Recensione di Cristina Bruno
Autore: Alex Connor
Traduzione: Anna Vivaldi
Editore: Newton Compton
Genere: thriller storico
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. A Venezia la peste riempie le calli di cadaveri. Giorgione sta trascorrendo nel suo studio il coprifuoco imposto a tutti i veneziani, quando la sua nuova opera, la Tempesta maledetta, viene esposta per la prima volta. Ma l’identità della figura femminile che vi è dipinta provoca un vero scandalo in città. E la situazione precipita quando il quadro svanisce nel nulla, come la modella: Giorgione è costretto a lasciare il suo studio per salvarsi la vita e a indagare nei vicoli sferzati dalla malattia. 2020. Mentre i morti da Coronavirus aumentano, le gallerie d’arte di Londra, New York e Venezia chiudono e le città si svuotano sotto l’effetto del coprifuoco. Ma il rischio di contagio non ferma la criminalità: un famoso dipinto, la Tempesta maledetta di Giorgione, viene rubato. Quando a Venezia e a Londra vengono uccisi due commercianti d’arte, Gil Eckhart si mette sulle tracce dei responsabili e si trova alle prese non solo con le restrizioni imposte dalle quarantene e con la spietatezza dei criminali, ma anche con un misterioso informatore che prende a tormentarlo, suggerendo che la chiave per scovare il colpevole sia legata alla figura di Giorgione…
Recensione
Nel 1510 Venezia è alle prese con l’ennesima pestilenza che si ripresenta a cadenza decennale. Il morbo infuria, sebbene non con la forza di quella del 1348 descritta da Boccaccio o di quella del 1630 rievocata da Manzoni.
L’isola del Lazzaretto Nuovo dal 1486 aveva iniziato a ospitare i sospetti contagi e i forestieri che dovevano stare in quarantena prima dell’ingresso in città, mentre nel Lazzaretto Vecchio giacevano gli ammalati, il cui destino era ormai segnato. Il giovane, ma già noto, pittore Giorgione è il protagonista principale della vicenda.
Lo ritroviamo mentre cerca di sfuggire alla terribile malattia ma soprattutto di nascondersi dagli scagnozzi di Gabriele Vendramin, un nobile la cui amante Florenza è riamata anche dal pittore. Nel 2020, mentre il covid, novella peste imperversa, misteriosi delitti di mercanti d’arte si susseguono da Londra a Venezia e al centro sembra trovarsi la Tempesta del Giorgione, uno dei suoi più celebri e misteriosi dipinti. Chi ha deciso di rubarla dalle Gallerie dell’Accademia e perché? L’investigatore di crimini d’arte Gil Eckhart è ufficialmente incaricato di scoprire il colpevole e porre fine alla catena di omicidi.
Ancora una volta l’autrice ha costruito per noi un giallo storico a tema artistico. Giorgione, Tiziano, Bellini, Leonardo prendono vita nelle pagine del romanzo per raccontare la loro storia, non solo artistica. In parallelo scorre la vicenda contemporanea, ambientata in un mondo alle prese con l’epidemia di covid.
Avendo scelto il tardo periodo estivo come teatro degli eventi, i fatti non hanno un effettivo riscontro reale essendo stati anticipati dalla fantasia. Le due sedi del racconto sono Londra e Venezia. Londra è descritta come una città fantasma, silenziosa e impaurita. Invece la Venezia in cui i personaggi muovono i loro passi è una città surreale, priva di agganci concreti, un sogno evanescente che non ha sostanza.
È la città immaginata dai turisti, evocata da poeti e scrittori che ne sono stati ospiti in lunghe brevissime ore. Un luogo non luogo dove non conta il posizionamento reale di un palazzo o di una calle, ma di cui basta solo il nome per suscitare emozioni nel lettore.
Il fascino immortale di Venezia è proprio questo: il suo situarsi in una sorta di interregno a metà tra l’illusione e il vero dove lo sciabordio dell’acqua, una gondola, il profilo della Basilica di San Marco o del Palazzo Ducale sono particolari sufficienti a renderla nota e familiare a tutti e allo stesso tempo sfuggente e incomprensibile. Ed è nelle pieghe del non detto, del non espresso e inesprimibile che Venezia racconta la sua storia millenaria, lontano dai riflettori che la vogliono sempre protagonista nel bene e nel male, ora florida ora morente, ora deserta ora affollata.
La pittura dei grandi maestri che qui hanno vissuto e lavorato può essere una valida chiave di lettura per riuscire a cogliere il suo quid ineffabile.
A cura di Cristina Bruno
Alex Connor
è autrice di thriller e romanzi storici ambientati nel mondo dell’arte, tutti bestseller. Lei stessa è un’artista e vive a Brighton, nel Sussex. Cospirazione Caravaggio, uscito per la Newton Compton nel 2016, è diventato un bestseller ai primi posti delle classifiche italiane. Con Il dipinto maledetto ha vinto il Premio Roma per la Narrativa Straniera. La Newton Compton ha già pubblicato la sua trilogia su Caravaggio.
Acquista su Amazon.it: