Recensione di Priscilla D’Angelo
Autore: Laura McHugh
Editore: Nua Edizioni
Traduzione: Barbara Cinelli
Genere: Thriller
Pagine: 306
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. Le radici della famiglia Dane sono ancora saldamente piantate nella cittadina di Henbane, nell’altopiano d’Ozark, ma questo non impedisce alla sedicenne Lucy Dane di essere trattata come un’estranea. La gente mormora ancora di sua madre, una giovane e seducente forestiera la cui misteriosa sparizione ha dato vita a una serie di miti e leggende locali. Quando una delle poche amiche di Lucy, Cheri, affetta da una forma di ritardo mentale, viene trovata morta, Lucy si sente perseguitata dalla scomparsa di quelle due ragazze perdute: la madre che non ha mai conosciuto e l’amica che non è stata in grado di proteggere. Tutto cambia quando trova casualmente una collanina appartenuta a Cheri in una roulotte abbandonata e sente il bisogno di mettersi a caccia di risposte. Quel che scoprirà renderà impossibile ignorare i sospetti che ricadono sui suoi stessi consanguinei. In un posto in cui i legami di sangue contano più di ogni altra cosa, Lucy dovrà decidere da che parte stare.
Recensione
“Cheri e Lucy, due ragazze smarrite, come fermalibri con un’intera collezione di misteri nel mezzo.”.
Tutti a scuola pensavano che Cheri fosse strana e non volevano giocare con lei; anche dopo l’omicidio, articoli di giornale la descrivevano come “carente” o “disabile mentale”, con le capacità intellettive di una bambina di dieci anni.
Fortunatamente Cheri, un’adolescente dal naso corto e dagli occhi troppo distanziati, aveva un’amica, Lucy Dane, la quale rappresentava un’ancora di salvezza dalle malefatte dei compagni di scuola.
Lucy, d’altro canto, sosteneva di non esserne troppo legata: le aveva donato casualmente una collanina e, per Cheri, quel ciondolo appeso era considerato un simbolo profondo di amicizia.
Trascorso del tempo dalla morte misteriosa di Cheri (di cui nessuno era riuscito a scoprire il colpevole), Lucy scova la collanina regalata in una roulotte abbandonata.
Desiderosa di conoscere cosa sia in realtà successo all’amica, si ritroverà a condurre da sola un’indagine che convergerà in modo inquietante proprio verso la sua stessa famiglia.
A cavallo della storyline di Lucy, troviamo un’altra storia, ambientata, però, nel passato: si tratta di Lila, esotica forestiera orfana proveniente dall’Iowa che, in cerca di fortuna, trova lavoro presso il modesto negozio della famiglia Dane, dove conoscerà i due fratelli, nonché proprietari, Crete e Carl, l’uno sfrontato, ironico ed estremamente affascinante, l’altro più moderato, dolce e pacato.
A mano a mano che si affrontano queste intricate storie, si scoprirà il legame che unisce Lucy e Lila.
Presente e passato convergeranno per arrivare ad un crescendo di suspense ed inquietudine (ai limiti del cardiopalmo!), in cui i pezzi del puzzle saranno tutti perfettamente incastrati!
“Il peso del sangue” mi ha spiazzato per l’omertà e le colpe di cui si macchiano i vari cittadini di Henbane. Il timore che un giorno tali azioni spregevoli si riversino su di loro fa sì che esista una rete solida di segreti e bugie.
Tematica portante è il concetto di famiglia, i cui componenti arrivano a sacrificarsi per il bene dei propri cari ma costretti anche a sopportare vari fardelli per una buona immagine collettiva.
Consiglio caldamente la lettura di questo thriller psicologico!
Laura McHugh
Laura McHugh è autrice di The Weight of Blood, vincitrice di un International Thriller Writers Awarde di un Silver Falchion Award per il miglior primo romanzo, e del Missouri Author Award for Fiction. Il suo romanzo Arrowood è stato finalista per l’International Thriller Writers Award 2017 per il miglior romanzo e The Wolf Wants In è stato nominato uno dei migliori libri del 2019 dal Library Journal. What’s Done in Darkness sarà pubblicato il 22 giugno 2021. Da tutta la vita nel Midwest, McHugh vive nel Missouri con suo marito e i suoi figli.
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