Dalla parte sbagliata




Dalla parte sbagliata del mondo


Recensione di Sara Zanferrari


Autore: Elena Girardin

Editore: Ronzani Editore

Genere: narrativa

Pagine: 248

Anno di pubblicazione: 16 marzo 2022

Sinossi. Quando giunge in Italia con la madre, Omar ha quattordici anni. Il lungo viaggio che dal Senegal lo porta nella provincia di Vicenza per ricongiungersi con il padre, segna l’inizio di un’esperienza che presto mostrerà al ragazzo il lato duro dell’accoglienza. Nonostante infatti il mondo nel quale egli approda gli offra inaspettate opportunità e nuove speranze, Omar scopre a sue spese i più duri e laceranti aspetti legati a un’integrazione difficile e piena di insidie. Il ragazzo dovrà affrontare scelte complesse per farsi accettare dai suoi compagni di scuola e dai coetanei e riuscirà a trovare solo nell’aerosol art la sua autentica forma di evasione. Nel frattempo i suoi genitori, travolti da una profonda crisi relazionale porta tutta la famiglia sull’orlo del baratro. “Dalla parte sbagliata del mondo” è un romanzo che racchiude in sé le più intime verità annidate nella contemporaneità del nostro tessuto sociale e culturale, raccontate con una lingua forte e gentile, ponendo il lettore di fronte a domande che pesano e contano nella vita di ognuno di noi, quelle stesse domande che travolgono Omar e che lo pongono di fronte alla fuga come unica via di salvezza.

Recensione

Omar ha 14 anni e atterra all’aeroporto di Venezia una notte fredda e scura. Viene dal Senegal,assieme alla madre, per ricongiungersi col padre, che lavora nel vicentino alle Cartiere Burgo. All’inizio crede di essere arrivato in Paradiso, o così gli fa credere anche suo padre, ma presto comincerà a capire che non è proprio tutto così, la realtà ha in serbo ben altre cose per lui e per loro. Pensa di essere capitato dalla parte giusta del mondo e invece presto scoprirà che può bastare anche solo un attimo per passare dalla parte sbagliata.

Trovare la propria strada non è facile, ma per me pareva impossibile. Il mondo stava precipitando e con lui tutto quello che credevo avessi importanza punto non stavo dalla parte buona, quella che mi era stata promessa. Non era quello il sogno di una vita tranquilla da vivere insieme alla mia famiglia. Ero dentro una bugia.

Ladolescenza è già dura di per sé, ma essere adolescenti soli, non accuditi come si dovrebbe dai propri genitori, neri in un mondo di bianchi, dove non capisci una parola, è facile cadere preda dibulli e brutte compagnie. È facile perdersi, è ancora più difficile trovarsi e ritrovarsi.

È in queste situazioni che ancora di più sono fondamentali la scuola, gli insegnanti, la rete che il sistema può e deve costruire. Omar troverà una sua strada, nonostante tutto, grazie al dono del colore, che gli verrà trasmesso da un insegnante, e poi ritroverà nell’ambiente che lo circonda.

Elena Girardin posa il suo sguardo di insegnante amorevole e autorevole sui ragazzi in difficoltà, sugli ultimi, vittime di discriminazioni, a volte persino violenze, in questa bella e commovente storia, che Matteo Righetto ha scelto per il sedicesimo volume di VentoVeneto, la collana da lui diretta per Ronzani Editore.

Una storia vera, storia di tanti ragazzi e tante famiglie che hanno lasciato tutto sperando di poter cambiare in meglio la propria vita. Una storia raccontata in punta di piedi, con gentilezza, ma senza sconti su quella che spesso è la dura realtà per tanti, troppi ragazzi, attraverso un buon ritmo narrativo e una caratterizzazione dei personaggi che riesce a suscitareempatia e riflessione. Sentimenti che non sempre ci concediamo di provare per qualcuno, persi nel vortice delle nostre vite privilegiate, sempre in corsa verso qualcosa che magari nemmeno noi sappiamo bene cosa sia.

Omar, grazie alla sua capacità di correre veloce come il vento, diventerà una “staffetta della droga”per potersi comprare quei colori che soli riescono a fargli sentire possibile poter tornare ad essere dalla parte giusta del mondo, e correndo attraverserà le campagne venete, vedrà le ville palladiane, annuserà profumi e colori così diversi da quelli della sua infanzia, ma dotati di una comune caratteristica: la bellezza.

Elena Girardin ci regala una storia di chiaro e scuro, o bianco e nero, come le due sezioni in cui ha emblematicamente diviso il romanzo, sulle cui pagine sorrideremo e soffriremo assieme al suo giovane protagonista.

A cura di Sara Zanferrari

 poesiedisaraz.wordpress

 

Elena Girardin


è nata in provincia di Vicenza, dove vive e lavora. Insegna lettere e si occupa dell’integrazione di ragazzi e ragazze nelle scuole elementari e medie di Carrè, Zanè, Chioppano in provincia di Vicenza. Collabora con la rivista l’Indice dei Libri del mese, redazione scuola, e con l’Associazione Culturale Scuola Twain. Ha pubblicato Favola di paese (edizioni La Gru collana CortoCircuito, 2012), Le ali in tasca (edizioni la meridiana collana Passaggi di donne, 2016), Le madri imperfette (edizioni L’Erudita, 2021).

 

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