Recensione di Francesca Marchesani
Autore: Grazia Verasani
Editore: Marsilio
Genere: Giallo
Pagine: 150
Anno di pubblicazione: Maggio 2020
Sinossi. Giorgia Cantini passa le sue notti nei locali dove si suona jazz e si beve sino al mattino. È single, quarantenne, tormentata dal dubbio di aver sprecato la propria vita. È un’investigatrice privata, costretta a frugare le ombre di una città come Bologna che sa nascondere bene i propri segreti, piccoli e grandi. Sarà una scatola da scarpe piena di lettere a cambiare la sua vita, lettere di Ada, la sorella “bella”, partita per la Capitale in cerca di fortuna come attrice e finita suicida sedici anni prima. Giorgia, che ancora è tormentata dal rimorso per non averla potuta aiutare, decide di riaprire il caso alla ricerca di A., l’amante della sorella che lei non ha mai conosciuto e che forse era presente nei suoi ultimi istanti di vita.
Recensione
Da bolognese è stato bello immergersi nella Bologna di Giorgia Contini. C’era ancora la lira in quella che descrive lei, ma ho riconosciuto i portici, San Petronio, le due torri, certe cose che si spera non cambino mai.
Quo vadis baby esce per la prima volta anni fa, ne hanno fatto pure un film ma io mi ci sono avvicinata solo adesso.
Giorgia è la classica detective privata, beve troppo, fa sesso sporadico, frequenta compagnie discutibili e si è lasciata andare. Ma il suo modo di fare così alla giornata non è frutto solo del suo lavoro ma anche di una piovra che la attanaglia da quando sua sorella si suicidò in circostanze misteriose.
Il suo lavoro consiste nel 90% dei casi in adulteri e tradimenti vari, ci vuole poco a perdere quella fiducia nell’umanità che le era rimasta.
Non aiuterà di certo il buonumore neanche una scatola da scarpe piena di vecchie lettere di sua sorella, che la porteranno a indagare in quello che è il mistero che più la tormenta e incuriosisce, strappandole il sonno e facendola bere un po’ troppo.
Grazia Verasani
Grazia Verasani (Bologna, 1964) ha esordito giovanissima con alcuni racconti apparsi su il manifesto. Oltre a Quo vadis, baby? – da cui nel 2005 è stato tratto l’omonimo lm di Gabriele Salvatores e nel 2008 una serie tv prodotta da Sky – e agli altri libri della serie con protagonista l’investigatrice Giorgia Cantini, ha pubblicato vari romanzi tra cui From Medea (Sironi 2004), da cui nel 2012 è stato realizzato il lm Maternity Blues di Fabrizio Cattani, e Tutto il freddo che ho preso (Feltrinelli 2008). I suoi libri sono tradotti in vari paesi tra cui Francia, Germania, Portogallo, Stati Uniti e Russia.
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