottimo lavoro!
La lettura merita, la trama scorre e i personaggi sono davvero ben caratterizzati.
Vi invito quindi a fare la conoscenza di Jacky Seever, ma state in guardia, potrebbe contaminare anche voi!
Joann Chaney
Vive in Colorado. “ Le cose che non sai” è il suo debutto nella narrativa, uno dei gialli più apprezzati dell’anno in USA, tradotto in diversi Paesi. L’autrice è al lavoro sul secondo romanzo.