Jeremy Poldark




Jeremy Poldark


Autore: Winston Graham

Editore: Sonzogno

Traduzione: Matteo Curtoni

Serie: Saga dei Poldark #3

Genere: Narrativa storica, saga familiare

Pagine: 336p., R

Anno di pubblicazione: 2017

Sinossi. È in questa lugubre congiuntura che Ross viene messo sotto processo, con l’accusa di avere istigato il saccheggio di due navi naufragate, reato per il quale è prevista l’impiccagione. In un clima avvelenato da inimicizie e vecchi rancori, su cui grava la paura che lo spirito sovversivo della Rivoluzione francese possa dilagare anche nel resto d’Europa, il suo caso è delicato e controverso. E il nemico di sempre, George Warleggan, non esita a tramare perché si giunga a una condanna. Intanto, anche il matrimonio con Demelza attraversa un periodo molto critico: i rapporti si sono infatti raffreddati, minati da incertezze e incomprensioni, tanto più che all’orizzonte di Ross ricompare Elizabeth, mai dimenticata e ora più civettuola che mai. Quando la moglie gli rivela di essere di nuovo incinta, nell’animo di Ross si combattono sentimenti contrastanti: il bambino in arrivo offrirà alla coppia l’occasione per riavvicinarsi o li renderà ancora più distanti? E la nascita di Jeremy, che coincide con la decisione di riaprire una delle miniere di rame, quale fase inaugurerà nella vita di Ross? Tra amore e lotte sociali, una nuova appassionante avventura dell’eroe gentiluomo che ha conquistato generazioni di lettori.

 

“… in fondo, quale futuro era libero da ogni rischio? L’unica certezza era la morte. Se si voleva vivere, bisognava accettare i rischi.”

Recensione di Loredana Cescutti

È necessario toccare il fondo, per poi ricominciare a sperare?

Forse sì, è necessario.

Con questo nuovo terzo capitolo della saga, ormai io mi sento sempre più addentra alla storia, alla famiglia, alle vicissitudini di queste persone così diverse, ma così unite e determinate, appassionate e con l’animo dei sognatori che finalmente ricomincia a splendere, a sperare, seppur nella miseria e il merito, se così si può dire, ancora una volta andrà tutto a Demelza.

Questa giovane donna che nonostante il suo trascorso di povertà e stenti e il contesto sociale di ignoranza dal quale è arrivata a Nampara, ha imparato, ha osservato, ha capito e in modo pratico, ma mettendoci anche tanto di sé in termini di fuoco interiore e volontà, è riuscita, ancora una volta, nell’impresa di riprendersi in mano la sua vita e quella delle persone a cui vuole bene, dopo aver visto seppellire la figlia, dopo aver rischiato di morire e, dopo aver quasi perso l’uomo che ama.

Graham anche in questo frangente, racconta il riscatto di una famiglia e lo fa in modo coinvolgente e travolgente guidandoli ad un passo dal baratro per poi, allungare la mano e salvarli al momento opportuno, lasciando così il lettore stupito e libero di sognare ancora.

Le traversie di alcuni personaggi trasudano umanità in modo impetuoso e la paura, davanti a certe situazioni riesce ad assumere sensazioni concrete, tanto la scrittura appare realistica, forte, emozionante.

Non mancano neanche i siparietti, però, davanti ai quali il lettore non può che fermarsi un attimo, ridere a crepapelle e poi, rientrare dentro in modo delicato nel romanzo, con la curiosità e l’incertezza di un mondo e di un’epoca, dove l’unica certezza era vivere alla giornata, poiché l’inquietudine più grande era data dal non sapere se l’indomani ci sarebbe stato del cibo, per molti, e la paura di perdere la vita un po’ per tutti.

Perché anche un raffreddore avrebbe potuto portare via tutto.

In questo romanzo, però, il fulcro centrale sarà sicuramente il tema della speranza e della rinascita, che attraverso segnali forti e doni imprevedibili, riuscirà a mostrare il vero volto di ogni cosa, permettendo ai personaggi di scindere fra ciò che è realmente importante, nonostante tutto.

Che dire, se amate le saghe e la storia, non posso che consigliarvela, perché ne rimarrete travolti e affascinati.

Gli esseri umani erano creature cieche e folli, pensò. In perenne equilibrio sulla corda del presente, condannati a cercare mille espedienti per non cadere, senza sapere da un giorno all’altro in che modo le loro azioni compiute oggi avrebbero influenzato il domani.”

Buona lettura!

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Winston Graham


nato a Manchester e trasferitosi a diciassette anni in Cornovaglia, è stato un noto e prolifico romanziere inglese, famoso principalmente per la saga Poldark e per il thriller Marnie, portato sul grande schermo da Alfred Hitchcock.