Il ragazzo inglese




Recensione di

Katia Fortunato


Autore: Leonardo Gori

Editore: TEA

Genere: Giallo

Pagine: 288

Anno di Pubblicazione: 2020

Sinossi. Aprile 1940: mentre l’Italia di Mussolini si trova ancora in bilico tra la «non belligeranza» e l’ingresso in guerra al fianco della Germania, il capitano Arcieri è a Firenze, dalla sua amata Elena, sempre più colpita nel lavoro e nella vita dalle infami leggi razziali. Arcieri, in preda a un bruciante senso di colpa nei suoi confronti, la asseconda in ogni suo desiderio, compreso quello di accompagnarla da alcune amiche appartenenti alla piccola comunità inglese di Firenze. L’occasione mondana cela uno scopo ben preciso: Barbara, la padrona di casa, spera che Bruno aiuti Johnny, il giovane inglese che la donna considera un nipote, a sfuggire all’inevitabile arruolamento nelle file del suo Paese. Bruno è offeso da quella che ritiene una vera diserzione, ma lo sdegno si placa non appena viene a sapere cosa il ragazzo intende offrire, in cambio di una nuova identità per sé e per la compagna. Cosa nasconde Johnny? Perché il Comandante, responsabile del SIM e di Arcieri, si mostra così interessato al suo segreto? In una girandola vorticosa di eventi, Arcieri si troverà coinvolto in una vicenda in cui il destino del suo Paese si intreccia pericolosamente con quello di una serie di personaggi ambigui, sfuggenti o forse solo in cerca di una possibile salvezza. Una salvezza fisica e morale che per il capitano Arcieri sembra dissolversi mentre la bufera della guerra si avvicina.

Recensione. Libro decisamente interessante, che mischia tra loro vari generi, giallo, spionaggio, rosa e fantapolitica, come dice lo stesso Gori nella sua nota alla fine del romanzo.

Le avventure del capitano Arcieri mi erano sconosciute e la cosa mi rammarica e sicuramente approfondirò la conoscenza con questo personaggio che mi ha lasciato una bella sensazione.
Scritto in modo egregio, con la giusta dose di suspence e ironia.

Molto carina la storia parallela che vede Arcieri ormai pensionato, che insieme al suo collega cerca di fermare una sorta di duello alla mezzogiorno di fuoco, per l’amore di una sessantenne e, a quanto pare, ancora desiderata ex spia, raccontando la storia del ragazzo inglese tanto per passare il tempo.

Mi piace la sua fedeltà alla patria (che sia ben riposta è un altro paio di maniche) con i suoi valori e il suo “bisogno” di fare la cosa giusta.

Sullo sfondo l’Italia del 40 ben documentata anche se con tracce di licenza poetica che ci stanno alla grande, dosando realtà e finzione, il libro risulta godibile e di gradevolissima lettura.
C’è bisogno di dire che lo consiglio?

 

 

Leonardo Gori


 è uno scrittore italiano, autore di libri gialli. Farmacista, per molti anni si è interessato al fumetto e al disegno animato sia come studioso che come collezionista. Nel 2000 ha esordito nel giallo con il romanzo Nero di maggio, in cui compare la figura del capitano dei carabinieri Bruno Arcieri, soldato, agente segreto e investigatore, che tornerà in molti suoi romanzi. Il romanzo L’angelo del fango, pubblicato nel 2005 ha vinto successivamente due prestigiosi premi letterari italiani: il Premio Scerbanenco e il Premio Fedeli.

 

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