Speciale Blackwater Saga
di Michael McDowell
Neri Pozza 2023
Elena Cantoni ( Traduttore )
narrativa gotica
A cura di Fiorella Carta
Basterebbe leggere il contributo che l’autore ha dato alla nostra cultura anni ’80 per capire che grande perdita è stata la sua morte.
Ma questa saga, questa epica messa in scena di una famiglia in cui il soprannaturale entra in sordina e resta un sottofondo che esplode solo nel finale, conferma che il talento per la scrittura rende immortale un autore e andrà oltre la sua esistenza e la nostra.
Il suo desiderio di vedere la sua opera pubblicata in sei piccoli volumi ha avuto la sua realizzazione anche da noi, grazie alla casa editrice Neri pozza. Piccoli gioiellini belli fuori e magnifici dentro.
Non abbiamo grossi intrecci, ma una famiglia matriarcale che vive a ridosso di un fiume, il Perdido, all’interno della cittadina omonima piccola e insignificante.
La storia inizia durante un’alluvione che costringe i cittadini a rifugiarsi nella chiesa posta in una delle zone alte del luogo. Mentre membri della società attraversano alcune vie per controllare i danni e capire se ci siano superstiti, Oscar Caskey e il suo servo arrivano a ciò che resta dell’unico albergo di Perdido e trovano una sconosciuta seduta sul bordo del letto della sua camera, che aspetta.
Elinor aspetta il suo destino probabilmente. Elinor aspetta di diventare fulcro della storia, matriarca della sua famiglia e acerrima nemica di colei che da sempre comanda all’interno dei ricchi ereditieri.
Mary-Love Caskey, capofamiglia, inizia da subito uno scontro infimo e agguerrito con la nuova arrivata.
Non potrà mai essere una guerra alla pari. Elinor è ben altro. Quel fiume che scorre insieme alle loro esistenze è vivo quanto mai, il suo odore, le sue esigenze, il suo richiamo, saranno croce e delizia.
Morti, nascite, sparizioni, nuovi arrivi nella famiglia, adattamenti fisiologici che accadono in ogni albero genealogico, vengono descritti in uno scorrevole filmato che attraversa guerre, fallimenti e scoperte.
Ma la cornice del tempo, che passa inesorabile e tutto trasforma è solo una nebulosa partecipazione, in confronto alla luce potente della storia di questa famiglia, della sua evoluzione e del suo epilogo.
Se mi dovessero chiedere cosa c’è di speciale in questi romanzi direi che alla fine è l’autore stesso, la sua capacità di accentuare i fatti giusti per tenerti lì a strofinare le mani, ad affezionarti a ciascuno di loro, pur con tutti i difetti e le idiosincrasie del caso. In fondo il segreto è tutto lì: rendere memorabile qualcosa di sostanziale, semplice e trasformarlo in una narrazione unica che nasconde un torsolo fuori dal comune, prima di arrivarci però, assaporarla è il più grande dei piaceri.
Letteratura da rileggere, senza necessità di far trascorrere chissà quanto tempo, alcuni lettori hanno ricominciato dal primo volume non appena concluso il sesto.
Abbandonare i Caskey, salutarli un’ ultima volta è come dire addio a un mondo che senti come casa, a cui ritorni con conforto, curiosità e piacere.
La magia delle parole risiede proprio in questo trucco ingegnoso all’apparenza così facile: far sentire al lettore la nostalgia, la mancanza e, con la stessa intensità, un arricchimento unico.
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Michael McDowell
Michael McDowell è stato un autore e sceneggiatore statunitense. Si è laureato in inglese ad Harvard e ha conseguito un dottorato di ricerca a Brandeis. Ha lavorato come insegnante, critico teatrale e segretario. È stato autore di più di venticinque romanzi e sceneggiature, tra cui quella del film Beetlejuice – Spiritello porcello. La casa editrice Neri Pozza ha portato in Italia, a partire dal 2023, la saga gothic-horror di Blackwater, ambientata nella cittadina di Perdido sconvolta da una devastante alluvione.
Michael McDowell si è spento a Boston il 27 dicembre 1999, in seguito a complicazioni dell’AIDS.