DELITTI A FLEAT HOUSE
Autrice: Lucinda Riley
Traduzione: Leonardo Taiuti
Genere: Thriller
Pagine: 486
Editore: Giunti
Anno: 2022
Sinossi. L’improvvisa morte di Charlie Cavendish, nell’austero dormitorio di Fleat House, è un evento scioccante che il preside è subito propenso a liquidare come un tragico incidente. Ma la polizia non può escludere che si tratti di un crimine e il caso richiede il ritorno in servizio dell’ispettore Jazmine “Jazz” Hunter. Jazz ha le sue ragioni per aver abbandonato la carriera nella polizia di Londra e accetta con riluttanza di occuparsi dell’indagine come favore al suo vecchio capo. Quando uno dei professori viene trovato morto e poco dopo un alunno scompare, è chiaro che la vicenda sia molto più complicata di quanto potesse sembrare all’inizio. Intrighi familiari, tradimenti e vendette: sono tanti i segreti racchiusi nelle mura di Fleat House e alcuni attendono di venire alla luce da tempo.
Recensione di Fiorella Carta
Prima ancora della saga Le sette sorelle, prima ancora che il suo nome avesse un’eco mondiale, Il giardino degli incontri segreti incantò il mio cuore e da lì lessi tutti i suoi romanzi, sempre molto evocativi, romantici, incentrati sulla famiglia e su segreti che percorrono il tempo.
Delitti a Fleat House è il suo primo giallo, scritto diversi anni fa, chiuso in un cassetto, quello delle insicurezze, che anche le grandi autrici riempiono di cose incompiute. Fortuna vuole che la sua meravigliosa famiglia che ha amato e protetto l’autrice, tenendo lontana dai riflettori la sua malattia, abbia deciso di dare una chance a questa storia che porta il suo inconfondibile tocco ma ha dalla sua anche il lato giallo.
La serie di omicidi è incentrata in una scuola d’élite, famiglie per bene che nascondono il fango dentro un mare di soldi. Ad indagare arriva l’ispettore Jazz Hunter. Ha gettato la spugna alla ricerca della sua verve artistica, allontanandosi da Londra, dal suo lavoro e da un ex misogino e egocentrico che, ahimè, era anche suo collega. Ma questo caso, a un passo dal suo nuovo cottage nel Norfolk, la spinge ad affilare nuovamente il suo istinto.
Che le cause siano soldi, bullismo o il desiderio di celare un passato oscuro, ogni protagonista ha le sue colpe.
L’autrice non si ferma all’indagine, ci fa conoscere il lato umano di ogni personaggio, così da capire meglio i suoi movimenti da essere noi, in primis, a cercare di capire quali sono le vittime e quali gli assassini. Nel frattempo si gode dei paesaggi, si empatizza soggettivamente con indagati e investigatori e alcuni li si odia proprio!
Non so come e da chi verranno sviluppati i libri che ancora dovranno essere pubblicati, ma spero due cose: che Jazz Hunter diventi seriale e che non inquinino la capacità che aveva Lucinda Riley di mettere sempre grande trasporto emotivo in tutto ciò che scriveva.
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Lucinda Riley
è nata in Irlanda, ha iniziato la sua carriera come attrice per il cinema, il teatro e la tv, e ha pubblicato il suo primo libro a 24 anni. È un’ autrice bestseller del New York Times e del Sunday Times, i suoi romanzi hanno venduto oltre 30 milioni di copie e sono tradotti in 39 Paesi. Per Giunti sono usciti con enorme successo: Il giardino degli incontri segreti (2012), La luce alla finestra (2013), Il segreto della bambina sulla scogliera (2013), Il profumo della rosa di mezzanotte (2014), L’ angelo di Marchmont Hall (2015), Il segreto di Helena (2016), La ragazza italiana (2017), La lettera d’amore (2018), La stanza delle farfalle (2019) e i sette volumi di una saga che diventerà presto una serie televisiva, Le Sette Sorelle (2015), Ally nella tempesta (2016), La ragazza nell’ombra (2017), La ragazza delle perle (2018), La ragazza della luna (2019), La ragazza del sole (2020) e La sorella perduta (2021).