Recensione di Elsa Flacco
Autore: Luca Bonisoli
Editore: Todaro Editore
Genere: noir/poliziesco
Pagine: 146
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. In una caldissima estate il corpo di una ragazza viene ritrovato in un container nella periferia milanese. L’inchiesta è affidata all’ispettore Agatino M., detto anche Bad Panda, poliziotto siciliano con un passato oscuro, trapiantato nel capoluogo lombardo. Agatino vive da anni sul filo del rasoio, a cavallo tra normalità e follia, alternando lunghi momenti di lucidità a brevi “assenze”, abitate dal lupo e altre visioni. Questa indagine, che lo coinvolgerà da vicino, lo farà precipitare “dall’altra parte dello specchio”, e le conseguenze saranno irrimediabili.
Recensione
Un romanzo sicuramente particolare, dall’effetto straniante. Noir più che poliziesco, scava nei recessi più insondabili della psiche destabilizzando il lettore che si trova privato delle sue certezze e in qualche modo dei suoi diritti, appunto, di lettore.
Il protagonista, il sessantenne ispettore siciliano Agatino, che con il collega Pasquale si trova alle prese con un delitto ripugnante che nasconde un traffico innominabile, convive da anni con un malessere intimo che gli procura allucinazioni e una sorta di sdoppiamento emotivo fonte di sbalzi repentini di umore e improvvisi scoppi di violenza.
Il fragilissimo equilibrio a cui tende con ogni sua fibra in uno sforzo assiduo e spesso fallimentare di autocontrollo, complicato da conflitti lavorativi e rapporti familiari deteriorati, va in pezzi nel momento in cui si trova di fronte a un quadro agghiacciante di sfruttamento e abusi non episodico ma organizzato e sistematico.
Tutta l’aggressività repressa, fino a quel momento come sublimata negli scontri fisici di uno sport “muscolare” come il rugby, e sfogata sporadicamente nelle esplosioni di violenza nei confronti dei fermati, contenute dal paziente e fedele amico-collega Pasquale, tracima incontenibilmente a contatto con una verità troppo sconvolgente per essere accettata o quantomeno razionalizzata.
Gli incubi, le allucinazioni, le visioni già compagni inseparabili ma fino a quel punto tenuti nascosti allo sguardo del mondo, assumono forza e consistenza di realtà sostituendosi al mondo reale: il lupo ha preso il sopravvento, il Neanderthal tace, Vulcano ha cessato di eruttare e le conseguenze saranno devastanti.
In un crescendo di violenze e brutalità, raccontate nei dettagli più raccapriccianti con uno stile distaccato, quasi cronachistico, in cui l’abnorme diviene normale nell’ottica distorta del protagonista con il quale ci si è fin lì immedesimati, il lettore viene risucchiato in un gorgo di atrocità inarrestabili, dalle quali né l’amicizia di Pasquale e nemmeno l’incontro con una potenziale entità salvifica, nei panni di una bella psicoterapeuta, riusciranno a sottrarre Agatino nel suo inesorabile precipitare.
Fino a un finale che non fa sconti e rifugge da tentazioni consolatorie, nella migliore tradizione del noir.
Luca Bonisoli
Luca Bonisoli, classe 1967, architetto, lavora nell’ambito della progettazione e realizzazione di biblioteche, musei, e archivi storici da più di vent’anni. Lombardo di nascita e di professione, è stato mediano di mischia della squadra di rugby degli Old Monza, coacervo di amicizie, di esperienze, di vita vissuta, e fonte di ispirazione inesauribile. Gestisce in collaborazione con altri il Blog: https://badpandaweb.wordpress.com/ Nel 2014 scrive “Bad Panda”, un libro che nessuno legge ma che tanti citano, e non se ne capisce il motivo.