ACQUA SCURA
Charlotte Link
DETTAGLI:
Traduttore: Maria Alessandra Petrelli
Editore: Corbaccio
Genere: Thriller
Pagine: 432
Anno edizione: 2024
Sinossi. Scozia, costa occidentale. In una notte di tempesta, due famiglie accampate in una baia vengono aggredite brutalmente nel sonno da una banda di uomini mascherati. Tutti vengono torturati e uccisi. Solo Iris, la figlia maggiore di una delle due famiglie, riesce a scampare al massacro. Quindici anni dopo, Iris comincia a ricevere minacce anonime e a essere perseguitata da uno stalker, e poco dopo, Tanya, la sua migliore amica, scompare senza lasciare traccia mentre sono in vacanza insieme in Francia. Che sia stata vittima di un crimine che in realtà non aveva lei come bersaglio e che invece ha qualcosa a che fare con il passato di Iris? All’epoca Iris aveva dichiarato di essere fuggita in preda al panico e non aveva potuto fornire la descrizione di nessuno degli assalitori. Ma perché, poi, i responsabili di quegli efferati omicidi, dopo tanto tempo, decidono di prendersela con l’unica sopravvissuta? Non sopportano l’idea che qualcuno possa essere sfuggito al massacro o c’è qualcosa di personale che li lega a Iris? Di sicuro tutto ha avuto inizio quella notte in Scozia. Non trovando i colpevoli, la polizia ha ormai archiviato «gli omicidi di Kilbride», come da allora vengono chiamati. Kate Linville, appena nominata ispettore investigativo, si trova suo malgrado coinvolta nel caso insieme con l’amico ed ex ispettore Caleb Hale e, grazie al suo istinto, alla sua testardaggine e alla sua sensibilità, nota un dettaglio fondamentale: l’indizio decisivo in una vicenda destinata altrimenti a rimanere un atroce mistero.
Recensione di Giusy Ranzini
“Acqua scura” di Charlotte Link è ambientato nella selvaggia e suggestiva costa occidentale della Scozia. Il romanzo si apre con una scena di puro terrore: due famiglie vengono brutalmente attaccate in una notte di tempesta, nel loro campeggio isolato. Un massacro orribile, in cui ogni membro delle famiglie viene torturato e ucciso, tranne una giovane ragazza, Iris, che riesce miracolosamente a fuggire.
Questo inizio già pone le basi per una tensione costante che pervade tutto il libro.
La Link costruisce sapientemente un’atmosfera inquietante, con la Scozia selvaggia e la tempesta che diventano simboli di oscurità, mistero e pericolo imminente. Il fatto che il massacro rimanga irrisolto per quindici anni aggiunge una sensazione di impotenza e frustrazione che coinvolge non solo Iris, ma anche i lettori, che vengono catapultati in una narrazione densa di suspense e angoscia.
Il cuore della storia si sposta quindi nel presente, con Iris ormai adulta, che cerca di lasciarsi alle spalle il trauma del passato. Ma il passato non è mai realmente sepolto: Iris comincia a ricevere minacce anonime, e la sua migliore amica, Tanya, scompare misteriosamente durante una vacanza in Francia. È qui che l’abilità narrativa della Link si manifesta in tutta la sua potenza, intrecciando presente e passato in un’intricata rete di eventi e rivelazioni che tengono il lettore con il fiato sospeso. Il ritmo è sapientemente dosato: ogni capitolo aggiunge nuovi pezzi al puzzle, ma al contempo solleva nuove domande, lasciando il lettore bramoso di scoprire la verità.
Uno degli aspetti più riusciti del romanzo è la costruzione dei personaggi, in particolare quella di Iris e dell’ispettore investigativo Kate Linville. Iris è un personaggio complesso, segnato dal trauma, ma anche determinato a sopravvivere e a scoprire la verità. La sua vulnerabilità si mescola con una forza interiore che la rende un personaggio profondamente umano e realistico. La Link riesce a farci empatizzare con lei, a farci sentire il peso del suo dolore, ma anche la sua determinazione a non essere più una vittima.
Kate Linville, da parte sua, è un’ispettore appena promossa, con un forte senso di giustizia e una spiccata capacità di osservazione. Il suo istinto e la sua testardaggine si rivelano fondamentali nella risoluzione del caso, e la sua dinamica con Caleb Hale, l’ex ispettore, aggiunge una dimensione interessante alla narrazione. La loro collaborazione, basata su una reciproca stima e su un legame di amicizia, si contrappone al mondo freddo e spietato in cui si muovono i colpevoli. Kate è una protagonista affascinante proprio perché non è perfetta: ha dubbi, insicurezze, ma non si arrende mai, e questa sua tenacia la rende un personaggio forte e memorabile.
Un altro elemento che rende “Acqua scura” un thriller di alta qualità è l’abilità della Link nel tratteggiare i dettagli psicologici. I suoi personaggi non sono mai piatti o stereotipati; al contrario, sono delineati con grande profondità psicologica, mostrando come eventi traumatici possano cambiare una persona nel profondo. Questo si riflette anche nei dialoghi, sempre realistici e ben costruiti, e nelle interazioni tra i personaggi, che rivelano sfumature e contraddizioni proprie delle relazioni umane.
Il romanzo pone una serie di domande importanti: cosa significa davvero sopravvivere a un trauma? Come si può vivere sapendo di essere stati testimoni di un orrore indicibile? E soprattutto, cosa spinge qualcuno a commettere atti di violenza così efferati? La Link esplora questi temi con una maestria rara, senza mai cadere nel didascalico o nel prevedibile.
La risoluzione del caso è sorprendente e coerente con la complessità della trama, mantenendo alta la tensione fino alle ultime pagine. Gli indizi disseminati lungo la narrazione trovano il loro giusto posto nel finale, in un climax che riesce a essere soddisfacente senza rinunciare a quel senso di inquietudine che ha pervaso tutto il libro.
In conclusione, “Acqua scura” è un thriller avvincente, ben scritto e con personaggi memorabili. Charlotte Link dimostra, ancora una volta, la sua maestria nel costruire storie intricate e psicologicamente profonde. È un libro che consiglio vivamente a chi ama i thriller psicologici ricchi di suspense e colpi di scena.
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Charlotte Link
Charlotte Link, nata a Francoforte sul Meno, è la scrittrice tedesca contemporanea di maggior successo. I suoi romanzi sono tutti bestseller internazionali tradotti in più lingue e hanno venduto più di 30 milioni di copie nella sola Germania. Oltre alle indagini di Kate Linville (L’inganno, La palude, Senza colpa, La notte di Kate e Acqua scura), Corbaccio ha pubblicato La casa delle sorelle, La donna delle rose, Alla fine del silenzio, L’uomo che amava troppo, La doppia vita, L’ospite sconosciuto, Nemico senza volto; la trilogia Venti di tempesta, Profumi perduti, Una difficile eredità; L’isola, L’ultima traccia, Nobody, Quando l’amore non finisce, Il peccato dell’angelo, Oltre le apparenze, L’ultima volta che l’ho vista, Giochi d’ombra, La scelta decisiva e il memoir Sei nelle mie parole.
