Ritratto di donna
Deve essere a scelta.
Cambiare, purché niente cambi.
È facile, impossibile, difficile, ne vale la pena.
Ha gli occhi, se occorre, ora azzurri, ora grigi,
neri, allegri, senza motivo pieni di lacrime.
Dorme con lui come la prima venuta, l’unica al mondo.
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Gli darà quattro figli, nessuno, uno.
Ingenua, ma è un’ottima consigliera.
Debole, ma sosterrà.
Non ha la testa sulle spalle, però l’avrà.
Legge Jaspers e le riviste femminili.
Non sa a che serva questa vite, e costruirà un ponte.
Giovane, come al solito giovane, sempre ancora giovane.
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Tiene nelle mani un passero con l’ala spezzata,
soldi suoi per un viaggio lungo e lontano,
una mezzaluna, un impacco e un bicchierino di vodka.
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Dove è che corre, non sarà stanca?
Ma no, solo un poco, molto, non importa.
O lo ama, o si è intestardita.
Nel bene, nel male, e per l’amor di Dio.
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da Ogni caso (1972), Wisława Szymborska, Vista con granello di sabbia – Biblioteca Adelphi
L’occasione del Festival letterario Penne Rosa, dedicato alla scrittura femminile e alle autrici genovesi, giunto nel 2018 alla sua quarta edizione e in corso di svolgimento in questo Novembre, mi regala due spunti felici, quello di poter restituire la realtà di una libreria indipendente, Libro Più di Pontedecimo, Genova, che è uno scrigno di calore e bellezza, attraverso le parole della libraia più indipendente ed indomita che conosca, l’insostituibile ed instancabile Battistina Dellepiane ,e quello di dialogare con un’ottima autrice genovese che partecipa al Festival e che ci racconta un po’ di sé e della sua scrittura, lei si chiama Antonella Grandicelli e il suo particolarissimo e avvincente noir d’esordio porta il titolo di “Le ali dell’angelo”.
Ringrazio entrambe per la disponibilità, per la passione e per l’amore che versano nei libri e nelle parole.
Sabrina De Bastiani
Intervista a Antonella Grandicelli