Recensione di Giuseppe Tursi
Autore: Byeong-mo Gu
Editore: Mondadori
Genere: thriller
Pagine: 216
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. Profilo basso e sangue freddo. Artiglio – nome guadagnato sul campo – conosce alla perfezione le regole del mestiere: prima di tutto non dare mai nell’occhio. Capelli grigi, pantaloni neri, e un viso che è una ragnatela di rughe, sembra proprio una signora in età come tante, una vecchina che si confonde nel vagone della metropolitana di Seoul il venerdì sera. Se non fosse per il pugnale che nasconde in borsetta ricoperto da un sottile strato di cianuro di potassio… Avvicinarsi al target, agire e sparire tra la folla. Una vita di colpi portati a segno senza pietà e senza lasciare traccia, il miglior sicario dell’Agenzia. Ma ultimamente qualcosa non va. Sarà la solitudine, la pensione che si avvicina, o Torero, il giovane collega che le sta addosso come un mastino, sarà che per la prima volta in quarant’anni di mestiere, mentre è intenta a pedinare il suo bersaglio, si impietosisce per un anziano in difficoltà mandando tutto all’aria. Oppure scoprire che in passato qualche traccia l’ha lasciata eccome, e ora c’è chi la tiene d’occhio e aspetta implacabile la resa dei conti.
Recensione
Artiglio è il nome in codice di un’anziana signora all’apparenza inoffensiva e innocua. Ma come spesso accade, l’abito non fa il monaco e dietro la faccia increspata dalle rughe della signora, si nasconde un killer abile e spietato, il migliore dell’Agenzia per cui lavora.
Nell’Agenzia tutti la conoscono e le portano rispetto, a parte Torero, un giovane collega che ha un atteggiamento sfrontato e irrispettoso nei suoi confronti, senza una reale motivazione. In più, con il passare degli anni e la pensione ormai vicino, Artiglio sente che qualcosa in lei sta cambiando. Forse ha bisogno di condividere la sua vita con qualcuno, non ne può più della solitudine con cui per anni ha convissuto, alzando barriere con chiunque incontrasse.
E così quando le arriva il compito di uccidere un anziano signore dai modi gentili, è convinta in cuore suo che questa volta non può e non deve fare quello che innumerevoli volte ha già fatto, cioè uccidere senza pietà il suo obbiettivo.
L’autrice sudcoreana, Gu Byeong-mo, scrive un thriller dal ritmo compassato, che indaga a fondo l’anima della protagonista e degli altri personaggi che le gravitano attorno. Gu Byeong-mo è brava a descrivere i sentimenti delle persone, a farci entrare nella testa dei personaggi, e capire così il perché abbiano dei determinati comportamenti.
Infatti, quello che più mi ha colpito di questo romanzo, non è tanto la storia, che a mio avviso è intuibile e povera di colpi di scena, ma è la scrittura dell’autrice, che con eleganza riesce a costruire in modo impeccabile i suoi personaggi.
Quindi, se state cercando un thriller che vi lasci con il fiato sospeso a ogni pagina, non è questo il libro adatto a voi, ma se volete un thriller scritto bene, con un’ottima caratterizzazione dei personaggi, allora probabilmente questo romanzo farà al caso vostro.
A cura di Giuseppe Tursi
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Byeong-mo Gu
È una scrittrice sudcoreana, nata a Seoul nel 1976. Ha studiato letteratura coreana alla Kyung Hee University e ha lavorato come editor. Nel 2009, il suo romanzo d’esordio Wizard Bakery ha vinto diversi premi e ha avuto un ottimo riscontro internazionale. Artiglio è in corso di traduzione in diversi paesi.
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