Il Festival delle Penne Rosa, 2018




Ritratto di donna

Deve essere a scelta.

Cambiare, purché niente cambi.

È facile, impossibile, difficile, ne vale la pena.

Ha gli occhi, se occorre, ora azzurri, ora grigi,

neri, allegri, senza motivo pieni di lacrime.

Dorme con lui come la prima venuta, l’unica al mondo.

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Gli darà quattro figli, nessuno, uno.

Ingenua, ma è un’ottima consigliera.

Debole, ma sosterrà.

Non ha la testa sulle spalle, però l’avrà.

Legge Jaspers e le riviste femminili.

Non sa a che serva questa vite, e costruirà un ponte.

Giovane, come al solito giovane, sempre ancora giovane.

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Tiene nelle mani un passero con l’ala spezzata,

soldi suoi per un viaggio lungo e lontano,

una mezzaluna, un impacco e un bicchierino di vodka.

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Dove è che corre, non sarà stanca?

Ma no, solo un poco, molto, non importa.

O lo ama, o si è intestardita.

Nel bene, nel male, e per l’amor di Dio.

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da Ogni caso (1972), Wisława Szymborska, Vista con granello di sabbia – Biblioteca Adelphi

 

 

 

 

L’occasione del Festival letterario Penne Rosa, dedicato alla scrittura femminile e alle autrici genovesi, giunto nel 2018 alla sua quarta edizione e in corso di svolgimento in questo Novembre, mi regala due spunti felici, quello di poter restituire la realtà di una libreria indipendente, Libro Più di Pontedecimo, Genova, che è uno scrigno di calore e bellezza, attraverso le parole della libraia più indipendente ed indomita che conosca, l’insostituibile ed instancabile Battistina Dellepiane ,e quello di dialogare con un’ottima autrice genovese che partecipa al Festival e che ci racconta un po’ di sé e della sua scrittura, lei si chiama Antonella Grandicelli e il suo particolarissimo e avvincente noir d’esordio porta il titolo diLe ali dell’angelo”.

Ringrazio entrambe per la disponibilità, per la passione e per l’amore che versano nei libri e nelle parole.

Sabrina De Bastiani

 

 

Intervista a Antonella Grandicelli

Intervista a Battistina Dellepiane