Amici sospetti




Recensione di Fiorella Carta


Autore: Jane Shemilt

Traduttore: Emanuela Alfieri

Genere: Thriller

Pagine: 352

Editore: Newton Compton

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Quando i loro figli diventano inseparabili a scuola, tre coppie di genitori cominciano a frequentarsi più assiduamente. Barbecue e festicciole improvvisate, merende e persino una vacanza in Grecia diventano l’occasione per conoscersi meglio. Ma se all’apparenza le famiglie sembrano aver trovato un certo affiatamento, sotto la superficie si annidano tensioni: piccoli risentimenti dissimulati da un atteggiamento festoso, la nascita di una relazione che va tenuta assolutamente segreta. E mentre sono presi dai loro affari, gli adulti cominciano a occuparsi meno dei figli, lasciandoli troppo soli… Finché una tragedia sconvolge le loro vite. Nella disperata ricerca della verità, le tre coppie si renderanno conto che, approfittando della loro distrazione, il male si è avvicinato ai ragazzi, gettando un’ombra scura sul mondo rassicurante in cui credevano di vivere. E l’incubo peggiore di ogni genitore ha inizio…

Recensione

Ma sono proprio le cose vicine quelle più difficili da vedere, le cose che fanno capolino sotto la superficie”

Jane Shemilt è tornata alla grande. Riesce sempre a distinguersi per questo clima di ansia, aspettativa, con personaggi ben definiti e coinvolgenti, situazioni pronte a capovolgersi subito dopo un punto.

La famiglia è sempre al centro dei suoi thriller e questa volta sono diverse, legate fra loro dalle difficoltà di apprendimento di alcuni figli. Così tutti si incrociano sempre a casa di Eve. I bambini diventano una cosa sola e tutto scorre quasi come in una comune.

Eppure in queste giornate splendenti fatte di sole, barbeque e amicizia, passa sempre una strana nuvola oscura.

Nelle crepe che si formeranno durante la lettura si intravedono difetti, tragedie, tradimenti, che poi sono parte della vita sociale. Qualcos’altro si annida in mezzo ai ragazzi che si aggirano inquieti, divertiti ma sempre angosciati.

Ogni piccolo evento riporta alla soluzione, i sospetti ricadono su tutti e nessuno e anche se avevo intuito alcuni ingranaggi, il finale è degna chiusura di un bel thriller che ho centellinato perché alcune situazioni mi coinvolgevano troppo e dovevo dosare gli attimi più forti.

Ovviamente gli ultimi capitoli scorrono come fiume in piena, l’epilogo galoppa feroce verso una verità svelata, triste, terrificante.
Un timbro ormai certificato questo stile che tiene sull’attenti il lettore.

Attenti agli spigoli, ai sospetti, ai dettagli anche negli sguardi fra i protagonisti.

In ogni pagina tutto si ricompone.

A cura di Fiorella Carta

 

Jane Shemilt


è un medico di professione e ha conseguito una laurea in Scrittura creativa alla Bristol University e una specializzazione all’Università di Bath. Il suo romanzo d’esordio, Una famiglia quasi perfetta, è diventato un bestseller internazionale e le ha dato un’immediata notorietà. La Newton Compton ha pubblicato anche Un delitto quasi perfetto, Una casa troppo tranquilla e Amici sospetti.

 

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