Recensione di Silvana Meloni
Autore: Chiara Forlani
Editore: Nua Edizioni
Genere: giallo storico
Pagine: 323
Anno di pubblicazione: 2022
Sinossi. Anno 1950, un’isola al mezzo al Po, un misterioso delitto da risolvere, che tutti gli abitanti del luogo avevano motivo di commettere, un giovane ombroso che vive con un proiettile conficcato nel cranio e viene coinvolto in una vicenda dai contorni tenebrosi. Diverse famiglie vivono sull’isola Bianca, un luogo sperduto dove l’esistenza segue i ritmi e le cadenze dell’Ottocento. Vita di campagna, amori, saggezza popolare e segreti inconfessabili: tutto concorre alla soluzione del mistero, in un crescendo di tensione che si stende come un sudario sulla bellezza selvaggia della terra situata tra la città di Ferrara e il grande, maestoso fiume Po.
Recensione
Da un cadavere ritrovato nel fango, prende le mosse un’indagine originale.
Il morto è un individuo che ci ricorda l’Avaro di Moliere, il contesto è un’isola in mezzo al Po nella bassa padana Ferrarese, l’Isola Bianca, dove vivono alcune famiglie contadine in uno stato di estrema arretratezza. La soluzione del mistero affonda le sue radici nel passato fascista che, nonostante la Resistenza e lo Stato Democratico, riemerge dalle acque limacciose del Po.
Il romanzo è sì un giallo, ma l’autrice, più che all’intreccio criminoso e al ritmo del poliziesco classico, guarda all’ambientazione. L’ecosistema naturale che è teatro dell’omicidio è il vero protagonista del romanzo: un luogo inospitale, in un autunno piovoso che minaccia l’ennesima piena che potrebbe spazzar via il frutto di mesi di ingrato lavoro degli abitanti dell’isola.
Nell’isola, la natura selvaggia impegna i contadini in una quotidiana lotta per la sopravvivenza, e sembra avere il sopravvento anche sulle loro coscienze. Seppur alle soglie del boom economico italiano del dopoguerra, vivono come nell’ottocento, senza neanche la corrente elettrica, e non riescono a staccarsi dalla loro grama esistenza di fatica e povertà pur desiderandolo sopra ogni cosa. E l’indagine dell’autrice affonda nella psicologia di questi uomini e di queste donne, giovani e meno giovani, agresti e incolti ma bramosi di vivere come vivono tutti gli altri sulla terraferma.
Merita attenzione il personaggio principale, Attilio il Foresto, che si distingue dagli altri abitanti dell’isola per cultura, intelligenza e sensibilità, al quale l’autrice riserva il ruolo di investigatore,dilettante sì, ma necessario ed efficace nel risolvere il mistero e nel supportare tutti coloro che lo circondano, compreso l’amico Maresciallo, comandante dell’avamposto del Carabinieri. Una guida, un mentore per tutti, ma anche un uomo che ha sofferto e che ha diritto di godersi la sua piccola fetta di felicità.
A cura di Silvana Meloni
https://www.instagram.com/silvameloni/
Chiara Forlani
è nata a Ferrara. Dopo aver frequentato il liceo scientifico, si laurea all’Università di Bologna con una tesi sulle ceramiche estensi. Ha lavorato presso i musei universitari bolognesi, come redattrice di una rivista in campo artistico, per aprire infine un laboratorio privato di restauro di opere antiche. Dal 1998 è insegnante di Lettere nella scuola secondaria e nel tempo libero crea sculture in terracotta. “La tasca sul cuore” è stato il suo esordio editoriale, pubblicato con Montag Edizioni in seguito alla partecipazione al concorso letterario Le Fenici. Nel 2020 con lo stesso editore pubblica “Una rosa tra i capelli. Io e Boldini”. Nel 2021 ha pubblicato, in collaborazione con MDC editoria, “Il viaggio di Kordelia”, romanzo per ragazzi il cui ricavato è stato destinato in beneficenza. “Delitto sull’Isola Bianca” è stato il romanzo primo classificato per la miglior ambientazione al concorso Giallo Festival 2020 e secondo classificato al premio De Filippis Gold Crime 2020.
Acquista su Amazon.it: